Sessualità-omosessualità (104855)
Alice 32
Buona sera, sono una donna di 32 anni laureata, lavoro come impiegata. Da circa 3 mesi ho iniziato ad andare da uno psicologo. Il motivo che mi ha spinto ad andare e' stato il fatto che mi hanno diagnosticato il papilloma virus a livello ginecologico. La mia domanda e' questa: all'età di 17 anni frequentavo il liceo, non avevo mai avuto un ragazzo, non mi ero mai masturbata. Ero sempre stata una ragazza vivace. Mi ero innamorata parecchie volte di ragazzi che pero' non mi corrispondevano, e così vivevo amori idealizzati. Bene, mi innamorai della mia compagna di banco. Credo. Provavo un sentimento molto forte per lei, litigavamo spesso perche io volevo di più, volevo che fosse la mia amica del cuore, anche fuori dalla scuola. Ma comunque provavo un sentimento di innamoramento molto forte. Dissi a mio padre che ero sconvolta senza specificare il perche'. Lui mi portò da un amico (che lo aveva tenuto a battesimo) il quale svolgeva l'attività di psichiatra. Quest'ultimo mi disse che i sentimenti che provavo erano di innamoramento nei confronti della mia amica. Mi chiese se mi masturbavo pensando a lei e se desiderassi abbracciarla nel dormiveglia. Mi disse di cominciare a frequentare i maschi perche se non fossi stata attenta questo mio comporatemento mi avrebbe potuta in futuro condurre a diventare omosessuale. Da allora io cominciai a vivere col terrore che i miei compagni di classe scoprissero la mia omosessualita'. All'eta' di 21 anni mi sono innamorata veramente di un mio coetaneo, ma non sono riuscita a manifestare il forte desiderio sessuale che provavo per lui. In seguito ho avuto rapporti sessuali con uomini di cui non ero innamorata. Oggi sono sola e ho il dubbio di essere omosessuale la paura il terrore di esserlo. A volte guardo le donne e penso che mi piacciono. Vorrei l'amore di un uomo ma penso che siano tutti dei malati di sesso. Grazie.
Gentile Alice, purtroppo lo psichiatra che ha parlato con lei quando era più giovane ha commesso due gravi errori; innanzi tutto terrorizzarla, facendole credere che l’omosessualità sia una malattia dalla quale si possa “guarire” frequentando persone del sesso opposto, e poi non comprendendo che i sentimenti che lei provava nei confronti della sua amica sono assolutamente comuni in adolescenza, e non necessariamente indicano un orientamento omosessuale. Molto probabilmente le difficoltà che lei ha attualmente nel comprendere quale sia il suo reale orientamento sessuale sono dovute all’aver seguito i consigli errati che questo dottore purtroppo le ha dato in un’età in cui si è molto sensibili ed influenzabili. Visto che mi scrive di essere già seguita da uno psicologo, penso che la cosa migliore che possa fare sia parlare con lui dei dubbi che l’affliggono. Non abbia paura Alice, qualunque sia la risposta ai suoi dubbi, non ci sarà niente di anormale. Le faccio molti auguri
(risponde La dott.ssa Serena Leone)
Pubblicato in data 20/07/07
Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di sessuologia
per saperne di
più?
Cercali su Psiconline®
Professional Store