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Angoscia

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on . Postato in Le parole della Psicologia | Letto 30807 volte

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« Con il termine angoscia non intendiamo quell'ansietà assai frequente che in fondo fa parte di quel senso di paura che insorge fin troppo facilmente. L'angoscia è fondamentalmente diversa dalla paura. Noi abbiamo paura sempre di questo o di quell'ente determinato, che in questo o in quel determinato riguardo ci minaccia. La paura di... è sempre anche paura per qualcosa di determinato. Nell'angoscia, (..)Non possiamo dire dinanzi a che cosa uno è spaesato, perché lo è nell'insieme. (..)L'angoscia rivela il niente. (..)Nella luminosità dello sguardo sorretto dal ricordo ancora fresco, dobbiamo dire: ciò di cui e per cui ci angosciavamo non era "propriamente" - niente.
 In effetti il niente stesso, in quanto tale, era presente (Martin Heidegger)

ANGOSCIA


Con il termine angoscia si intende uno stato di sofferenza psichica e fisica caratterizzata da sentimenti intensi di ansia e depressione, timore diffuso, vissuti di insicurezza e disgrazia imminente, accompagnati anche da una sintomatologia fisica, endocrinologica e comportamentale.

L'angoscia  può essere associata:

  • ad una sensazione temporanea: in questi casi essa può diminuire quando la stessa condizione da cui è stata generata giunge al termine;
  • esistenziale: situazione che si può protrae nel tempo ed è associata ad un forte senso di paura immotivata e sensazione di catastrofe imminente.

Molto spesso l’angoscia esistenziale può essere associata anche ad  altri disturbi come disturbo d’ansia generalizzato.

Quando essa si protrae nel tempo conduce a stati di malinconia intensa, fino a  giungere a veri e propri stati depressivi; essa può essere correlata a diverse problematiche, le quali, nel corso dell’esistenza non sono mai state affrontate in maniera adeguata.

L’angoscia, molto spesso, viene considerata come uno stato non spiegabile e controllabile, ma, indipendnetemente dalle caratteristiche con cui si manifesta, tali sensazioni rappresentano sempre un segnale che non può e non deve essere ignorato.

 La sua insorgenza ha sempre un  duplice significato:

  1. indica un segno di rottura e la necessità di prendere distante da eventi o desideri non esaudibili.
  2. indica una sensazione di insoddisfazione, che qualcosa non va , o che non si riesce a trovare un senso a ciò che si sta facendo.  

Molto spesso il termine angoscia viene attribuito erroneamente al termine ansia.

Tuttavia è necessario chiarire la differenza di queste due condizioni:

  • L’ansia può essere definita come una stato di allarme più o meno prolungato, caratterizzato da  sensazioni psicofisiche e da paura verso uno stimolo potenzialmente pericoloso.

L’angoscia  è un’emozione meno specifica, simile alla paura, ma, spesso non associata a qualcosa. Per tale motivo essa è stata definita "terrore senza nome." Essa deriva da una percezione catastrofica della realtà e interessa livelli più profondi dell'Io.

Nella sua  teoria psicoanalitica, Freud pone una distinzione tra  angoscia segnale e angoscia primaria.

L’’angoscia segnale indica un meccanismo di allarme che avverte l’individuo della presenza di un potenziale pericolo, tale meccanismo è finalizzato ad attivare le difese dell’io per fare fronte alla situazione.

L'angoscia  primaria, invece, rappresenta un emozione che accompagna la disintegrazione dell’io ed è associata all’incapacità da parte del soggetto di far fronte, attraverso strategie difensive ai segnali d’ angoscia.

Secondo altri autori l'angoscia rapprensenta  una variabile dell’ansia; ogni  individuo ha un modo differente di reagire o rispondere all’ansia; l’angoscia potrebbe rapppresentare una delle tanti risposte ad essa.  

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Secondo Lacan  l’angoscia è localizzata nel corpo. Essa nasce dalla paura di non avere più un senso di identità ma di essere  ridotti solo al corpo. L’angoscia è definita dall’autore come “paura della paura”.

Per Bowlby, l’angoscia nasce durante l’infanzia, quando, nella fase di attaccamento, essa rappresenta una risposta alla separazione o alla possibile separazione da parte della figura materna, pertanto, essa prende il nome di Angoscia da Separazione.

In psichiatria l’angoscia è definita come una sensazione psico-fisica, in cui il soggetto è tormentato da paura e preoccupazioni non ben definibili, essa è associata ad un forte senso di costrizione che si traduce sul versante somatico. 

Trattamento

L'incapacità di dstinguere l'angoscia dall' ansia o da altri possibili disturbi, crea diffIcoltà ad individuare trattamentI adeguatI per i pazienti. 

Tuttavia possono essere consigliati trattamenti psicoterapeutici associati a quelli  farmacologici.

 

Per Approfindimenti

  • dizionario di Scienze Psicologiche. Ed. Simone
  • www.crescita-personale.it
  • https://www.federazionepagana.it
  • www.spiweb.it
  • www.wikipedia.org

( A cura della dottoressa Addorisio De Feo Ilaria)

 


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Tags: depressione ansia angoscia paura malinconia

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