L'arte di guarire
Breviario di psicoanalisi contemporanea
L'arte di guarire a cui si riferisce il titolo del libro, è indubbiamente quella della psicoanalisi: una "forma d'arte con premesse scientifiche", come aveva indicato Donald Meltzer.
E l'arte di guarire è anche l'arte di sognare, per cui la funzione sognante può divenire il laboratorio in cui si sviluppa il pensiero. E il pensiero inconscio, in particolare, viene ad assumere una funzione narrativa: una funzione che permette di narrare e sviluppare la teoria ma anche di trasformare la stanza d'analisi nel luogo delle narrazioni congiunte di paziente e analista, sospese tra verità storicizzabili e verità cliniche, tra costruzione e relazione.
Attraverso una successioni di voci e temi psicoanalitici essenziali (il sogno, l'introiezione, il Freud delle novelle, scrivere la psicoanalisi, ecc.), l'autore compone un piccolo breviario che, interrogando il lettore, intreccia un percorso di ricerca soggettivo e personale con gli sviluppi della psicoanalisi contemporanea (nello specifico quelli bioniani e postbioniani).
Questo libro ci affaccia su un mondo psicoanalitico attraversato da un animato e appassionante dibattito tra prospettive scientifiche diverse, tra il passato e il presente, tra la realtà e il sogno della realtà, ma dove diviene possibile ritagliare anche una finestra aperta sul futuro della psicoanalisi come strumento di cura, come ambito di ricerca e come metodo di indagine dei processi intersoggettivi inconsci.
È al di là della clinica, nella metaclinica, che si manifestano le funzioni oniriche e poetiche della mente e della teoria. E la mente di cui si occupa questo libro è una mente duale, una mente relazionale, una mente che non può esistere senza il contributo di un'altra mente.
Perché "la psicoterapia", la cura della mente con la mente - come diceva Jung nel 1935 - "è un ramo dell'arte di guarire [...] non è quel metodo semplice e univoco che in un primo tempo si credeva che fosse, ma si è rivelata a poco a poco una sorta di 'procedimento dialettico', un dialogo, un confronto tra due persone".
Il volume si rivolge a chi studia la psicoanalisi, a chi la pratica, a chi la vive con passione, a chi la trasmette, a chi la riceve, e a chi la coltiva come forma di pensiero creativo.
Autore
Mauro Manica, psichiatra e psicoanalista, già responsabile del Servizio Ambulatoriale del Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl 13 di Novara, è membro ordinario della SPI e dell'IPA. Redattore della Rivista di Psicoanalisi, autore di numerosi articoli su riviste scientifiche e in volumi collettanei, recentemente ha pubblicato: con E. Borgna e A. Pagnoni, Il suicidio. Amore tragico, tragedia d'amore (2006); La musica della psicoanalisi (2007); Fare psicoanalisi, vivere la clinica, sognare la teoria (2010); Ogni angelo è tremendo. Esplorazioni ai confini delle teoria e della clinica psicoanalitica (2013); Intercettare il sogno. Sviluppi traumatici e progressione onirica nel discorso psicoanalitico (2014).
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
Tags: psicoterapia inconscio psicoanalisi contemporanea arte di guarire funzione narrativa introiezione assunti bioniani