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PSICOLOGIA NEWS n.326 - 11.10.2007

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  • Gli occhi d'oro, ancora . Il cinema nella stanza dell'analisi
  • I nomi della Sincronicità
  • L'arte di comprendere
  • La luce oltre la porta. Dei e muse nel teatro dell'anima
  • Anima e cultura. L'isteria e l'anima in Bollas e Jung
  • Decisioni e rammarico
  • I processi decisionali. Paradossi, sfide, supporti
  • Come una macchia di cioccolato. Storie di dislessie
  • Mio figlio ha le ali. Storie di quotidiana disabilità
  • PBP 5- Costruire l'indipendenza
    Strumenti di Facilitazione visiva nelle Residenze per disabili

Lella Ravasi Bellocchio
Gli occhi d'oro, ancora . Il cinema nella stanza dell'analisi
2007, Collana: Amore e Psiche, Pagine: 128
ISBN: 9788871863481
Prezzo: € 8,00

"Gli occhi d'oro" sono queli che possono vedere nello schermo del cinema, il potente motore di immagini e di analogie con lo schermo del sogno e con la sua drammatizzazione. Come il sogno, lo schermo del cinema ospita i personaggi in relazione tra loro (la dimensione intrapsichica del sogno). Come in questo schermo, gli "occhi d'oro" possono vedere ciò che è invisibile, così nel sogno l'analisi può offrire al paziente gli "occhi d'oro" per cogliere, dietro alla realtà, la metafora che è alla radice del suo transfert. Il cinema è uno dei mezzi più adatti a trasmettere all'esterno le immagini del mondo interno. Il regista cerca gli attori più adatti a rappresentarle. E con questi personaggi dello schermo noi ci identifichiamo al punto da poter fare del cinema l'uso che facciamo del sogno. In questa misura via intesa l'affermazione di Lella Ravasi che il film cura, come cura il sogno che permette al sognatore di oggettivare affetti ed emozioni proiettando sullo schermo le rappresentazioni dei propri oggetti interni, attori che il regista che opera in noi ogni notte sceglie per mettere in scena e drammatizzare le proprie esperienze ed emozioni collegandole, come un ideale ponte, alle esperienze ed emozioni dell'infanzia depositate nell'inconscio. In questa misura il cinema, come il sogno, permette di storicizzare il nostro inconscio facendovi rivivere emozioni rimosse o dimenticate per sempre.

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Stefano Baratta e Flavio Ermini (a cura di)
I nomi della Sincronicità
2007, Pagine 156
ISBN: 9788871863498
Prezzo: € 15,00
Editore: Moretti & Vitali

Credendo che il dibattito psicoanalitico contemporaneo necessiti di essere contaminato da altre discipline, che attualmente stanno attraversando e scuotendo con maggior vigore il panorama psicoanalitico contemporaneo, nasce Convergenze, una associazione che promuove la ricerca ed eventi formativi in psicologia. A tal fine, oltre che a psichiatri, psicologi, psicoanalisti, psicoterapeuti, ci rivolgiamo anche a cultori e studiosi di altre materie, per far convergere il pensiero emotivo che scaturisce da tali saperi.

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Francesco Donfrancesco (a cura di)
L'arte di comprendere
2007, Pagine 207
ISBN: 9788871863443
Prezzo: € 17,00
Editore: Moretti & Vitali

E' divenuta ormai classica la distinzione fra "comprendere" e "spiegare" introdotta da Dilthey a fondare la differenza fra scienze dello spirito e scienze della natura, e che troviamo anche alle origini della differenziazione fra metodo junghiano e metodo freudiano. L'arte di comprendere comincia dallo sguardo e dall'ascolto, e si rivolge ai moti dell'anima e agli aneliti dello spirito, alle parole e ai pensieri non meno che ai sogni e alle fantasie, alle immagini interiori e ai gesti così come agli eventi e alle cose del mondo, all'arte, alla musica.

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Stroppa Carla
La luce oltre la porta. Dei e muse nel teatro dell'anima
2007, Collana: Il tridente. Saggi
Pagine: 230
ISBN: 9788871863313
Prezzo: € 17.00
Editore: Moretti & Vitali

Esiste un logos di Psiche? Sì, risponde l'autrice di questo libro: è appunto ciò di cui si deve occupare la psicologia. È un logos che prende forma attraverso la mediazione di un “pensiero d'anima” intriso di passione e di immaginazione. Ama l'espressione allusiva e metaforica, si dispiega nelle elaborazioni simboliche, oniriche, poetiche. Scaturisce dal fondo mitico della mente, dà vita alle immagini dei sogni, muove le figure del “gran teatro” dell'anima. È il filo che permette di inoltrarsi nel labirinto di un percorso terapeutico, in cui, a partire dal “romanzo famigliare”, ci si avvia a oltrepassarlo, sino a cogliere l'intreccio che lega la vita personale a quella più profonda dell'anima, radicata nei suoi fondamenti archetipici. L'anima, infatti, non è semplicemente la parte controsessuale dell'uomo, né solo l'ombra della donna. La fenomenologia dell'anima è presente in uomini e donne: «anche le donne incontrano bambine nei loro sogni, e prostitute, anch'esse sono sedotte da donne misteriose e sconosciute». La via individuativa femminile, quindi, non passa solo attraverso lo sviluppo dell'animus (indipendenza di giudizio, pensiero razionale, status economico e sociale…), ma segue la guida delle figure dell'eros che ancorano la donna nella memoria inscritta nel corpo emozionale e la conducono nel labirinto di vie e di significati di cui Afrodite si fa immagine e tramite metaforico. Il suo multiforme confronto con altri dèi, Ares, Ermes, Dioniso, può spingere la psiche femminile sino ai confini dell' “Io Saffico”: una soggettività che media la conoscenza attraverso le alchimie del cuore, elabora le emozioni e la memoria attraverso la parola poetica e giunge così all'acquisizione di un sapere che si fa «intelletto d'amore». E per ciascuno il percorso coincide con la scoperta degli dèi e delle dee di cui è figlio. Ciascuno cerca di individuare le proprie possibilità archetipiche, la mappa del proprio percorso esistenziale e conoscitivo. È così che si giunge ad una “conoscenza altra”, che apre alla «visione della luce che sta oltre la porta chiusa dell'Io meramente razionale». Carla Stroppa chiama con sé il lettore per aggirarsi dietro le quinte del teatro della psiche, attraverso una scrittura appassionata e avvincente, scegliendo “per istinto e affinità” le immagini archetipiche emerse dai sogni di uomini e donne con cui ha condiviso il percorso terapeutico, dalla sua esperienza individuale e dal bagaglio senza tempo della poesia e dell'arte. Così il lettore incontra le ninfe e le maghe dei poemi omerici, l'enigmatica e conturbante figura di Mignon, i saltimbanchi di Rouault; ascolta le illuminazioni folgoranti delle poesie di Rilke, di Pessoa o di Yeats, le intuizioni sapienziali di Cristina Campo, le osservazioni sottili e spirituali di Etty Hillesum. Il lettore percepisce che la scrittura del libro ha coinciso con un'avventura vitale che lo accompagna sino al punto in cui sente di doversi, e potersi, chiedere qual è il suo «al di là della porta».

Carla Stroppa, psicologa e psicoterapeuta; psicoanalista junghiana. È membro dell'ARPA (Associazione Ricerca Psicologia Analitica) e dello IAAP (International Association of Analytical Psychology). È responsabile del settore “scienze umane e psicoanalisi” della Moretti & Vitali e autrice di numerosi saggi pubblicati su riviste e libri collettivi. Incaricata del corso di Teorie delle tecniche della Psicologia analitica presso la Scuola di specializzazione in Psicologia della salute dell'Università di Torino.

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Gambini Roberto
Anima e cultura. L'isteria e l'anima in Bollas e Jung
2007, Collana: Il tridente. Saggi
Pagine: 180
ISBN: 9788871863467
Prezzo: € 17.00
Editore: Moretti & Vitali

Quello che muove i pensieri di Roberto Gambini è il contatto con una sofferenza dell'anima che chiede la parola, a cui lui presta la voce. Questo testimoniano i saggi che ha raccolto in questo libro. Non c'è indugio nella retorica delle citazioni colte, dei riferimenti testuali, perchè il testo a cui si riferisce e che commenta,è soltanto quello che si volge sotto i suoi occhi attenti, che gli si da nella propria sofferenza e nella propria apertura. E' da questo contatto diretto che emerge la parola; che soltanto dopo, a volte molto dopo diviene scrittura. Così non è possibile dire di questa scrittura, che sia essa stessa generativa di pensieri, come in altri casi avviene; al contrario, cerca di tener dietro alla parola detta, scaturita direttamente dall'anima, e in forza di quella parola, cerca di coinvolgere altri nella cura della sofferenza che è alla sua origine. Se Gambini parla degli indios, è perchè ha vissuto con loro, ha parlato con loro, ne ha ascoltato i sogni, non perchè ne ha letto: non si è commosso o indignato sulle pagine di un libro, ma nel contatto diretto, da anima ad anima; così se parla degli emigranti italiani, fra i quali furono i suoi nonni, dei loro "cuori spezzati" nel porto di Genova; così se parla della città dove abita San Paolo del Brasile, una megalopoli che è un corpo immenso, di cui gli alberi, i giornali, le opere degli artisti sono altrettanti segni che ne annunciano malesseri e aspettative profonde, talvolta ancora velate; così se parla dei sogni dei bambini, trepidanti segni dell'anima che ha cominciato a scendere nel mondo. Gambini invita a entrare in contatto con l'anima, non l'anima soggettivizzata, ma l'anima del mondo, di cui quella "personale" è soltanto un aspetto; invita a guardare spogliandosi delle immagini convenzionali, anche quelle prodotte dalla tradizione psicoanalitica: per aver cura della realtà in cui viviamo e di cui viviamo, per lasciare che i pensieri si formino liberamente e ci trasformino, per consentire che continuino a farci immaginare e comprendere anche quando sono scritti, cosìcché la scrittura non sia la loro tomba ma la loro culla.

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Susanne Leder, Lucia Mannetti
Decisioni e rammarico
2007, Pagine: 112
ISBN: 9788843043026
Prezzo: € 9,50
Editore: Carocci

A volte, le decisioni che prendiamo non hanno un esito positivo e vorremmo aver scelto diversamente. L’emozione che proviamo in una situazione del genere è il rammarico. Il volume presenta i risultati di ricerche scientifiche recenti sull’argomento, illustrando i diversi ambiti decisionali in cui il rammarico si verifica, in particolare nelle decisioni di vita e di consumo, i processi cognitivi che ne sono alla base e il ruolo delle differenze individuali.

Susanne Leder. Si è laureata a Berlino e ha conseguito il dottorato in Psicologia sociale all’Università di Roma “La Sapienza”, con un progetto di ricerca sul rammarico nelle decisioni.
Lucia Mannetti. È professore ordinario di Psicologia sociale presso l’Università di Roma “La Sapienza”.

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Misuraca R., Fasolo B., Cardaci M.
I processi decisionali. Paradossi, sfide, supporti
2007, Collana "Il Mulino/Ricerca", Pagine: 200
ISBN: 9788815118356
Prezzo: € 17.00
Editore: Il Mulino

Che si tratti di yogurt, biscotti, tè, marmellate o automobili, ma anche prodotti finanziari o vacanze, il mondo contemporaneo si caratterizza per quella che potremmo chiamare "troppa scelta". Se da un lato la possibilità di scegliere fra alternative è qualcosa di desiderabile, utile, stimolante, dall'altro l'individuo si trova sempre più spesso ad affrontare situazioni di stress decisionale. Numerose ricerche mettono l'accento sui limiti strutturali (psicologici, ambientali e perfino tecnologici) della possibilità di scelta e sulle conseguenze negative determinate dall'incommensurabilità mentale di un eccesso di variabili e di alternative. A tali limiti e ai molti fattori che influenzano i nostri comportamenti in situazioni di scelta è dedicato il presente volume. Dalla numerosità delle caratteristiche di ciascun prodotto al modo in cui viene presentato, fino agli aspetti emotivi legati alla decisione: il testo aiuta a comprendere meglio i paradossi e le sfide dei processi decisionali.

Raffaella Misuraca è ricercatore nel Dipartimento di Psicologia dell'Università di Palermo e insegna Psicologia dei consumi e della pubblicità nella Facoltà di Scienze della formazione della medesima Università. Barbara Fasolo è Lecturer in Decision Sciences nel Department of Management della London School of Economics and Political Sciences. Maurizio Cardaci insegna Fondamenti e storia della psicologia e Psicologia della personalità nella Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Palermo. Tra le sue pubblicazioni: "Le emozioni" (con C. Lombardo, Carocci, 1998) e "Ciber-psicologia. Esplorazioni cognitive di Internet" (a cura di, Carocci, 2001).

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Roberta Donini , Federica Brembati
Come una macchia di cioccolato. Storie di dislessie
2007, Pagine: 135
ISBN: 9788861371149
Prezzo: € 14,00
Editore: Erickson

Una scoperta comune, la dislessia, che diventa compagna di viaggio non invitata di otto giovani vite, raccontate in questo libro da chi, occupandosi della loro riabilitazione,
sa di non poterlo fare senza mettersi in ascolto della persona e della sua storia, fatta di sofferenza e forza, di ricordi e di speranze.
Le storie narrate, così simili e così diverse fra loro, diventano occasione per riflettere
su temi che spesso si accompagnano alla dislessia: la paura di non essere «normale», la difficoltà d’incontro con insegnanti e compagni, il duro scoglio dell’orientamento scolastico, la sofferenza emotiva, la preoccupazione dei genitori, il coraggio di credere nelle possibilità di cambiamento.
Ma sopra a tutto sta l’invito a rispettare l’essere speciale che c’è in ogni persona: non a caso quelle presentate sono storie non di una generica dislessia ma, appunto, di dislessie, ciascuna individuale e unica.

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Mauro Ossola et al.
Mio figlio ha le ali. Storie di quotidiana disabilità
Gli altri autori: Marina Cometto , Rossella Margherita (Monaco) , Claudio Dardi , Fabiana Gianni , Chiara Bonanno Madussi , Giorgio Genta , Patrizia de Gregoriis
2007, Pagine: 240
ISBN: 9788861371132
Prezzo: € 15,00
Editore: Erickson

Cosa possono raccontare delle storie di quotidiana disabilità? Dipende da cosa ci si aspetta di trovare. Solo lacrime, disperazione o rassegnazione? No, non in questo libro.
Raccontano determinazione, rabbia, fede e forza indicibile; raccontano i sorrisi di bambini che non sono sventure, di madri non dipinte in nero, di papà a volte un po’ strani, ma tutti uniti da un unico «credo»: la diversità allontana solo al primo approccio. Dopo subentra il desiderio di conoscere — quello che ha permesso all’uomo di arrivare fin sulla Luna — e a quel punto la disabilità affascina, seduce, perché si scoprono differenze, accanto a somiglianze, in un miscuglio che si prova invano a separare scoprendo poi, invece, che è perfetto così: come una gemma incastonata in una roccia che riluce il doppio proprio grazie al contrasto.

Mauro Ossola. Marmista e scrittore improvvisato, vive a Leggiuno (VA) ed è Presidente dell’Associazione Bambini Cerebrolesi Lombardia onlus. È fin troppo impegnato, ma sopporta (finché regge) e ha tanto supporto (santa donna, la moglie). I suoi obiettivi? Sarebbe una lista lunghissima, ma fondamentalmente il suo scopo è salvaguardare i bambini e i loro diritti.

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Francesco Fioriti
PBP 5- Costruire l'indipendenza
Strumenti di Facilitazione visiva nelle Residenze per disabili

2007, Pagine: 104
ISBN: 9788874361120
Prezzo: € 7,00
Editore: Vannini

Il libro intende sistematizzare un percorso sviluppato all’interno di due servizi residenziali di comunità alloggio nel corso degli ultimi due anni. Il percorso promosso ha cercato, con tutti i limiti, imperfezioni e perfettibilità, di rendere reali, concreti e vissuti alcuni concetti cardine che emergono ormai sempre di più in letteratura come qualità della vita, indipendenza, logica dei supporti, rendere intelligibile e concreto lo spazio e il tempo. Per una persona con disabilità intellettiva e relazionale con problematiche psicopatologiche associate è sicuramente importante poter sperimentare indipendenza, protagonismo, controllo sulla propria vita, partecipazione alla vita sociale.

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