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PSICOLOGIA NEWS n.51 - 24.1.2002

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  • Scienze della mente
  • AMNESIE E DISTURBI DELLA COGNIZIONE SPAZIALE - Un approccio razionale alla riabilitazione neuropsicologica
  • RIMANERE TERAPEUTI - Dagli interventi di cura alle relazioni d'aiuto
  • Le risorse emotive nella scuola : organizzazione e formazione nella scuola dell'autonomia
  • L'amore è eterno... solo sulla carta
  • LUOGHI DI FRONTIERA. Antropologia delle mediazioni
Anna Borghi, Tina Iachini (a cura di)
Scienze della mente
Prismi
pp. 352, Euro 22,00 (L. 42.598), ISBN-88-15-08430-4
Il Mulino Editore

Il volume affronta in una prospettiva interdisciplinare alcuni temi rilevanti nello studio della mente, intesa come sistema complesso in cui intervengono aspetti biologici, cognitivi e sociali. Attraverso il contributo di studiosi che si occupano di antropologia, semiotica, filosofia della mente, sociologia, biologia evoluzionista, psicologia cognitiva, psicologia comparata, neuropsicologia, psicofisiologia, reti neurali e robotica, la mente viene così vista come insieme di funzioni adattive specifiche, che si evolvono a partire da bisogni primari ed emergono da una struttura biologica sottostante. Nel volume trova spazio il dibattito recente su alcune questioni centrali nelle scienze cognitive: il ruolo delle neuroscienze, la prospettiva della cognizione incarnata ("embodied cognition"), l'affermarsi del connessionismo e dei sistemi dinamici complessi, il ruolo adattativo del comportamento e le origini evoluzioniste dei processi cognitivi.

Le curatrici
Anna M. Borghi è ricercatrice presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna e insegna Psicologia cognitiva presso la Scuola di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (SSIS) dell'Università di Bologna. Ha pubblicato "L'organizzazione della conoscenza. Aspetti e problemi" (Pitagora, 1996). Tina Iachini è ricercatrice presso il Dipartimento di Psicologia della II Università di Napoli, dove insegna Storia della psicologia.

 


Dario Grossi, Michele Lepore (a cura di)
AMNESIE E DISTURBI DELLA COGNIZIONE SPAZIALE - Un approccio razionale alla riabilitazione neuropsicologica
pp. 176, Euro 18,00 (L. 34.853), ISBN 88-464-3305-X
Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo
Franco Angeli Editore

La riabilitazione neuropsicologica rappresenta una delle aree più appassionanti della neuropsicologia clinica in quanto idee e teorie sui processi cognitivi si trasformano in strumenti pratici per curare i disturbi di funzioni come la memoria, il linguaggio, la capacità di riconoscere, la cognizione spaziale. Metodiche e tecniche si sono moltiplicate in questi anni andando a costituire un consistente patrimonio culturale che oggi qualifica e definisce un ruolo ed un profilo professionale specifico, quello di riabilitatore cognitivo.
Lavorare in questo campo è evidentemente difficile, ma è proprio da tale sforzo che nasce l'idea di questo libro, che cerca di offrire un metodo generale per la soluzione dei problemi in tale ambito (approccio razionale). I lettori comprenderanno le varie fasi in cui si articola un trattamento riabilitativo seguendo il percorso tracciato dagli operatori direttamente su dei casi clinici. In tal modo potranno partecipare insieme agli autori alla ricerca delle soluzioni più adatte ai singoli pazienti descritti.
Nella prima parte del libro vengono affrontati concretamente i disturbi della memoria autobiografica, sia anterograda che retrograda, la perdita delle conoscenze semantiche ed il difficile problema dell'anosognosia; è proposta la tecnica della grammatica delle storie per la memoria verbale; sono riportate le tecniche comportamentali e le strategie di intervento sui familiari che coadiuvano il trattamento cognitivo per sé; infine, viene analizzato il ruolo giocato dalle percezioni di autoefficacia nel determinare i miglioramenti. Nella seconda parte vengono proposte originali metodiche di intervento nella riabilitazione dei disordini della cognizione spaziale: dai disturbi spaziali associati all'eminegligenza, ai disturbi del disegno in età evolutiva; dalle applicazioni ai disordini della localizzazione corporea all'intervento in forme di demenza ad inizio focale.

 

Sandro Bonomo
RIMANERE TERAPEUTI - Dagli interventi di cura alle relazioni d'aiuto
pp. 128, Euro 13,50 (L. 26.140), ISBN 88-464-3349-1
Collana: Il ruolo terapeutico, diretta da Sergio Erba
Franco Angeli Editore

In una concezione psicoanalitica fondata sulla centralità della persona dell'analista, che può rispondere alla domanda di aiuto del paziente solo curando e perfezionando incessantemente la propria capacità e modalità di risposta e di tenuta della sua posizione, diventare terapeuti è frutto di un processo impegnativo e difficile.
Ancora più difficile è rimanere terapeuti negli affollati contesti pubblici, dove la gravità dei problemi clinici, l'urgenza delle domande di aiuto, il prevalere del fare sul pensare e una cultura tendente all'assistenza e alla deresponsabilizzazione del singolo mettono a dura prova i terapeuti.
Il libro mette drammaticamente in luce tutte queste difficoltà, ma al tempo stesso testimonia che rimanere terapeuti è possibile e ne indica le condizioni.

 

 

Blandino Giorgio - Granieri Bartolomea
Le risorse emotive nella scuola : organizzazione e formazione nella scuola dell'autonomia
Collana : Individuo gruppo organizzazione
2002, pp. 324 ISBN : 736-2 Euro : 22
Cortina Raffaello Editore

Gli autori esplorano i risvolti emozionali e affettivi delle vicende vissute da docenti e dirigenti nella scuola degli ultimi anni. Mostrano così quanto siano importanti non solo le dotazioni tecniche, ma soprattutto le risorse emotive intrinseche nel lavoro educativo, come la capacità di tollerare le frustrazioni, di ascoltare e comunicare. Un percorso professionale e umano che può interessare non solo la scuola ma anche altre organizzazioni attraversate da problemi analoghi.

 

 

Brenot Philippe
L'amore è eterno... solo sulla carta
160 p., Euro 11,90, ISBN: 88-384-5147-8
Piemme

In bilico fra psicologia e sociologia, il saggio sulla corrispondenza amorosa di Brenot è un ragionamento sull'amore che si prova, sull'amore che si dice e sull'amore che si scrive. E presenta esempi di rara bellezza epistolare, da Ovidio a Baudelaire, da Sthendal a Henry Miller. Oggi che i telefoni, i fax, la posta elettronica sembrerebbero aver spodestato le lettere d'amore, queste ultime, invece, si confermano sempre più come il tramite vitale, il respiro che unisce gli amanti. E, oggi come sempre, chi ama sente il bisogno di scrivere, avverte la necessità delle lettere d'amore per continuare ad amare e per nutrire il desiderio. Il tecnicismo non le ha uccise, si è solo messo al servizio del loro immaginario.

 

 

Barbara Faedda e Letizia Bindi
LUOGHI DI FRONTIERA. Antropologia delle mediazioni
128 pagine - formato cm 15x21 - ISBN 88-87369-16-9 - euro 14,46
Punto di Fuga Editore

Il multiculturalismo, la globalizzazione e le profonde trasformazioni dei modelli socio-culturali cui assistiamo in questi ultimi anni impongono sempre più spesso il bisogno di acquisire le capacità di gestione delle situazioni di squilibrio e di conflitto, al fine di giungere a soluzioni pacifiche e ad una crescita, individuale e comunitaria, dello spettro di diritti di cittadinanza e di libertà.
Partendo da alcuni concetti chiave quali immigrazione e diversità, globalizzazione e multietnicità, assimilazione e integrazione, immigrazione e devianza, multiculturalismo e mediazione, le autrici offrono riflessioni e approfondimenti su una tematica - la mediazione culturale, appunto - che trova oramai applicazione in ogni ambito della vita sociale: dalla convivenza, spesso difficile, fra individui e gruppi appartenenti a diverse culture, al rapporto, non sempre facilmente gestibile, all'interno dell'azienda, della scuola, dei tribunali, degli enti locali, delle carceri, ecc.

Le autrici
Letizia Bindi è dottore di ricerca in Etno-Antropologia presso la facoltà di Lettere dell'Università La Sapienza di Roma. Dal 1998 collabora con la cattedra di Antropologia presso la Facoltà di Sociologia della stessa università. Da qualche anno la sua attenzione si è concentrata sul dibattito antropologico dei diritti umani e civili, sulle questioni dell'immigrazione e della cittadinanza, sui problemi dell'esclusione sociale estrema nei contesti urbani.

Barbara Faedda, laureata in Lettere con indirizzo Demo-Etno-Antropologico, è cultore della materia presso la I Cattedra di Antropologia culturale dell'Università La Sapienza di Roma. Membro della "Commission on Folk Law and Legal Pluralism", da diversi anni svolge attività di ricerca sull'immigrazione e l'integrazione, sulla gestione dei conflitti nelle varie società, sul multiculturalismo.

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