Pubblicità

Raptus

0
condivisioni

on . Postato in Le parole della Psicologia | Letto 20824 volte

5 1 1 1 1 1 Votazione 5.00 (2 Voti)

raptusIl raptus (dal latino raptus, "rapimento") è un impulso improvviso e di forte intensità, che porta un soggetto ad episodi di parossismo, in genere violenti, i quali possono raggiungere anche l’omicidio ed il suicidio.

Può essere ricondotto, in genere, ad un sovraccarico affettivo o ad una mancanza di controllo in situazioni impreviste ed imprevedibili.
Si riscontra, spesso, in crisi depressive (raptus melancholicus), nella schizofrenia, in episodi di disperazione, oppure in presenza di eventi insopportabili o in circostanze stressanti come reazione psicogena a corto circuito.

Fattori che favoriscono l'espressione dell’aggressività ad esso collegata sono:
• L’assunzione di alcool e/o sostanze, in particolare droghe stimolanti (anfetamine, cocaina).
• Il vivere in condizioni socio-economiche disagiate.
• Avere rapporti conflittuali o non soddisfacenti.
• Vivere in un ambiente familiare patologico, fatto di relazioni non sane, tra le quali possono aver luogo anche episodi di violenza fisica e/o psicologica, come, ad esempio, abusi, maltrattamenti, fino all'omicidio.
• Avere disturbi psichiatrici, in particolare Depressione o Disturbo Bipolare.

Nell'ambito del diritto penale e della psichiatria forense, la carenza di controllo degli impulsi può essere considerata condizione di momentanea incapacità di intendere e di volere e, quindi, come attenuante per la commissione di reati. Tuttavia, gli psichiatri concordano nell’affermare che il raptus non è una vera e propria patologia psichiatrica, ma la manifestazione estrema di una serie di disagi e/o malattie pregresse, che culminano in questa sorta di “blackout”. Infatti, spesso questo termine viene usato per esprimere l’idea di una perdita di controllo totale ed improvvisa, come se il cervello fosse proprio “posseduto” (rapito letteralmente) da una forza che lo agita a caso e lo spinge in direzioni insensate.

Pubblicità

Bisogna considerare, invece, che dietro al raptus possono esserci spiegazioni diverse: per esempio, i suicidi non sono semplicemente gesti finalizzati a non soffrire, ma possono essere manifestazioni impulsive, in cui c’è, in quel momento, un senso delirante, che nessuno può ricostruire con precisione.
Di questa parte finale, aggressiva, colpisce più che altro l’estemporaneità, cioè perché sia avvenuta in quel momento piuttosto che in un altro qualsiasi, e perché non prima, senza considerare che possono esserci, dietro queste manifestazioni “di follia”, storie pregresse di disagi, che si sono via via consolidati ed arricchiti, fino a raggiungere questa esplosione.

Il raptus, quindi, sarebbe una vera e propria tipologia di “avaria”, a volte breve, a volte costante, che può riguardare il cervello umano, di chiunque.

 

 

Bibliografia:

  • Enciclopedia Treccani.
  • Bertolino M., L'imputabilità e il vizio di mente nel sistema penale, Giuffré, Milano.
  • Fornari U., Follia transitoria. Il problema dell'irresistibile impulso e del raptus omicida, Raffaello Cortina Editore.
  • Maldonato M., Dizionario di Scienze Psicologiche, Edizioni Simone.

 

(Dott.ssa Alice Fusella)

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Corsi, Stage, Informazioni per formare e far crescere i Professionisti della Psicologia Logo PSIConline formazione

 

Tags: le parole della psicologia raptus

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Quanto sei soddisfatto del tuo lavoro?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Tocofobia

Il termine tocofobia deriva dai due termini greci tocòs = parto e fobos (paura, timore). ...

Anancasmo

Con i termine “anancasmo”, dal greco ἀναγκασμός ossia "costrizione, violenza", ci si riferisce al sintomo delle nevrosi ossessive o compulsive, consistente nell...

Transfert

Il transfert è uno dei concetti maggiormente dibattuti in psicologia ed indica il Trasferimento sulla persona dell'analista delle rappresentazioni inconsce prop...

News Letters

0
condivisioni