Abuso sessuale (60505)
Marco, 20 anni, 11.12.2002
La mia ragazza è stata
violentata all'età di tredici anni per strada da un ragazzo che l'ha fermata.
Di questo fatto ne sono venuto a conoscenza quando mi sono dichiarato a lei,
vedendo che anche lei teneva e tiene tutt'ora molto a me, e ho provato a baciarla.
Lei si è subito ritratta e solo dopo 1 settimana di coccole sono riuscito a
farle provare questo dolcissimo gesto d'afffetto. adesso, nonostante stiamo
insieme da quasi 2 anni, non riesce a lasciarsi andare in nessun momento di
intimità tanto che anche il petting è molto lontano.
A me non interessa, siamo giovani, la amo..però lei ci sta male e io detesto
vederla soffrire così. Lei non ne ha mai parlato perchè si vergogna, ma io devo
aiutarla, cosa posso fare??
Una ferita che solo con il tempo e un 'clima' affettivo idoneo, riparativo, può rimarginarsi ma, come sovente accade, non sparire del tutto. Perciò, per l'amore che dici di provare, il tuo atteggiamento deve sempre essere di rispetto per i tempi che richiede ogni approccio approccio affettivo/sessuale.
Ci vorrà ancora del tempo e molta comprensione per la sofferenza che ha vissuto e sta ancora provando la tua partner.
Deve riuscire a ritrovare la fiducia in se stessa, deve operare una specie di riorganizzazione emozionale e una maggiore accettazione di sé, e in tutto questo compito il tuo sostegno è indispensabile: esserle vicino senza mai prevaricarla nelle sue scelte. Devi aiutarla a comunicare, a parlare di quello che sente e pensa, a superare la vergogna e il senso di colpa.
Soprattuto devi ascoltare con sensibilità e capire quando ha intenzione di parlare di se stessa e dei suoi vissuti emozionali più profondi. Non riuscirà a confidarsi e attenuare il peso che avverte se la costringi, anche nel modo più soft. Se nonostante il tuo aiuto, il disagio permane, potete ricorre allo psicologo che l'aiuterà a esplorare l'area di introversione e di ritiro in se stessa, e anche a superare ogni conflitto interiore.