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Coppia e psicologia (063006)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 299 volte

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Paola 25 anni, 24.03.2003

Innanzitutto voglio ringraziarvi per l'aiuto che spero vorrete darmi.Sono una ragazza di 25 anni che studia matematica all'Università.Con gli studi tutto ok, sono quasi alla laurea.
Ho una famiglia che non mi ha fatto mai mancare niente. Ma sentimentalmente..... sono stata fidanzata per 5 anni con un ragazzo che mi riempiva di botte, ma quella fase sono riuscita a superarla da sola, ora però sto vivendo una situazione che da sola non riesco ad affrontare e che mi sta portando in un baratro senza fine.
Da novembre frequento un ragazzo di 32 anni con problemi psicologici.
In seguito ad una forte delusione sentimentale è caduto in una depressione dalla quale non riesce a riemergere.Fa un uso costante di antidepressivi e psicofarmaci.
Mi sono legata a lui, mi sto impegnando con tutta me stessa per aiutarlo, ma non riesco ad abbattere il suo muro di paure, di difesa e, avolte, di egoismo.
Mi sembra di combattere contro un fantasma.
Lui non riesce a darmi niente, forse poco, io invece gli sto dando tutta me stessa, anima e corpo, perchè sento che ne ha bisogno. Vi prego, aiutatemi ad aiutarlo, da sola non ce la faccio, ho esaurito tutte le mie energie e sento che..... non ce la faccio più. VI PREGO, AIUTATEMI. PAOLA

E' apprezzabile il tuo tentativo di aiutare chi vive di problemi depressivi. Ma c'è qualcosa che va oltre la tua buona volontà e l'aiuto che, in modo sincero, stai dando a questo ragazzo.
La depressione, successiva ad un evento scatenante (se di questo si tratta e se è stata effettuata questa diagnosi specifica) comporta una forma di tristezza profonda protratta nel tempo, insieme ad altre manifestazioni.
Anche gli psicofarmaci che prende possono servire nella fase critica, ma nel contempo occorrono altre risorse personali, sforzarsi di superare le paure, le difese, e quello che tu chiami egoismo.
Non è semplice e non è semplicemente l'esercizio della volontà (anche se alla fine bisogna sperare di riuscirci).
Certamente puoi essere di aiuto ma anche questo ha dei limiti che si pongono oggettivamente, devi esserne consapevole. Soprattutto il fatto che puoi alleviare qualcosa della sua sofferenza, ma il resto non dipende da te.
Le tue energie sono preziose, non esaurirle altrimenti non solo non sei più in grado di aiutare lui ma nemmeno te stessa. La speranza è importante, per tutti.
Continua perciò a crederci e, se ne senti il bisogno, chiedi aiuto a qualcuno che conosci che può essere in grado di dare ulteriore sostegno in questa situazione.
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