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Sessualità e ansia (165593)

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Giorgio , 22 (165593)

La mia Storia: Gentilissimi dottori. Mi rivolgo a voi perché sto male.
È triste per me arrivare a scrivere queste cose su un sito a degli sconosciuti, ma il mio malessere mi porta a questo.
Ho 22 anni, il mio problema riguardo il mio rapporto col sesso e la mia sessualità.
Premetto di aver avuto una adolescenza un po’ triste, pochi amici, tante delusioni in amicizia che mi facevano star male, non ero in pace con me stesso per il mio carattere chiuso che non mi permetteva di essere come avrei voluto. Oltre questo stavo male.

Con me stesso per il mio aspetto fisico, un po’ cicciottello non mi sentivo ok per avere una ragazza, inoltre alle medie non ero apprezzato dalle mie compagne di classe.
Questi fatti hanno creato in me un malessere talmente grande che non riuscivo a non pensare di fare schifo, di non piacere a nessuno, quale ragazza avrebbe mai voluto stare con me?
Se tutti mi prendevano per lo sfigato, che non riesce a far nulla perché ha ansia.
Nel corso degli anni ho interiorizzato queste idee bloccando ogni relazione amorosa e anzi pensando e basta a come fare, ammenda, desiderando di essere qualcosa di diverso.
In ciò aggiungo di essere uno di quei ragazzi a cui la barba è uscita praticamente a 21 anni, per cui non avevo l'autostima per essere in pace come me stesso.
Mi sentivo proprio dieci passi indietro agli altri. Per questo motivo ero curioso di sapere come erano i veri maschi, come sono fatti?
Come fanno loro a essere così? Perché io non sono come gli altri?
Le ragazze erano fuori dalla mia portata, per curiosità e per voglia di sapere come sarei dovuto essere iniziavo a cercare immagini di uomini con la barba, palestra ti, nudi, e da lì il passo ai film omosessuali è stato breve. Mi piaceva guardare i porno omosessuali, ma anche quelli eterosessuali. Non capivo cosa volevo, non so ancora oggi cosa voglio.
Nella vita reale ammiro le belle ragazze, ma riconosco la bellezza di un ragazzo e spesso ho attrazioni sessuali più verso i ragazzi che sulle ragazze.
Ho avuto delle esperienze sessuali. Altro punto dolente. A 19 anni, ancora in piena non autostima di me decido comunque di provarci con una ragazza e ci finisco a letto, non sono riuscito ad avere un erezione, riconosco comunque che lei non mi piaceva tantissimo.
Questo fatto mi ha distrutto, non sapevo che pensare, la mia vita non avrà senso? Non riesco a fare sesso come tutti ma quanto faccio schifo?
Da poco ho riprovato con una ragazza, finiti a letto. Stessa reazione, nessun risultato, zero erezione.
Ho voluto a sto punto provare con un ragazzo, ho avuto un erezione, ma mi ha fatto schifo, sentivo fosse una cosa stupida e innaturale, infatti non ho concluso il rapporto. 
Dottore mi rivolgo a lei perché sto male, non devo essere così, come faccio?
Io ho idee perverse sui maschi ma so che non ha senso.
Vorrei riuscire a farlo con le ragazze, per essere come tutti. Perché così faccio schifo e non vivo.
E non voglio andare avanti così. Qual è la soluzione?
La prego. Mi aiuti, per me sarebbe la fine essere così per sempre.
Per me, per la mia famiglia, per tutti.

 


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Caro Giorgio,
dal racconto si evince che non ti apprezzi e questo è uno dei motivi del tuo malcontento, per cui credo che sia opportuno rivalutare il nostro interiore più che l’esteriore, la nostra dignità che ogni uomo deve difendere.

L‘autostima non si trova negli altri ma in noi stessi, quindi è importante non sottovalutarsi, ma cercare di essere noi stessi in qualunque circostanza senza pensare all’esteriorità che spesso inganna la vera forza psichica dei soggetti.

Questo ti comporta anche difficoltà da un punto di vista sessuale poiché mescolando i tuoi pensieri cerchi la prestazione per appagare il tuo status di maschio e questo è il più grosso errore che un uomo possa fare. L’omosessualità è in tutti noi e quindi se hai avuto dei momenti di incertezza non devi preoccuparti se sei etero o omosessuale.

Per questo ti consiglio di consultare uno psicoterapeuta psicodinamico che può aiutarti nel trovare la tua vera identità solo allora puoi definire a quale orientamento sessuale appartieni.

Auguri

 

(Risponde il dott. Sergio Puggelli)

 

Pubblicato in data 09/01/2015

 


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Tags: autostima malcontento omosessualità

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