La forza dell’atteggiamento mentale giusto
Lo sguardo è un’espressione di noi stessi, e non deve essere ovviamente solo un atteggiamento, deve essere uno stato interiore.
Non si può aver veramente l’aria di determinazione senza essere veramente determinati.
Non è possibile che facciate le cose che non credete di poter fare.
Quando c’è una MANCANZA di FIDUCIA IN VOI STESSI, non potete che DESIDERARE di fare.
La mancanza di fiducia, l’assenza di fede reprime tanto la potenza di volontà che non ve ne potete più servire.
Questa è una delle cose più importanti alle quali dovrete sempre pensare. Se sentite di non poter influenzare gli altri, non potete in nessun modo esercitare la vostra potenza di volontà.
Potrete desiderare di influenzarli, ma questa mancanza di fiducia nella vostra propria abilità impedisce la libera azione della vostra volontà, e non otterrete praticamente nessun effetto, giacché, laddove la volontà non è robusta, la suggestione non potrà essere fatta bene, e gli occhi vostri non potranno avere l’espressione voluta.
Ricordatevi che gli occhi sono le finestre della mente, o dell’anima, e che una volontà debole dà loro una tutt’altra espressione di quel che ne dia una volontà forte e gagliarda.
Ricordatevi pure che se volete riuscire nel miglior modo possibile voi dovete avere una fiducia illimitata, una completa sicurezza nella vostra abilità di arrivare a qualche risultato speciale.
Questa fede, questa fiducia, vi metterà in grado di servirvi di tutta la potenza di volontà che possedete, per raggiungere il fine che desiderate conseguire.
Quanto più spesso vi servirete così della vostra volontà, tanto più rapidamente essa crescerà in forza, finché non sarà diventata un agente potente della vostra esistenza.
“Abbi fiducia di ciò che senti dentro: solitamente è giusto.”
La gran parte della gente crede di VOLERE quando non fa che DESIDERARE. Se potete imparare a volere, invece di semplicemente desiderare, potreste compiere miracoli, ed esercitare su quelli che vi avvicinano, un’influenza che sarà davvero miracolosa, perché la gran parte della gente, non ha mai sviluppato la propria potenza, volontà, non sa come svilupparla, e quel poco che essi ne posseggono è il risultato di un accidente o della sorte.
Questo non vuol dire che il desiderio non possa servire, ma solo in seconda istanza, quando voi sarete capaci di “crearlo” in voi, quasi recitarlo invece che esserne vittime. Per influenzare allo stato di veglia tale desiderio sarà allora a volte l’involucro esterno di quella che all’interno è volontà assoluta.
Per approfondimenti si consiglia il libro: Comunicare bene - ediz psiconline
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