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Disfunzione erettile (155705 )

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Carlo, 27

 

Gentile Dottore,
chiedo questo consulto, per un problema che affligge la mia relazione.
Io e il mio compagno, ci siamo conosciuti da 3 mesi a sta parte, ci siamo piaciuti subito, sia fisicamente, sia moralmente, proviamo affetto reciproco e indubbiamente attrazione fisica, sopratutto ci vogliamo tanto bene.
Succede però che quando facciamo l'amore, siamo entrambi presi dall' eccitazione, però lui purtoppo non riesce a raggiungere un' erezione completa e soddisfacente.
Lui ha 51 anni, non ha nessun problema fisico o "meccanico" diciamo, anche perchè mi ha sempre raccontato che per la masturbazione non trova nessun tipo di problema, anzi, quindi pensiamo che sia un problema di altra natura, psicologica presumo.
Che lui non sia attratto da me, l'abbiamo escluso, anche perchè ne abbiamo parlato molte volte, mi ha sempre detto che sono perfetto per lui, io tranquillizzandolo che per me non è un problema, e che possiamo affrontarlo insieme per risolverlo.
Lui si carica spesso di ansie e paranoie (giustamente, anche se io cerco sempre di fargli capire che puo stare tranquillo).
Siamo arrivati forse alla conclusione che sia una causa di stress, lui fa un lavoro con turni alterni, addirittura non da settimana in settimana , ma di giorno in giorno.
Può iniziare a fare la notte, poi il giorno dopo il pomeriggio e poi il giorno dopo la mattina, e questo può portarlo allo stress.
Può essere anche che ha sempre la testa impegnata a pensare a problemi vari che a volte lo affliggono (famiglia, lavoro ecc ecc). E' che io ho una paura matta che ci lasciamo per questo problema, nel senso che lui ci ha pensato un po' di volte al fatto che ha paura di farmi perdere tempo a me che ho 27 anni, che forse se non funziona è perchè in realtà non gli piaccio veramente, ma penso che fosse così non mi cercherebbe, non mi desidererebbe. Giusto? Però io penso di essermi innamorato, e farei di tutto piuttosto che perderlo.
Vorrei tanto aiutarlo a risolvere la situazione.
Lo ammetto non capisco. Quindi ho scritto qui a voi, prima appunto che andare magari a spendere tanti soldi in visite, quando magari è un problema che possiamo risolvere insieme.
Grazie per lo spazio che mi avete offerto per parlarne. Buonasera

Caro Carlo,
la storia raccontata, cioè la denuncia di un problema d'impotenza secondaria rientra nelle casistiche di coloro che sono abbastanza stressati per il lavoro e poichè la sessualità vuole la massima tranquillità questo può essere uno dei fattori che provocano il disturbo descritto.
Ma io penso soprattutto che si tratti più di un ansia da prestazione visto anche la differenza di età che intercorre fra voi.
Il disturbo può essere risolto consultando uno psicoterapeuta sessuologo iscritto alla FISS che può aiutarvi con sedute in coppia e con tecniche appropriate a prendere coscienza della vostra sessualità fino ad arrivare alla completa soluzione del disturbo erettivo.
Auguri

 

(Risponde il Dott. Puggelli Sergio)

Pubblicato in data 21/09/2012

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