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Non dirlo al web, dillo allo psicologo.

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La ricerca rileva che il supporto sociale cercato sui social media non migliora la salute mentale per gli utenti che non hanno un buon sostegno nella vita off-line.

non dirlo al web ma dillo allo psicologo

Sui social media passiamo molto tempo della nostra giornata, l'utilizzo che ne facciamo è vario e risponde a diverse esigenze. Se abbiamo bisogno di reperire una ricetta, leggere le ultime notizie, chiedere informazioni al nostro assistente digitale, persino offrire il nostro punto di vista e decidere se ciò che abbiamo visto o letto, ci è piaciuto oppure no, attraverso le reaction possiamo farlo.

Tutto ciò che cerchiamo online può velocizzare o rendere più semplice eseguire un compito ad esempio usufruendo di un video-tutorial su youtube, il web può chiarirci le idee in merito ad una questione controversa ascoltata la sera prima alla tv cercando online pareri in merito. In totale comodità, da casa, in auto o dall'ufficio.

Durante tutto questo anno appena passato, chissà come avremmo svolto i nostri compiti senza la tecnologia e il web, in certi momenti l'utilizzo mondiale di determinate piattaforme ha permesso una raccolta di dati, sui vari trend, opinioni, ideologie e molto altro mai vista prima. Ma come spesso accade, anche prima della pandemia, l'utilizzo eccessivo di questo mezzo, può portare a delle conseguenze non sempre sane.

La diffusione mondiale dei Social Network e la loro assoluta pervasività nei nostri comportamenti quotidiani ha portato al fiorire di centinaia di studi sull’internet dipendenza associata al loro eccessivo utilizzo e alla formulazione di ipotesi preliminari di correlazione possibile. In uno studio condotto su circa 200 adolescenti è emerso che all'aumento dell'ansia sociale aumenterebbe l'utilizzo di Internet, dimostrando che gli adolescenti presi in esame avrebbero delle difficoltà con le relazioni off-line, anche se questo non sarebbe un predittore di dipendenza da Social e Web.

In un ulteriore studio, condotto con un campione di 403 studenti universitari, è stato indagato il livello di supporto sociale degli studenti nonchè utenti di social media, che facevano di internet un utilizzo spropositato e problematico. I risultato afferma che "sembra che più eccessivo è l'uso dei social media, minore è il supporto sociale che la persona riceve nella vita reale, il che porta a una cattiva salute mentale", ha affermato Ellithorpe, uno degli autori dello studio.

 

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Molto di ciò che appartiene alla nostra vita off-line è raccontato on-line, descriviamo le nostre preferenze, i nostri stati d'animo, cerchiamo nuove amicizie e condividiamo pensieri altrui. Quando cerchiamo il confronto online in merito ad uno stato d'animo o ad una situazione particolare della nostra vita, forse lo facciamo per cercare conforto, comprensione, supporto, svago e per altri motivi che appartengono alla sfera emotiva di ognuno di noi. L'utilizzo sempre più spropositato delle piattaforme social, sopratutto nei giovani, può portare ad una erronea considerazione dei costi, dei benefici e dei fini di un utilizzo eccessivo, che porta a reiterare determinte situazioni, anche di quelle attività online che non hanno portato beneficio, a sè o ad altri ma un danno.

Osservare se stessi e le scelte che facciamo quotidianamente può portare a considerare necessario un aiuto specifico di una persona adatta ad accogliere i nostri stati d'animo e le nostre necessità, come l'aiuto psicologico.

Le persone spesso considerano la psicoterapia, nelle seguenti circostanze:

  • quando provano un senso opprimente e prolungato di tristezza e impotenza e mancano di speranza nella loro vita.
  • nel caso in cui le loro difficoltà emotive rendono difficile lo svolgimento della quotidianità.
  • ad esempio, non sono in grado di concentrarsi sugli incarichi lavorativi e di conseguenza le loro prestazioni attese ne risentono.
  • oppure se loro azioni sono dannose per se stessi o per gli altri. Ad esempio, bevono troppo alcol e diventano eccessivamente aggressivi.
  • se sono turbati dalle difficoltà emotive che devono affrontare i familiari o gli amici intimi.

Ci sono prove concrete del fatto che la maggior parte delle persone che hanno svolto diverse sedute di psicoterapia vivono uno stato di salute soddisfacente rispetto a coloro che sono stati trattati e con difficoltà emotive. Uno studio importante ha dimostrato che il 50% dei pazienti è notevolmente migliorato dopo otto sedute, mentre il 75% degli individui in terapia è migliorato entro la fine di sei mesi. Evidenze esistono anche per la psicoterapia con i bambini, la quale ha un'efficacia simile alla terapia con gli adulti.

Decidere di chiedere un aiuto psicologico non è un passo facile per una serie di motivi importanti, ad esempio ci si potrebbe sentire poco pronti, oppure a causa della scarsa conoscenza di professionisti nella propria zona ciò potrebbe scoraggiare la ricerca, potremmo provare timore o vergogna all'idea di esporre una nostra necessità, o non abbiamo una indipendenza economica che ci permetta di sentirci sicuri nella scelta, ma tante possono essere le variabili a seconda delle nostre esigenze.

Esistono molte soluzioni di fronte alla scelta di inizire un percorso psicologico, potremmo rivolgerci al Servizio Sanitario Pubblico, agevolando le spese, oppure scegliere un esperto nel privato che offre un servizio con un indirizzo più adatto al nostro obiettivo.

Alcune delle domande più frequenti in merito sono:

Perché le persone considerano l'utilizzo della psicoterapia?

La terapia è una partnership tra un individuo e un professionista come uno psicologo autorizzato e formato per aiutare le persone a comprendere i loro sentimenti e aiutarli a cambiare il loro comportamento. Secondo il National Institute of Mental Health, un terzo degli adulti negli Stati Uniti sperimenta un problema emotivo o di abuso di sostanze. Quasi il 25% della popolazione adulta soffre ad un certo punto di depressione o ansia.

Cosa mostra la ricerca sull'efficacia della psicoterapia?

La ricerca suggerisce che la terapia riduce efficacemente la depressione e l'ansia dei pazienti e i sintomi correlati, come dolore, stanchezza e nausea. È stato anche scoperto che la psicoterapia aumenta il tempo di sopravvivenza per la chirurgia cardiaca e i malati di cancro e può avere un effetto positivo sul sistema immunitario del corpo. La ricerca sostiene sempre più l'idea che la salute emotiva e fisica siano strettamente collegate e che la terapia possa migliorare lo stato di salute generale di una persona.

La selezione di uno psicologo/a è una questione molto personale. Uno psicologo/a che lavora molto bene con un individuo potrebbe non essere una buona scelta per un'altra persona.

Esistono diversi modi per ottenere informazioni di psicologi qualificati, inclusi i seguenti:

  • Parlare con familiari stretti e amici per i loro consigli, soprattutto se hanno avuto una buona esperienza con la psicoterapia.
  • Molte associazioni psicologiche statali o private gestiscono servizi di riferimento che mettono in contatto le persone con centri di salute mentale autorizzati e competenti.
  • Chiedi al tuo medico di base (o altro operatore sanitario) un rinvio. Spiega al medico cosa è importante per te nella scelta di uno psicologo in modo che possa dare suggerimenti appropriati.

La tererapia non è facile, ma coloro che sono disposti a lavorare in stretta collaborazione con il loro psicologo spesso trovano sollievo dal loro disagio emotivo e iniziano a condurre una vita più produttiva e appagante.

 

 

Riferimento:

  • Dar Meshi, Morgan E. Ellithorpe. Problematic social media use and social support received in real-life versus on social media: Associations with depression, anxiety and social isolationAddictive Behaviors, 2021; 119: 106949 DOI: 10.1016/j.addbeh.2021.106949
  • Real-world social support but not in-game social support is related to reduced depression and anxiety associated with problematic gaming. Samuel M ThamMorgan E EllithorpeDar Meshi DOI: 10.1016/j.addbeh.2020.106377

  • How to find help through seeing a psychologist. APA 2021.

 

 

 

 

(a cura della dott.ssa Assunta Giuliano)

 

 

 


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Tags: psicologia salute mentale web social media supporto sociale

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