Sesso come malattia (155587)
Davide, 33
Gentile Dottore,
sono un ragazzo sposato... credo di aver fatto del sesso una malattia... Ho sempre voglia, ma quel che è più grave, voglia di farlo con partner diverse...
Ho a che fare con parecchie ragazze per il lavoro che faccio, vorrei portarle a letto tutte (o quasi), con molte ci riesco ... è diventata una sorta di ossessione.
Dopo poco tempo queste ragazze non mi interessano più come prima e cambio, naturalmente a mio rischio e pericolo, anche se loro inizialmente lo sanno e sanno che non devono innamorarsi, purtroppo succede e ne nasce un casino pazzesco... per me è divantato insostenibile.
Voglio pace e tranquillità, voglio pensare solo a mia moglie che amo da impazzire, voglio che i miei impulsi sessuali siano più controllati, solo con la testa non ci riesco.
Non so che fare, ma questa consulenza è un inizio, è la voglia di cambiare!
Caro Dante,
La tua si può definire sindrome del don giovannismo, ma ciò non è un grosso problema da risolvere purchè il sentimento verso la moglie è reale e non abitudinario.
La prima cosa che devi chiederti è cosa rappresenta la figura femminile,con le donne facendo sesso puro cosa provo negli attimi successivi all'orgasmo?
Credo che per fare un percorso di analisi seria occorra che ti rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta psicodinamico che riuscirà a farti emergere la tua vera interiorità in modo da poter poi relazionare con le donne solo da un punto di vista esistenziale e non sessuale.
Così puoi apprezzare molto di più la compagna stabile e vivere una serena relazione di coppia.
Auguri
(Risponde il Dott. Puggelli Sergio)
Pubblicato in data 17/09/2012