Farmaci per il DPTS e rischio di demenza
I risultati di alcune ricerche hanno mostrato come il Disturbo Post – Traumatico da Stress (DPTS) possa configurarsi come un fattore di rischio significativo nello sviluppo della demenza.
La demenza è una patologia in grado di compromettere la memoria e di influenzare la capacità di una persona di svolgere i compiti abituali.
Essa è una tra le principali cause di gravi malattie, disabilità e morte. Spesso richiede il ricovero in una casa di cura o in altri servizi di assistenza a lungo termine per le persone di 65 anni e più.
Prima d’ora non era ancora chiaro ai ricercatori se i farmaci somministrati ai pazienti affetti da DPTS potessero aumentare il rischio di sviluppare demenza. Fra questi farmaci erano inclusi gli antidepressivi, gli antipsicotici, i sedativi o tranquillanti.
Un nuovo studio, pubblicato all’interno della rivista “Journal of the American Geriatrics Society” ha cercato di esaminare tale connessione.
Nel loro studio, i ricercatori hanno utilizzato le informazioni provenienti da 3,139,780 veterani dai 56 anni ed oltre, i quali inizialmente ricevevano assistenza sanitaria dal servizio “Veterans Health Administration”. Quasi tutti i veterani erano maschi e l'82% di questi era bianco. Il 5,4% tra i partecipanti presentava una diagnosi di DPTS. Poiché i ricercatori intendevano esaminare i dati attraverso un follow – up, nove anni dopo, hanno incluso anche i veterani con una diagnosi di demenza.
La ricerca ha, in primo luogo, dimostrato che i veterani con DPTS presentavano una maggiore probabilità di incorrere in problematiche legate alla salute e in un più alto rischio di demenza. Tra le patologie erano incluse lesioni traumatiche del cervello, diabete, malattie polmonari croniche ostruttive (BPCO), disturbi psichiatrici, abuso di sostanze e altri problemi di salute.
Successivamente, è stato scoperto che l’assunzione di alcuni farmaci, quali Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs), Antidepressivi nuovi e Antipsicotici atipici, aveva aumentato significativamente il rischio dei partecipanti di sviluppare demenza, rispetto a coloro i quali non ne assumevano. Inoltre, è emerso che sia i veterani che assumevano tali farmaci e coloro ai quali era stato diagnosticato un DPTS presentavano lo stesso aumentato rischio di sviluppare demenza.
I veterani che utilizzavano tre classi di farmaci, nello specifico i nuovi antidepressivi, inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRIs) e le benzodiazepine, presentavano una maggiore probabilità di sviluppare demenza, indipendentemente dalla diagnosi di DPTS. I ricercatori hanno osservato che un'interazione tra questi farmaci "psicoattivi" potrebbe potenzialmente influenzare il modo in cui DPTS possa avere un impatto nel rischio di sviluppare demenza.
Gli autori di tale studio hanno concluso che sono necessarie ulteriori ricerche per meglio comprendere l’interazione tra DPTS e farmaci psicoattivi, esaminandone il dosaggio, il tempo relativo alla somministrazione del farmaco e il modo in cui i soggetti potrebbero trarne beneficio.
Tratto da: sciencedaily
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)
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Tags: demenza antidepressivi DPTS