Non comprendo il mio orientamento sessuale (156730 )
Anna , 20
Gentile Dottore,
mi chiamo Anna ho 20 anni.
La mia infanzia non fu delle più felici, i miei genitori si separarono quando io avevo 11 anni, ho sempre considerato mio padre un bastardo (mi scusi per la parola) per aver fatto del male a mia madre tradendola con ragazze giovani, anche mia madre comunque ha sempre avuto un carattere piuttosto freddo nei miei confronti, specialmente dopo la sua separazione, ma io le voglio bene comunque.
Agli inizi della mia adolescenza all'età di 14 anni ero perseguitata da complessi riguardanti il mio corpo, cosi mi fissai in testa l'idea che "non potevo piacere ai ragazzi" cosi iniziai ad uscire con ragazze, non sono mai andata oltre baci e qualche lieve carezza intima (con vestiti).
Non provo alcuna attrazione sessuale nei confronti dell'organo sessuale femminile (mi fa ribrezzo), non penso che riuscirei ad avere un rapporto completo con un individuo del mio stesso sesso. A differenza di quello maschile che invece è in grado di eccitarmi, ma sono comunque perfettamente capace di provare affetto e amore sia per un individuo di sesso maschile che per uno di sesso femminile.
All'età di 16 anni presi una fortissima cotta per la mia migliore amica, le confessai una sera tutto quello che provavo per lei e tentai di baciarla, lei mi rigettò, fu molto doloroso l'impatto, la considero come il mio primo amore. Poco tempo dopo conobbi un ragazzo che sembrava molto promettente nei miei confronti, con lui persi la verginità, ma alla fine si rivelò solamente un farabutto, continuava a tradirmi sin da subito, lo lasciai immediatamente.
Da qui lei comprenderà che la mia vita sentimentale durante l'adolescenza è stata molto difficile non sono mai riuscita ad avere una relazione stabile. Finchè un anno fa conobbi questo ragazzo della mia stessa età, sembrava condividere molte cose con me, anche lui in un certo senso ha passato dei difficili anni durante l'adolescenza, era una persona sensibile, empatica, mi comprendeva in tutto e m'accettava per quello che ero.
Ora io e lui stiamo felicemente insieme da un anno e poco più, credo di amarlo. Io l'unica cosa che non riesco a comprendere di me stessa caro psicologo è "che cosa sono?" Omosessuale? Bisessuale? O semplicemente confusa?
Cara Anna,
dal racconto si evince tute le difficoltà esistenziali e psicologiche che hai dovuto affrontare nel periodo più bello della nostra esistenza: l'infanzia e l'adolescenza.
Dal racconto emerge la mancanza della figura di identificazione maschile e non solo che proprio il maschio ha rubato la tua felicità in specia modo nel primo rapporto che dovrebbe essere l'inizio di un amore.
Dette queste premesse e riflettendo sulla tua esposizione posso consigliarti di consultare uno psicologo psicoterapeuta che possa aiutarti a ritrovare quella serenità psicologica che è assente e vedrai che riuscirai a trovare la tua giusta collocazione nell'orientamento sessuale che se ritorna la fiducia nell'uomo (ci sono anche bravi ragazzi) credo che il tuo orientamento sia eterosessuale.
Auguri
(Risponde il Dott. Puggelli Sergio)
Pubblicato in data 05/12/2012