Alta pressione e rischio di demenza nelle donne
L’alta pressione sanguigna nelle donne di mezza età aumenta le probabilità di sviluppare la demenza successivamente.
Secondo un nuovo studio, le donne che hanno un’alta pressione sanguigna intorno ai 40 anni possono avere maggiori probabilità di sviluppare la demenza anni dopo.
"L'alta pressione sanguigna nella mezza età è un noto fattore di rischio per la demenza; questi risultati possono infatti aiutarci a comprendere meglio quando questa associazione ha inizio, come i cambiamenti nella pressione sanguigna influenzino il rischio di sviluppare la demenza e quali sono le differenze principali tra uomini e donne" riporta Rachel A. Whitmer, Ph.D., della Divisione Kaiser Permanente di Ricerca ad Oakland, California.
Lo studio ha coinvolto 7.238 persone che facevano parte del sistema sanitario di Kaiser Permanente Northern California.
Tutti i partecipanti erano soggetti a controlli della pressione sanguigna e ad altri test che sono stati eseguiti dal 1964 al 1973, intorno ad un'età media di 33 anni, ed eseguiti nuovamente intorno ai 44 anni.
In circa il 22% dei partecipanti si è potuto riscontrare che essi sviluppavano un’ elevata pressione sanguigna verso i 30 anni (il 31% uomini - 14% erano donne). Intorno ai 40 anni, invece, il 22% del campione, in generale, presentava un’ alta pressione (25% uomini - 18% donne).
I ricercatori hanno poi identificato 5.646 partecipanti ancora in vita e facenti parte del sistema Kaiser Permanente nel 1996 e li hanno seguiti per una media di 15 anni per vedere chi tra di loro aveva sviluppato la demenza.
Durante questo periodo, a 532 soggetti partecipanti dello studio, è stata fatta una diagnosi di demenza.
Non è stato possibile associare il fattore di rischio “alta pressione” ad un aumento della probabilità di sviluppare la demenza negli anni successivi.
Tuttavia, è stato riscontrato che le donne che a 40 anni presentavano un'alta pressione sanguigna, nel 65% dei casi aumentava il rischio di sviluppare demenza. Inoltre, secondo i risultati dello studio, per il 73% delle partecipanti con una pressione alta intorno i loro 40 anni, vi erano più probabilità di sviluppare la demenza rispetto alle donne che avevano avuto una pressione stabile e normale, durante i loro 30 e 40 anni.
I risultati sono stati gli stessi anche quando i ricercatori hanno considerato altri fattori che avrebbero potuto influenzare il rischio di sviluppare la demenza, come il fumo, il diabete e l'indice di massa corporea.
"Anche se l'alta pressione sanguigna era più commune negli uomini, non è stata, però, trovata alcuna prova che l'alta pressione sanguigna a 30 o 40 anni aumentasse il rischio di demenza per gli uomini", ha riferito Whitmer. "Sono necessarie quindi ulteriori ricerche per identificare le possibili vie sesso-specifiche attraverso cui l'elevata pressione sanguigna accelera l'invecchiamento del cervello".
Lo studio è stato pubblicato in Neurology, la rivista medica dell'Accademia Americana di Neurologia.
Tratto da PsichCentral
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Emanuela Torrente)
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