Dopo anni un incubo sul mio vecchio problema di abuso (1503376798728)

ieie, 28

 

 

 

Buongiorno,

mi spiace non potermi presentare, ma la sola idea che qualcuno possa risalire a questa mail mi mette il panico.

Ma ho bisogno di una risposta, avendo una grande fiducia negli psicologi.

Tra i 12 e i 16 anni ho avuto una relazione malata con un insegnante di 50 anni più anziano, complice un pessimo rapporto coi miei genitori.

Una relazione di tutto punto, con il sesso, le litigate, le gite etc, senza che i miei se ne accorgessero. A 16 è esploso il finimondo, sono scappata di casa e ho trovato un uomo (anche lì 20 anni di più) che poi è diventato marito. Infine ex marito.

Da quel momento ho richiesto supporto psicologico, sono rientrata in famiglia, ho iniziato l'università e comunque con gli uomini continuavo ad avere rapporti ossessivi. Poi tutto è cambiato dopo una terapia ben fatta e un accompagnamento farmaceutico (Cipralex) per evitare pensieri suicidi.

Posso dire che ormai sono 3 anni che conduco una vita serena, e comunque da 7 non ho più uomini troppo adulti e non mi piego a stranezze sessuali.

Finalmente infatti ho una relazione seria con un ragazzo della mia stessa età, con i miei stessi interessi, che conosco da molto molto prima e che viene dalla mia città natale.

Purtroppo vivo a 500 km di distanza, ma sono felice perché abito finalmente nella capitale europea che tanto sognavo e che lavorativamente mi sta dando tante soddisfazioni, anche se la paura della precarietà è tanta (sia qui che nella mia città natale). Tuttavia conto fra qualche anno di tornare a casa, sposarmi, avere figli etc.

Ed ecco, nonostante l'idillio, stanotte ho avuto un incubo che mi sta lacerando dentro. Sono nel mio appartamento nella capitale. A un certo punto bussa alla porta quell'insegnante. Non so bene come, ma finiamo a letto assieme.

La mia coinquilina, che conosce il mio ragazzo, si accorge che c'è qualcuno di diverso con me, ma lei deve andare via. Appena se ne va è mia nonna che entra, trafelata perchè deve effettuare una chiamata urgente a mia madre (per non si sa cosa). E vede lui, nudo. Calcolate che è mia nonna che si è accorta per prima della relazione, più di 10 anni fa (non in questo modo palese)...

E dopo non mi ricordo bene, so che l'impianto delle luci ha deciso che era ora di fare party, tutto era parossistico, con canzoncine di natale e colori in giro. Magari il finale fa ridere, ma non riesco a comprendere perché lui sia tornato nei miei pensieri, anche solo per una volta.

Mi sento malissimo per il mio ragazzo anche solo perché una coinquilina della mente mi ha beccato. Non vi dico la nausea per la questione della nonna.

Le mie domande sono:

1) trovate un senso nel mio incubo?

2) possono accadere incubi simili anche dopo una terapia brillantemente conclusa?

3) devo preoccuparmi ed eventualmente correre ai ripari andando di nuovo dallo psicologo?

4) non ho mai concluso la questione con l'insegnante (mentre col marito mi sono presa delle piccole rivincite personali), della serie che non ho mai parlato con lui di quello che è successo e purtroppo i miei grandi vuoti di memoria tra i 12 e i 16 mi impediscono di mettere in ordine i ricordi. Dovrei andare a parlare con lui?

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

So che non è facile comprendere una situazione complessa da poche righe, ma confido nella vostra esperienza.

 

 

 

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Cara Ignota non necessita aver paura per il nome che può essere di fantasia, se qualcuno vuol riconoscerti dal racconto penso che se vuole lo possa fare.

Rispondendo alle tue domande devo dire che quando dormiamo il corpo dorme la mente no elabora tutto ciò che è registrato nel nostro inconscio e pensieri
reali e no.

Se, come dici hai fatto un percorso psicoterapeutico e ti sei trovata bene, non vedo perché non tu possa fare qualche seduta di chiarificazione.

Gli incubi possono apparire sempre e comunque poiché sono staiti vissuti e l'esperienza di vita si archivia non si cancella, vivere un incubo su cui riflettere e elaborarlo è positivo se poi lo fai con il tuo vecchio analista ancor meglio.

Consiglio eventualmente uno psicoterapeuta psicodinamico.

Auguri

A cura del Dottor Sergio Puggelli

 

Pubblicato in data 24/08/2017

 

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