Le droghe rendono le persone più creative?
L'assunzione di alcune droghe incrementa realmente la creatività delle persone? Ci sono ancora pochi studi scientificamente provati a riguardo, nonostante sia un argomento molto discusso in vari ambiti.
Molte persone, tra cui alcuni artisti di spicco, affermano che l'uso di sostanze psicoattive come l'LSD aumenta la loro creatività. Ma molti studi hanno suggerito che il legame tra droga e creatività è ancora un'incertezza scientifica.
"La creatività è spesso associata all'uso di sostanze (nei media o tra gli utenti di sostanze), tuttavia non è chiaro se questa ipotesi abbia o meno un supporto scientifico", ha spiegato l'autore dello studio Zsolt Demetrovics della Eötvös Loránd University.
"Questo è quello a cui eravamo interessati. Volevamo vedere se si trattava di un mito o se vi erano scoperte scientifiche che sottolineavano questa ipotesi".
I ricercatori hanno condotto una ricerca sistematica e hanno scoperto 14 studi empirici e cinque studi di casi riguardanti la relazione tra sostanze psicoattive e creatività.
Demetrovics ha affermato che era sorprendente quanto fosse poca la poca ricerca condotta ancora oggi, sull'argomento.
"Rispetto a quantosi parla di ciò nei media, non sappiamo praticamente nulla su questo problema. Abbiamo trovato soltanto quattordici studi empirici esistenti; e questo è un numero molto basso."
La ricerca passata ha avuto diversi problemi metodologici, come piccole dimensioni del campione, metodi di valutazione non standardizzati e dati self-reported.
Questo studio, ha trovato nella ricerca passata un'associazione generale tra creatività e uso di sostanze. Ma non è riuscito a fornire alcuna prova sostanziale del fatto che l'uso di droghe aumentasse direttamente la creatività. "I risultati da noi trovati non hanno rivelato alcun collegamento diretto tra i due", ha detto Demetrovics.
Vi era qualche prova che i soggetti con maggiore creatività avevano maggiori probabilità di usare droghe. E c'erano altresì alcune prove che le droghe potevano alterare in modo significativo l'approccio stilistico/artistico di una persona, senza necessariamente aumentarne la produzione creativa.
In uno studio qualitativo comprendente 72 artisti, Demetrovics ha rilevato che: la maggior parte dei partecipanti affermava che l'alcol e la cannabis avevano contribuito a facilitare la creatività. Inoltre, i soggetti riferivano ai ricercatori che le droghe potevano essere utilizzate come "strumenti per bilanciare gli stati emotivi estremi che di solito sono presenti durante il processo creativo".
Fruzsina Iszáj e Mark D. Griffiths, sono co-autori dello studio “Creativity and Psychoactive Substance Use: A Systematic Review”.
Tratto da Psy Post
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Emanuela Torrente)
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