Affettivo (157472)
Len, 19
Gentile Dottore,
sono una ragazza di 19 anni ovviamente normalissima e come tante con molti problemi di accettazione e soprattutto con mancanza di affetto, questo mi porta a legarmi molto alle persone nel giro di poco tempo e fare tanto per farle restare con me.
In uno di tanti giochi che esistono su internet, dove si chatta e si conosce gente, ho parlato con una ragazza. Dico senza problemi che non vado su questi siti per fare chissà cosa ma semplicemente perchè sono sempre stata lasciata da sola e anche solo parlare e scambiare hobby mi fa sentire un po meno...sola, dico anche che non so perchè ma il mio essere ragazza non mi piace come ho già detto ho problemi di accettarmi ma non posso dire di essere brutta anche se ovviamente cambierei tante cose e quindi il fatto di non poter essere ragazzo nella vita reale mi porta a provare giocando.
Così in questo gioco ero ovviamente un ragazzo e questa ragazza ignara comincia a parlarmi, ci scambiamo msn in poche parole cominciamo a conoscerci. Io ho iniziato tutto come un gioco, non facevo nemmeno caso se potevo parlare con lei o meno anche perchè non sono lesbica, ci scambiamo il numero di telefono e ci mandiamo solo qualche messaggio quà e là.
Un giorno poi mi dice che vuole stare con me che le piaccio io non so perchè ma nn chiudo lì la cosa e vado avanti mettendomi con lei. Comincio ad affezionarmi chattiamo tantissimo vuole sapere di me, mi sento amato.
Andiamo avanti per molto per le vacanze estive vuole che vado da lei ma non posso...così anche altre volte e questo mi spezza il cuore perchè davvero se potessi taglierei i miei capelli farei di tutto per essere un ragazzo e correrei da lei.
Mi sono innamorato davvero, non era più un gioco provavo davvero qualcosa di forte, mi mancava...cominciamo a parlare di più cominciamo a messaggiare di più e poi vuole che ci chiamiamo. Riesco a abbassare quel tanto la mia voce da sembrare al telefono un ragazzo e dopo poco ci prendo l'abitudine così tanto che una volta mi chiamò la mia migliore amica e risposi con quella voce e mi disse scusa chi sei.
Passano mesi e mesi.
So di amarla da morire diventa tutto per me, se non la sento sto male ho bisogno di lei e sono felice quando ridiamo insieme. Facciamo anche 10 mesi ma un giorno dopo una la contatta e le dice che non esisto...stavamo parlando quando è successo, è caduto tutto. Non gli ho detto di essere una lei sarebbe stato un colpo troppo forte ma solo che quello che vedeva non ero io ma tutto sta cadendo ci siamo lasciati ma parliamo ma è sempre peggio e sto malissimo.
Non sono malata nè pazza solo che mi sono innamorato e ho fatto di tutto per non perdere la mia ragazza perchè era la persona più importante per me e non posso stare senza di lei.
Cara Len,
dal raccono si evince che non hai ben chiaro quale può essere il tuo orientamento sessuale.
Non accetti la tua femminilità e cerchi di essere un ragazzo già queste affermazioni necessitano di un maggior approfondimento che non si può certo fare con una risposta
Tutti noi abbiamo l'omosessualità insia nel nostro dna e questo non deve preoccupare poichè con l'evoluione si può orientarsi in eterosessualità o omosessualità poichè non si tratta di malattia ne disturbo psichico ne di scelta.
Per avere una maggior chiarezza del proprio Io consiglio di consultare uno psicoterapeuta psicodinamico che può aiutarti a trovare la tua giusta collocazione esistenziale.
Auguri
(Risponde il Dott.Puggelli Sergio)
Pubblicato in data 30/01/2013