Paura del dolore (144793)
Gentile dottoressa,
sono la mamma di Gabriele, un bel bimbo di 18 mesi che 7 mesi, che soffre a causa di una ragade anale nel momento di fare la cacca. Gabriele in questi mesi ha sofferto molto, gridava, urlava e soffriva veramente tanto nel momento in cui doveva scaricarsi; in questi mesi abbiamo cercato di mantenere le feci morbide utilizzando il mannitolo e la crema fitostimoline, ma è da Natale che la situazione è peggiorata molto. Ora gli stiamo dando paxabel bustine e fitostimoline e alterniamo avenoc, le feci sono morbidissime ma lui trattiene la cacca e si rifiuta di farla perchè ha paura del dolore che ha sentito fino a poco tempo fa. Sono 2 settimane che usiamo questo lassativo e io credo che la ragade sia guarita in quanto il momento dell'evacuazione non è più dolorosa e non esce più sangue, ma rimane il fatto che il bambino trattiene e rimane nervoso. Spesso allora devo ricorrere a microclismi.
Come facciamo a far passare la paura del dolore? Noi quando la fa lo incoraggiamo, gli battiamo le manine e io gli ho spiegato che ora non fa più cosi male. Quanto fanno male le perette? Purtroppo tutta la giornata è condizionata da questo problema e si aggrava perchè andando al nido trattiene ulteriormente le feci.
Carissima,
il tuo bambino è davvero tanto spaventato e il ricordo del dolore è ancora molto forte non solo sulla sua pelle ma anche sulla vostra! Di conseguenza il momento dell'evacuazione che dovrebbe essere una cosa così irrilevante e naturale è ancora carica di attenzione, controllo e ansia. Quando il piccolo stava male aveva un doppio problema da gestire.. un dolore insopportabile inspiegabile e vedere mamma e papà preoccupati e spaventati.. quindi nella sua mente avrà pensato...mammamia muoio. Non sottovalutare le mie parole, quando i bimbi sono piccoli non capiscono tante cose ma hanno una grande istinto di sopravvivenza. Sanno benissimo che senza di voi morirebbero. Mettiti nei suoi panni e immagina che mentre compiva un azione (la fase espulsiva) sentiva un dolore tremendo e vedeva i suoi genitori preoccupati. Adesso con la stessa azione non sente dolore ma vede gli stessi genitori che gli sorridono e gli battono le manine. deve essere un po' confuso!!
Iniziate, anche se è difficile e lo so, di non puntare più la vostra attenzione sull'evacuazione. Deve essere reale la vostra indifferenza perchè a vostro figlio non scappa nulla, lui si accorge anche di un minuscolo movimento delle vostre sopracciglia. Il problema è risolto e non se ne parla più. Scompaiono le perette e altri oggetti del terrore. Continuate una buona alimentazione per permettere alle feci di rimanere molli ma allentate totalmente il controllo. Lui farà lo stesso insieme a voi. E poi fate tanti giochi per allentare il controllo di vostro figlio.. ad esempio un girotondo fino a cadere giù per terra con la testa che gira un po', il farlo volare in alto tenendolo in braccio, farlo correre ecc.. vedrai che se voi allentate il controllo e non vi agitate se non evacua ogni giorno questa paura si scioglierà da sola. Chiedete al pediatra fino a quanti giorni il bambino può stare senza evacuare e fino a quel giorno state sereni. Magari si risolverà prima!!!
(Risponde la Dott.ssa Pagliaro Germana)
Pubblicato in data 13/04/2012