La narrazione mediatica attuale di questa quotidianità sembra essere tratta dal libro dell'Apocalisse: cadono ponti, si sbriciolano paesi a causa del terremoto, si inabissano terre sotto l'effetto di maremoti, tsunami si abbattono violentemente su spiagge affollate, piovono bombe su città desertiche abitate da migliaia di persone che vagano alla ricerca di un soffio d'aria.
E' come se il nuovo millennio avesse iniziato il suo cammino sotto il segno della profezia delle sette vacche magre. Serve Giuseppe.
Giuseppe era il figlio prediletto di Giacobbe e fu venduto come schiavo agli egizi dai fratelli invidiosi. Il “Sogno del Faraone” con la metafora delle vacche grasse e magre evidenzia la dimensione ciclica dell'evoluzione: progresso-regressione, recessione-sviluppo, pace-guerra, ricchezza-povertà, stabilità-precarietà, indigeno-straniero, amico-nemico.