Incapacità di capire cosa mi succeda (165688)
Lorenzo, 24 (165688)
La mia Storia: Buongiorno,
Che disturbo o nome dareste al fatto che, più o meno spesso, metto in dubbio le mie conoscenze in ambito professionale (sapendo che conosco perfettamente la risposta a una domanda) e quando tento di ignorare questi "dubbi”, sentirmi una sensazione come di ansia o di fastidio interiore?
Aggiungo pure che, quando parlo, mi viene il dubbio se ho ripetuto una parola 2 o 3 volte (e quale parola ho detto) o magari la dico nella testa e mi domando: "l'ho detta davvero?" e mi rispondo: "si" ma allo stesso tempo dubito di averlo fatto o più generalmente ho paura di dire la cosa sbagliata se dico: "si"?
Potreste aiutarmi a capire meglio (chi se ne intende di questo? Non credo sia disturbo ossessivo compulsivo.
Grazie mille in anticipo
Cordiali saluti
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Salve Lorenzo, i criteri diagnostici per il Disturbo Ossessivo-Compulsivo secondo il DSM-IV-TR sono i seguenti:
- pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti, vissuti, in qualche momento nel corso del disturbo, come intrusivi o inappropriati e che causano ansia o disagio marcati
- i pensieri, gli impulsi, o le immagini non sono semplicemente eccessive preoccupazioni per i problemi della vita reale
- la persona tenta di ignorare o di sopprimere tali pensieri, impulsi o immagini, o di neutralizzarli con altri pensieri o azioni
- la persona riconosce che i pensieri, gli impulsi, o le immagini ossessivi sono un prodotto della propria mente (e non imposti dall’esterno come nell’inserzione del pensiero).
- comportamenti ripetitivi (per es., lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (per es., pregare, contare, ripetere parole mentalmente) che la persona si sente obbligata a mettere in atto in risposta ad un’ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente
- i comportamenti o le azioni mentali sono volti a prevenire o ridurre il disagio o a prevenire alcuni eventi o situazioni temuti; comunque questi comportamenti o azioni mentali non sono collegati in modo realistico con ciò che sono designati a neutralizzare o a prevenire, oppure sono chiaramente eccessivi.
- Se è presente un altro disturbo il contenuto delle ossessioni o delle compulsioni non è limitato ad esso (per es., preoccupazione per il cibo in presenza di un Disturbo dell’Alimentazione ; tirarsi i capelli in presenza di Tricotillomania; preoccupazione per il proprio aspetto nel Disturbo da Dismorfismo Corporeo ; preoccupazione riguardante le sostanze nei Disturbi Correlati a Sostanze ; preoccupazione di avere una grave malattia in presenza di Ipocondria; preoccupazione riguardante desideri o fantasie sessuali in presenza di una Parafilia; o ruminazioni di colpa in presenza di un Disturbo Depressivo Maggiore, Episodio Singolo o Ricorrente).
dalla sua descrizione sembra che si tratti di insicurezza e titubanza che la porta a mettere in dubbio le sue capacità e la sua autostima.
Sarebbe importante approfondire la sua storia, quando e come si verificano tali episodi e che spiegazione si è dato lei.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Dr.ssa Bonomi
(Risponde la dott.ssa Luisa Bonomi)
Pubblicato in data 12/03/2015