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Mio marito ha un disturbo? [1617453373407]

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 1022 volte

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le risposte dellesperto

Francesca, 36 anni.

domanda

Salve, ho un problema con mio marito.

Lui ha 39 anni e siamo sposati da 12. Da 3 ha un'azienda tutta sua di idraulica, fa impianti, ecc... E da quando ha aperto, ha iniziato ad avere due personalità.

Capita che mi tratti bene, che mi dia attenzioni come merita una moglie e mamma per qualche giorno e poi di colpo mi tratta male dicendomi bugie, insultandomi, non parlandomi più per nessun motivo e non dandomi più attenzioni così che io piango e mi viene poi da vomitare.

Che dovrei fare e come dovrei comportarmi?

 

 


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risposta

 

 

Gentile Francesca,

Lei riferisce che da quando suo marito ha aperto l'attività porfessionale in proprio ha iniziato ad avere due personalità distinte: quella che si accorge di lei e di quello che lei fa come moglie e madre e quella che invece la tratta male e la inganna.

Mi colpisce che Lei specifichi le funzioni, di moglie e madre, per le quali Suo marito le porta attenzioni, come se suo marito, dal Suo punto di vista, la trattasse bene e male per quello che fa, cioè per il ruolo che ha all'interno della famiglia, e non per la persona di cui si è innamorato più di 12 anni prima e di cui potrebbe ancora essere innamorato. Come se inoltre, ci fosse una scissione della sua persona nelle rappresentazioni che suo marito in questo momento ha di Lei.

Potrei inferire dalle Sue parole, con ampia approssimazione non avendo tante altre informazioni a disposizione, che Suo marito possa vivere qualche difficoltà all'interno delle nuove responsabilità che gli si sono date nel nuovo lavoro e che questo lo metta in conflitto col ruolo di moglie e madre che Lei ha all'interno della vostra famiglia. Probabilmente, con le attenzioni che Le riversa, Le riconosce qualità e capacità e probabilmente, se lui avesse difficoltà nel lavoro o sentisse di avere carichi di responsabilità per le quali potrebbe non sentirsi pienamente efficace, potrebbe entrare in una sorta di competizione da prestazione con Lei che gestisce con le bugie, gli insulti, il sielnzo (sarebbe stato utile avere qualche informazione sul tipo di bugie che le racconta per avvalorare meglio ciò che Le sto dicendo).

E' possibile che suo marito senta minacciato il suo ruolo di marito (capo famiglia?) e imnprenditore e che poi umili Lei per ristabilire il proprio senso di autostima.

Se adottiamo questa lettura esplicativa in merito al comportamento di suo marito, è possibile che si senta solo, che non possa o non riesca o addirittura non voglia condividere con Lei i problemi del lavoro, le insicurezze che ne deriverebbero, che abbia un orgoglio facilmente feribile.

Lei d'altra parte sta somatizzando questa situazione (vomita). Quando uno vomita c'è una particolare attivazione del sistema dorsovagale che informa di un abbassamento di pressione, di un vissuto di resa.

Potrei anche qui inferire con ampia approssimazione che Lei possa star subendo la situazione, come sopraffatta, disorientata per "le due personalità" che prima di qualche anno fa suo marito non manifestava e per il fatto che quegli attacchi contro di Lei arrivano all'improvviso inaspettato in modo incongruo rispetto a quando invece Le riserva attenzioni.

Mi verrebbe da chiederLe, provi a chiederselo, se Suo marito la fa partecipe del proprio lavoro, se Lei si interessa del suo Lavoro, come reagisce lui quando lei si interessa. La coinvolge? La allontana?

Quello che sento di dirLe è di provare a sostenere suo marito nelle cose che fa con apprezzamenti, se può darne, quando lui non se lo aspetta, di valorizzare qualche suo errore, se ce n'è evidenza, indicando magari che lui ha fatto il meglio che potesse, che altri non ci avrebbero magari nemmeno provato.

Provare a condividere senza subentrare alle sue, di suo marito, responsabilità lavorative. Provare a comunicare delle paure che ciascuno ha in merito alle cose che ciascuno fa nella propria giornata. Chieda senza insistenza chi frequenta suo marito durante la giornata, che tipi sono i suopi clienti, se ha avuto delle delusioni da qualche cliente di cui non vuole parlare, se si apre con qualcuno quando incontra delle difficoltà o magari anche quando ha delle soddisfazioni.

Provare a rafforzare la condivisione delle paure e delle gratificazioni quotidiane. Ho la sensazione che suo marito abbia da dire ma tema di aprirsi.

Cerchi inoltre di non cedere alle umiliazioni, di comprendere che non ce l'ha con Lei ma con se stesso e che invece di umiliare se stesso riversa su di lei per meccanismi difensivi di cui probabilmente non ha consapevolezza. Abbia presente sé stessa al di là del ruolo di moglie e madre anche se nel ruolo di moglie e madre può aver investito la sua vita.

Se la situazione dovesse peggiorare, chiami un collega. Non troppo tardi.

Un caro saluto, un abbraccio.

Liuva Capezzani

 

 


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Tags: le risposte dell' esperto; Mio marito ha un disturbo

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