Cyberbullismo
Il termine cyberbullismo, o bullismo on-line, indica una nuova forma di bullismo e di molestia che avviene tramite l’uso delle nuove tecnologie: e-mail, blog, chat, cellulari e social network.
Essa può essere definita una nuova forma di devianza giovanile, basata sull’utilizzo di internet o del cellulare come armi di violenza o di offesa tra i pari.
Il cyberbullismo ha delle caratteristiche proprie che lo differenziano dal bullismo tradizionale:
- Anonimato del molestatore: questa forma di devianza attira molto i ragazzi grazie all’anonimato consentito dalle nuove tecnologie.
- Difficile reperibilità: la mancanza di incontri faccia-a-faccia rende più difficile reperire il bullo.
- Indebolimento delle remore etiche: le due caratteristiche precedenti favoriscono la minimizzazione dei sensi di colpa del bullo e la mancata attivazione di risposte empatiche verso la vittima. In queste situazioni i ragazzi dicono o fanno cose che nella realtà, o di persona, non farebbero.
- Assenza di limiti spaziotemporali: a differenza del bullismo tradizionale che avviene in luoghi e momenti specifici (ad esempio in contesto scolastico), il cyberbullismo non ha limiti temporali o geografici.
I criteri che definiscono il cyberbullismo sono l’intenzionalità, la ripetitività e lo squilibrio di potere, a cui successivamente hanno aggiunto l’anonimato e la diffusione pubblica delle informazioni.
Nancy Willard ha proposto otto specifiche categorie di comportamento che caratterizzano il cyber bullismo:
- Flaming: messaggi online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali in un forum.
- Harassment: consiste nell’invio ripetuto di messaggi insultanti, mirati a ferire.
- Denigration: è la denigrazione della vittima attraverso la diffusione di notizie false, immagini o filmati.
- Impersonation: il bullo riesce a violare un account e a farsi passare per la vittima, spedendo messaggi e creare problemi alla persona di cui prende il posto.
- Exposure: si pubblicano informazioni private e/o imbarazzanti su un'altra persona.
- Trickery: dopo un periodo di amicizia in cui si ottenere la fiducia della vittima, si pubblicano o condividono con altri le informazioni confidate .
- Exlusion: si esclude deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare in essa un sentimento di emarginazione.
- Cyberstalking : sono molestie e denigrazioni ripetute, mirate a incutere paura.
Riferimenti bibliografici:
- Gallina M.A. (2011) “Dentro il bullismo. Contributi e proposte socio-educative per la scuola”. Franco Angeli edizioni.
- Willard, N.E. (2007). “Cyberbullying and cyberthreats”. Research press
(Dott.ssa Susanna Mariagrazia)
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