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Non so cosa fare (166098)

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Luigi, 35 (166098)

La mia Storia: Sono un ragazzo di 35 anni e convivo con la mia ragazza in un appartamento in periferia, il problema e che io amo la campagna e sto costruendo un azienda d'apicoltura ad un ora di macchina da dove viviamo attualmente e per arrotondare in quanto per il momento non ho molte entrate da ciò che amo fare mi aggiusto facendo il cameriere che trall'altro è un lavoro che odio con tutto me stesso, solo al pensiero mi provoca un senso di nausea e nervoso ma dato che ho bisogno di soldi per tirare avanti lo faccio ma questo mi rende davvero infelice, l'alternativa e lasciare la mia ragazza che mi impone moralmente di continuare cosi anche perchè se no mi dovrebbe mantenere lei che trall'altro non può per il fatto che lavora part-time o tornare dai miei che trall'altro e il luogo dove sto costruendo quello che mi appaga davvero fare, l'apicoltore e vivere a contatto della natura, senza nessuno che mi chieda continuamente "mi scusi mi porti..." solo al pensiero mi sale la carogna sulle spalle.Il problema sostanziale e che la mia ragazza non ne vuole proprio sapere di spostarsi nella zona dove vorrei lavorare per di più ora vuole pure un figlio, che io farei volentieri ma la mia paura e che questo non farebbe altro che alimentare ancora questo ciclo che per me è sofferenza. Ho provato a parlargliene ma subito va bene e poi dopo poco torna tutto come prima.
Un altro problema e che ogni volta che sono a casa con la mia ragazza, per lei io dovrei fare anche i lavori di casa che non sarebbe un problema se avessi la giornata libera e lei lavorasse tutto il giorno, ma è esattamente il contrario, lei lavora part-time e io se lavoro la sera come cameriere dalle 17 alle 01 secondo lei la mattina potrei cmq fare in casa e questo mi fa incazzare parecchio perchè per quanto porto meno soldi di lei in casa con due giorni di lavoro ho fatto già più ore della sua intera settimana lavorativa e senza contare che per 3 giorni alla settimana vado dove ho l'azienda che sto costruendo dove mi faccio davvero il mazzo ma almeno lo faccio volentieri. in poche parole sto meglio in campo con le api che tornare a torino a casa con la mia convivente ma per quello che gira intorno a quel luogo o a lei. spero di essere stato abbastanza chiaro, scusi per il mio pessimo italiano.

Vorrei sapere come dovrei comportarmi.

Caro Luigi, nessuno può sostituirsi in decisioni così importanti. E' chiaro che sei in affanno e che ancora è tutto in salita, prendere tempo a questo punto perciò è l'unica certezza che c'è. Ed hai certamente ragione sul fatto che questo non certo il momento giusto per avere un figlio. Riprendi fiato e riparti da te stesso e dalle cose veramente fondamentali per te.


(Risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)

Pubblicato in data 08/06/2015

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