Pubblicità

Eisoptrofobia

0
condivisioni

on . Postato in Le parole della Psicologia | Letto 22785 volte

3.6666666666667 1 1 1 1 1 Votazione 3.67 (3 Voti)

L'eisoptrofobia o spettrofobia (da non confondere con la paura degli spettri, phasmofobia) è la paura persistente, irrazionale e ingiustificata degli specchi, o di vedersi riflessi in uno specchio

Eisoptrofobia

Coloro che patiscono questa fobia sentono un'ansietà indebita guardandosi allo specchio, pur rendendosi conto che le loro paure sono irrazionali.

Gli specchi e altre superfici riflettenti, si sa,  sono da tempo associate a ciò che è strano o bizzarro e hanno sempre alimentato l’immaginario collettivo con il loro fascino e il loro mistero.

Ad esempio, nella mitologia greca, Narciso s'innamorava della propria immagine riflessa nell'acqua di una pozza, credendo di vedere l'immagine di una bella ninfa. Tentando di abbracciare l'immagine si sporse troppo e morì, trasformandosi nel fiore omonimo.

Per via della diffusa base superstiziosa, gli eisoptrofobici possono preoccuparsi che rompere uno specchio possa portare sfortuna o che guardarsi allo specchio li metterà in contatto con un mondo sovrannaturale/parallelo residente "al di là" dello specchio.

L’esoptrofobia è conosciuta anche con il nome di catoptrofobia, ma si distingue per un piccolo particolare: la prima si riferisce alla paura di vedere la propria immagine riflessa ovunque, la seconda si riferisce esclusivamente alla paura di vedersi riflessi in uno specchio.

Le persone con questa fobia temono di guardare il proprio riflesso negli specchi grandi, specialmente quelli a corpo intero.
I sintomi possono variare da un rifiuto lieve degli specchi all'avere attacchi di panico, manifestati con respiro ansimante o pesante, sudorazione, ansietà, ecc.
Mantenersi lontano degli specchi è qualcosa che non possono evitare.

Diversamente dalla maggior parte delle fobie, questa particolare paura può verificarsi soprattutto durante l’età post adolescenziale, età nella quale l’insicurezza e la bassa autostima sono dei veri e propri concimi.

Pubblicità


In più, questa fobia non necessita di un fattore scatenante, bensì si insinua lentamente nella psiche già fragile del soggetto, il quale, giorno dopo giorno sente salire lo stato d’ansia e l’apprensione per quella determinata azione.

Teorie poco riconosciute accreditano all’eisoptrofobia alcune forme di bulimia ed anoressia compulsive ("mi guardo allo specchio, mi faccio schifo, più mi guardo allo specchio, più mi faccio schifo più digiuno e/o mangio").

Inoltre l’eisoptrofobia può trovare terreno fertile nella categoria citata in precedenza, ovvero i superstiziosi. Non è poi così raro vedere gente che si dispera dopo aver rotto uno specchio.

Come sappiamo alla base di ogni fobia vi è una problematica di fondo, che in questo caso è riferibile alla forte insicurezza, scarsa autostima e mancata accettazione del sé.

È quindi necessario rintracciare ed affrontare queste problematiche con l’aiuto di un esperto, seguendo un percorso psicoterapeutico.

 

Per approfondimenti:

  • wikipedia.org
  • fobie.org
  • leganerd.com

 

(a cura della Dottoressa Sara D'Annibale)

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Corsi, Stage, Informazioni per formare e far crescere i Professionisti della Psicologia Logo PSIConline formazione

 

 

Tags: ansia paura attacchi di panico insicurezza autostima riflesso eisoptrofobia spettrofobia specchio catoptrofobia apprensione superstizione età post adolescenziale

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Quanto sei soddisfatto del tuo lavoro?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Erotomania

In psichiatria è un tipo di disturbo delirante in cui il paziente ha la convinzione infondata e ossessiva che un'altra persona provi sentimenti amorosi nei suoi...

Dissociazione

La dissociazione come alterazione della struttura psichica e immagini contraddittorie di Sè. Il termine dissociazione in psicopatologia e psichiatria è ident...

Sindrome da Alienazione Parent…

La Sindrome da Alienazione Parentale (PAS) è un disturbo che insorge quasi esclusivamente durante la fase di separazione o divorzio ed aumenta quando si verific...

News Letters

0
condivisioni