Il Narcisismo materno
Secondo la recente letteratura il narcisismo materno presenterebbe sei facce diverse che possono essere indentificate nell’estroversione eccessiva, orientamento alla realizzazione, componenti psicosomatiche, dinamiche di dipendenza, significati segreti e rifornimento emotivo costante.
La parola “narcisismo” sta diventando sempre più un termine di uso domestico e solitamente è usato per denigrare l’altro o gli altri, al fine di descriverlo come una persona altezzosa e arrogante.
La realtà è che il narcisismo è un disturbo grave che può danneggiare i bambini; avere dei genitori concentrati prevalentemente su se stessi, in concomitanza all’assenza di empatia, li porta a vivere e “strumentalizzare” il figlio come prolungamento della propria immagine.
Il disturbo narcisistico materno crea notevoli danni emotivi ai bambini; se non compresi, i bambini cresciuti da genitori narcisistici crescono in uno stato di negazione costante, pensando semplicemente che è colpa loro e di non essere dei bambini abbastanza bravi e buoni.
Anche se questa è una distorsione cognitiva del proprio Sé, la miriade di messaggi interiorizzati raccolti fin dall’infanzia producono un effetto distruttivo sui figli adulti di genitori narcisisti.
“Sarò mai abbastanza buono e bravo? Sono amabile? Sono apprezzato solo per quello che faccio o per come sono? Posso fidarmi dei miei sentimenti?”; queste sono le domande che spesso i figli di genitori narcisisti si pongono, e che soprattutto li accompagnano nel corso della loro esistenza.
Identificare il narcisismo dei genitori non significa ovviamente spingere il bambino o il soggetto ormai adulto a rispondere con rabbia, colpa e risentimento.
Si tratta per lo più di comprendere come si possa creare un nuovo modello familiare più funzionale e profondo.
Certamente, ciò che risulta difficile, è cercare di identificare i messaggi infantili interiorizzati, i cui significati possono essere molteplici.
È anche vero che i narcisisti in piena regola difficilmente attueranno un cambiamento radicale, ma il bambino ormai adulto può sicuramente intraprendere un percorso personale per lavorare su dinamiche interiorizzate e favorire così un recupero o ri-elaborazione del proprio passato.
Detto questo, le sei facce del narcisismo materno possono essere indentificate nell’estroversione eccessiva, orientamento alla realizzazione, componenti psicosomatiche, dinamiche di dipendenza, significati segreti e rifornimento emotivo costante.
Verranno ora descritte le suddette caratteristiche
Tipo fiammeggiante-estroverso: solitamente queste madri sono intrattenitrici pubbliche, amate dalle masse, ma segretamente temute dai propri figli e partner.
Solitamente sono donne che improntano tutto sull’esecuzione; appaiono evidentemente appariscenti e divertenti. Alcuni la adorano, ma disprezzano il modo di esibirsi. Ciò che le interessa è l’approvazione e l’adulazione da parte degli altri.
Tipo orientato alla realizzazione: questa tipologia di madre è caratterizzata dal bisogno di raggiungere i propri obiettivi; il successo viene quindi inteso come dipendente da ciò che si fa, piuttosto che da come si è.
Solitamente sono donne di successo, con una posizione sociale elevata e lì dove non riescono a realizzare quanto prestabilito, si sento profondamente imbarazzate, tanto da adottare modalità di risposta furiose e rabbiose.
Tipo psicosomatico: la madre psicosomatica utilizza malattie e dolori al fine di manipolare gli altri, spianarsi la strada, e creare una condizione tale per cui tutte le attenzioni siano concentrate su di lei.
Si preoccupa poco per coloro che la circondano, e il modo per ottenere l’attenzione da lei è quello di prendersene cura.
Questo tipo di madre usa la malattia per sfuggire i propri sentimenti o le difficoltà della vita. Non si può essere più malati di lei, perché altrimenti “alzerà la posta in gioco”.
Tipo dipendente: un genitore con un problema di abuso di sostanze sembrerà sempre narcisista, perché la dipendenza sarà sempre più forte di qualunque altra cosa.
Qualora si intraprendano dei percorsi di disintossicazione, può essere che i tratti narcisisti diminuiscano, ma non sempre. Nel caso contrario la bottiglia o la sostanza privilegiata verranno sempre prima del bambino.
Tipo segreti nascosti: la madre narcisista piena di segreti è solitamente quella che non vuole che gli altri sappiano quanto sia cattiva con i propri figli, e pertanto tende a nasconderlo.
Da un punto di vista dinamico possiedono un Sé pubblico ed uno privato, che sono molto diversi tra loro. Queste madri possono essere gentili e amorevoli in pubblico, ma abusanti e crudeli a casa.
L’ambiguità dei messaggi rivolti al bambino può determinare una discontinuità nel senso del Sé e determinare una successiva insorgenza di disturbi dissociativi di identità.
Tipo emotivamente bisognosa: nonostante tutte le madri narcisistiche siano emotivamente bisognose, questa tipologia mostra maggiori richieste rispetto alle altre.
Questa è la tipica madre di cui ci si deve prendere cura emotivamente, operando un ribaltamento di ruoli, in cui è il figlio che accudisce la madre e non il contrario. I sentimenti del bambino sono trascurati ed è improbabile che riceva lo stesso rifornimento che loro mostrano nei confronti del genitore.
Rispetto a quanto esposto fin ora, se il genitore presenta uno dei tratti di cui sopra, è importante sottolineare che non sono nati in questo modo, ma hanno probabilmente sperimentato delle barriere insormontabili che non gli hanno consentito di ricevere amore ed comprensione quando erano bambini.
Questa conoscenza aiuta così a realizzare una comprensione più profonda; se quando ci si guarda allo specchio il riflesso appare “vuoto” o privo di un corretto nutrimento emotivo, è bene ricordarsi che la risposta non è la vendetta, ma bensì il recupero.
Si tratta di un lavoro interno più profondo; una volta capito questo, si può andare avanti e costruire l’immagine di una madre interna che è sempre lì quando si avrà bisogno di lei, a differenza di una madre narcisista che è sempre lì quando ha bisogno di voi.
Tratto da PsychologyToday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)
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