Introduzione teorica
Il sogno di Mara comporta un ampio preambolo teorico.
In primo luogo si devono considerare i meccanismi di difesa dall’angoscia della “proiezione” e della ”introiezione”.
Il primo è messo in atto dall’”Io” cosciente per affrontare situazioni d’angoscia vissute come un pericolo per la propria integrità e per il proprio equilibrio. Esso si attesta nell’attribuire ad altri idee, sentimenti, fatti, conflitti, materiale psichico di propria appartenenza.
Non funzionando il meccanismo principe di difesa della “rimozione”, che consiste nel dimenticare o nell’eliminare il materiale angosciante dalla scena della coscienza, il materiale “non rimosso”, per l’appunto, ritorna per essere sistemato fuori dall’ “Io” cosciente, all’esterno: il pericolo interno si esterna, il vissuto non accettato si riversa fuori, il trauma si estromette. Qualcuno dice “tu sei crudele”. Di chi sta parlando? Di se stesso o meglio di una parte di sé vissuta come tale. Questa è la “proiezione”.