Aplasia
Con il termine Aplasia si intende il mancato sviluppo di un tessuto o di un organo.
Deriva da un disfunzionamento delle cellule o dei tessuti che portano all’arresto del loro sviluppo. Questo mal funzionamento si presenta dopo la nascita e non è trasmissibile, ma può avere origine congenita. Può verificarsi anche in organi sani. Nel suo sviluppo, l'organo può rimanere più piccolo rispetto alla norma, può fermarsi allo stato iniziale di formazione o può presentare incompletezze di vario genere.
Le cause
Possono essere di due tipi:
- Endogene: relative alla cellula uovo o allo spermatozoo;
- Esogene: legate a influenze traumatiche, difetti degli annessi fetali, malformazioni o processi patologici dell’utero o annessi, deficienze ormonali o malattie infettive materne, etc.
Esistono diversi tipi di aplasia:
- Aplasia midollare: ha un incidenza rara e sopraggiunge durante l'infanzia, è caratterizzata da un'insufficenza funzionale del midollo che porta a una diminuzione globale di tutte le cellule del sangue;
- Aplasia febbrile: corrisponde alla diminuzione dei tipi di globuli bianchi, accompagnata da febbre, per i pazienti sottoposti a chemioterapia per la cura del cancro;
- Aplasia mammaria: caratterizzata da uno sviluppo insuffisiciente del seno
- Aplasia facciale: Un'atrofia di metà volto
Per approfondimenti
- wikipedia.org
- treccani.it
(a cura del Dottor Andrea di Maio)
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