Autosvalutarsi (165911)
Aldo, 48
Vorrei sapere perché mi autosvaluto.
In particolare quando colleghi di lavoro o amici, chiunque sia, mi dice che ho fatto bene un lavoro o qualsiasi altra cosa, rispondo invariabilmente che alla fine poi non era così difficile, c'è chi lo può fare meglio di me ecc... ma non per piaggeria, proprio perché provo un impulso a non volere complimenti positivi, anche se poi mi fa piacere.
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Gentile Aldo,
bella la sua domanda, d'impulso mi verrebbe da pensare che il suo "auto svalutarsi" abbia a che fare con il tema dell'invidia.
E' possibile, ma ovviamente non ho dati, che il sottodimensionare i suoi successi sia correlato con il timore di essere oggetto di invidia.
Come, forse, lei sa l'invidia ha molte componenti distruttive: forse lei teme, che riconoscendo i suoi meriti, si troverebbe in balia di aggressioni distruttive da parte degli altri. Talvolta questa modalità è da mettere in relazione con i propri sentimenti di invidia: di fronte a qualcuno che si "vanta" dei propri successi, in lei potrebbero emergere sentimenti "invidiosi e distruttivi".
Penso che le sarebbe utile scegliere fra i professionisti iscritti all'ordine degli psicologi della sua regione uno o più psicoterapeuti ai quali rivolgersi per un primo colloquio (molti colleghi offrono il primo colloquio gratuito) per conoscere le ragioni profonde di questo suo modo di agire/reagire.
Augurandole ogni bene, la saluto.
S. Bertini
(a cura della Dottoressa Susanna Bertini)
Pubblicato in data 10/11/2015
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Tags: autosvalutarsi sapere fare meglio