Pubblicità

Ragioniere (1467619299230)

0
condivisioni

on . Postato in Altro | Letto 981 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

le risposte dellespertoManuel, 30

 

D

 

 

Salve, Mi chiamo Manuel, sono un ragazzo di 30 anni, cresciuto in una famiglia di 6 componenti, 2 fratelli, 1 sorella e i miei genitori. Ho vissuto un'infanzia regolare, tranne qualche problema economico passato, la mia famiglia non mi ha mai fatto mancare nulla sia in termini affettivi che materiali, soprattutto da parte di mia madre che ha un affetto quasi morboso nei miei riguardi (Forse perchè l'ultimo dei figli).


Attualmente vivo con i miei genitori a differenza dei miei fratelli che hanno tutti una loro famiglia. Vi scrivo per avere dei consigli in merito ad una rottura sentimentale recente che mi ha lasciato dei problemi, ma prima vorrei, sinteticamente, illustrarvi la mia situazione sentimentale passata.

A 8 anni conobbi una bimba con la quale in una sera scappò un bacetto mentre si giocava; Questa, la rincontrai qualche anno più avanti (io avevo 16 anni) e ci resimo conto che quel bacio aveva significato qualcosa nella vita di entrambi, così decidemmo di iniziare un rapporto sentimentale.

I primi due anni passarono senza problemi particolari, fino a che io non la tradì; Schiacciato da quel peso morale, decisi di confidarglielo provocandole un enorme dolore, questa situazione non interruppe il rapporto, anzi, notai da parte sua un incremento delle attenzioni ma soprattutto della sua gelosia.

Poco dopo aver compiuto 18 anni, decisi di partire con una compagnia di animazione turistica per i 3 mesi estivi, nonostante la sua evidente contrarietà decisi di fare ugualmente quella esperienza.

Dopo una ventina di giorni la chiamai per dirle che per me il nostro rapporto era chiuso perchè non provavo più nulla, nonostante tutto lei trovava sempre una scusa per chiamarmi e per intromettersi nella mia vita creando evidenti problemi al mio stato nervoso, perchè in preda al suo stato depressivo mi minacciava di volersi suicidare e tante altre ragazzate.

Quando finì la stagione e tornai a casa, la trovai lì, spalleggiata dalle nostre famiglie che volevano una riappacificazione tra noi; Io mi feci convincere e fu come se nulla fosse successo...Almeno apparentemente.

Negli 8 anni successivi, il nostro rapporto è stato stracolmo di innumerevoli bugie e tradimenti da parte di entrambi, era un mix tra odio, gelosia e un amore perverso ma nonostante tutto quello che succedeva eravamo ostinati a stare insieme. Avevamo un'intesa sessuale veramente eccellente (Mai più ritrovata nelle ragazze che ebbi in futuro) e cominciammo a sperimentare dei giochi erotici insieme ad altre coppie, sesso a tre e saffico.

Il nostro rapporto era costellato da continui litigi e mancanza di rispetto reciproco, la situazione proseguì invariata fino all'estate di 3 anni fa, quando conoscemmo un gruppo di ragazzi coetanei; Io mi invaghì di una ragazza che mi fece capire subito che avrebbe gradito un rapporto sessuale e io non tardai a trovare il momento giusto per darle il mio numero di telefono ed iniziare conversazioni piccanti attraverso whatsapp, in un modo o nell'altro la mia fidanzata scoprì la tresca e ci lasciammo; Nel frattempo lei si era avvicinata molto al fratello della mia pseudo amante.

Io resomi conto dell'errore fatto interuppi immediatamente le conversazioni con l'amante e cercai disperatamente di tornare insieme alla mia fidanzata che invece iniziò sempre più ad affezionarsi all'altro ragazzo e nonostante la sua indecisione iniziale, trovò il coraggio, mi lasciò, fidanzandosi con l'altro.

Ne soffrì terribilmente, non riuscivo a darmene pace, arrivai addirittura a pensare al suicidio per far cessare quel dolore terribile ma fortunatamente ragionai e non commisi quell'errore.  6 mesi più tardi, in modo casuale, incontrai una vecchia amica con la quale avemmo un'ottima affinità intellettuale, da lì cominciò una serie di messaggi e appuntamenti che ci portarono ad un bacio che aprì le porte a quello che mi sembrava un rapporto eccellente.

Resomi conto del mio carattere e sopravvissuto ad un forte shock emotivo, decisi di rispettare quanto più possibile l'altra persona, evitai in tutti i modi il tradimento e qualsiasi forma di mancanza di rispetto verso la mia compagna.

Passarono i mesi e la mia nuova fidanzata, vittima di una separazione genitoriale e con diversi problemi vissuti nell'infanzia, trovava sempre più spazio nel mio cuore; Cominciò una sorta di convivenza nella casa dei miei genitori perchè dormiva spessimo da noi, le nostre serate mondane si trasformarono in tranquilli momenti passati davanti la tv o prendendoci un gelato da soli.

Tutto cambiò l'anno scorso quando, trovato un lavoro all'estero, decisi di trasferirmi. La mia fidanzata venne con me, decisa anch'essa di fare carriera nella nazione in cui abitavamo e standomi accanto, infatti le riuscì a trovare un lavoro nella stessa azienda ove lavoravo io.

Tutto procedette bene, fino a che io, forse vittima di nostalgia, cominciai ad avere dei dubbi sull'amore che provavo verso la mia fidanzata, perchè essa cominciò ad avere dei comportamenti generali abbastanza strani.

Nel mese successivo, dall'Italia, arrivò un ragazzo per lavorare insieme a noi e divenne nostro collega, o meglio, lavorava a stretto contatto con la mia ragazza mentre io ero in un'altra stanza per tutta la giornata; Ne conseguì che la mia gelosia crebbe e cominciai ad indagare silenziosamente, fino a scaturirono dei litigi tra me e la mia fidanzata su motivi anche futili.

In poco tempo lei decise che io non facevo più per lei, cominciò a dirmi un sacco di bugie e vedevo un'avvicinamento verso l'altro ragazzo; Poco dopo, presi il telefono della mia ragazza e scoprì che i due avevano cominciato un rapporto amoroso, lo immaginavo da tempo ma aver avuto quella conferma mi ferì profondamente e decisi di fare le valigie e tornare a casa il mese successivo.

Appena arrivato qui trovai lavoro nello stesso settore che svolgevo all'estero (Completamente diverso da quello che praticavo prima di partire), e fu qui, che dopo qualche mese, conobbi quella che fino a qualche giorno era la mia ultima fidanzata.

Una ragazza bellissima, 8 anni più giovane di me, nata in Italia ma con genitori stranieri, anche lei con evidenti problemi vissuti in infanzia e una separazione genitoriale (Alle volte mi domando se io abbia una sorta di calamita per queste cose).

Nacque un bel rapporto, innamorati e con un buon feeling, anch'essa in breve tempo si trasferì temporaneamente presso casa mia, visto che la madre risposata vive in condizioni economiche abbastanza disastrose. In attesa di trovare insieme una nostra sistemazione, conobbi meglio il suo carattere e cominciarono a venirmi dei dubbi sul nostro rapporto, ma nonostante tutto le dimostravo amore e rispetto massimo e altrettanto faceva lei. Qualche settimana fa, dopo una serie di lavori andati male per lei, trovò una sistemazione leggermente più stabile.

Io, con uno spiccato senso intuitivo, capì che qualcosa non quadrava con un collega e così decisi di indagare, scoprì che usciva di nascosto con esso e che mi tradì. Immediatamente decisi di interrompere il rapporto, nonostante lei mi dicesse che mi amava e che non aveva commesso nulla (Peccato per lei che io avessi le prove schiaccianti), inanellandomi una serie di bugie e aggrappandosi alla speranza di poter rimanere insieme a me.

Anche se rimasi solo 7 mesi con lei, questo nuovo tradimento ha provocato sicuramente qualcosa di inconscio nella mia mente, non riesco più a mangiare e sto perdendo peso a vista d'occhio, giorno dopo giorno.

Le parole che ho letto continuano a bruciare nel mio stomaco e non riesco a staccarmi emotivamente da tutto il contesto. Spero in una vostra risposta, ho veramente bisogno delle parole di un esperto.
Grazie.

 


consulenza psicologica

Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!

 

Pubblicità

 

 


 

R

 

 

Gentile Manuel, le relazioni sentimentali che purtroppo finiscono, portano di consenguenza ad uno stato di malessere, specie se per l'altra persona si prova amore vero.

Alle volte però, anche il fatto di vivere sotto lo stesso tetto o frequntare una personaper un pò di tempo, anche senza provare amore vero, se questa spezza questo equilibrio con un tradimento o col non farsi più vedere o sentire, questo può sconvolgere.


Molto probabilmente, rispetto alle relazioni passate, dove magari era anche più piccolo di età, in quest'ultima lei forse sperava di riuscire a trovare (dopo un pò di relazioni terminate) una persona con la quale avere un rapporto più stabile, forse perchè in lei aveva trovato un bel feeling, la condivisione della stessa casa, il fatto che dopo aver vissuto un pò di storie finite male, in lei sperava invece di aver trovato una persona diversa.


La fine di una storia non deve significare la fine di tutto, ma un punto di partenza dal quale ricominciare a vivere e a fare nuove conoscenze. Le esperienze sentimentali negative sono comuni, ma bisogna sempre trovare la forza appunto, di ricominciare a vivere. Mai abbattersi e lasciarsi andare!


Le consiglio magari di rivolgersi ad uno psicologo, il quale potrà aiutarla a ripristinare il suo essere e a continuare a vivere la sua vita. Un saluto.

Dott.ssa Ilaria Palumbo Potenza

Psicologa

 

A cura della Dottoressa Ilaria Palumbo Potenza

 

Pubblicato in data 29/08/2016

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Corsi, Stage, Informazioni per formare e far crescere i Professionisti della Psicologia Logo PSIConline formazione

 

 

 

Tags: bugie famiglia numerosa infanzia regolare affetto materno rottura sentimentale relazione stabile tradimenti schock emotivo parere esperto

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Su Psiconline trovo più interessanti...

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Disturbo schizoide di personal…

Disturbo di personalità caratterizzato da mancato desiderio o piacere ad instaurare relazioni altrui e chiusura verso il mondo esterno. Il disturbo schizoide d...

La Serotonina

La serotonina (5-HT) è una triptamina, neurotrasmettitore monoaminico sintetizzato nei neuroni serotoninergici nel sistema nervoso centrale, nonché nelle cellul...

Musofobia

Il termine musofobia, che deriva del greco μῦς (mys) che significa "topo", è la paura persistente ed ingiustificata per i topi, più in generale per i roditori. ...

News Letters

0
condivisioni