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Scuola ed adolescenza (141088)

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Maria 30

Sono un'insegnante di scuola media. Quest'anno sto sostituendo una collega in una classe seconda. Questa classe è formata da 24 alunni, tra cui 3 in situazione di handicap, un ripetente e 2 ragazzi stranieri. La collega che sto sostituendo è stata per loro l'anno scorso una figura forte, un punto di riferimento nei momenti di necessità, ed i ragazzi dicono che con lei "sono cresciuti".

Hanno accettato la mia presenza fin dall'inizio, ma i colleghi hanno notato che è aumentato il loro disordine, la confusione ed una certa aggressività. Non è mai stata una classe tranquilla, ma il mio timore è che la mia figura, pur essendo io una persona forte e severa, venga continuamente paragonata a quella della loro vecchia insegnante e perda in autorevolezza. Mi rendo conto che il cambiamento di un'insegnante provochi sempre un certo turbamento, soprattutto quando si tratta di un'insegnante leader, ma mi sembra eccessivo che la causa di questo peggioramento sia solo questa. Inoltre, evidentemente, i ragazzi non devono aver bene assimilato le regole imposte dalla loro insegnante, ma le rispettavano solo per timore, dal momento che al primo sconvolgimento non sono stati in grado di continuare a rispettarle. Vorrei sapere come posso ridare loro serenità e come posso aiutarli in questo percorso di crescita. Grazie.

 


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Gentile Maria, è certamente vero che sia gli alunni che i colleghi fanno paragoni, ma il punto è che li fa anche lei. Sia semplicemente se stessa. Faccia del suo meglio senza cercare di emulare la collega o di ottenere gli stessi risultati. Otterrà dai suoi alunni quanto sarà in grado di ottenere e se sarà stato il massimo che è stata in grado di fare, andrà certamente bene. I ragazzi erano abituati alla sua collega. Forse la vedono più "morbida" e ne approfittano, ma non se ne rammarichi più di tanto e continui a lavorare serena.

(Risponde la Dott.ssa Agnese Tiziana Magno)

Pubblicato in data 04/03/2010

 

 


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