Fa discutere la proposta del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini di accorciare le vacanze estive della scuola. Forse a preoccupare è soprattutto il fatto che il Governo finora ha preso le sue idee talmente sul serio, da portare avanti una riforma contro il parere e il volere della stragrande maggioranza del mondo scolastico.
Ma qual è la proposta? Ridurre le vacanze estive a un mese per andare incontro ad una petizione di genitori.
I problemi che si pongono a mio avviso sono due:
- Il fattore climatico: in alcune regioni soprattutto del sud già a inizio giugno fa caldissimo e diventa molto difficile stare chiusi in un’aula scolastica per 5 o 6 ore al giorno.
- Il fattore organizzativo: è difficile organizzare il servizio scolastico in maniera ordinaria quando i docenti sono impegnati a gestire scrutini ed esami e, gli insegnanti delle superiori anche le verifiche dei debiti formativi.