Pubblicità

Incidente (1453044319810)

0
condivisioni

on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 1070 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

le risposte dellespertoBianca, 18

 

D


Buongiorno,
sono una ragazza di 18 anni; circa un anno fa, il mio ragazzo ha avuto un brutto incidente stradale e le cause ancora oggi non sono chiare.

Ha riportato un trauma cranico ed e' rimasto in coma farmacologico per circa un mese. Uscito dalla rianimazione, dopo quasi due mesi, non parlava e non si muoveva.

Con tanta fisioterapia e logopedia ora sta riprendendo a muoversi, seppur con qualche difficoltà. Ancora non riesce a camminare e ad essere autonomo, in più il suo modo di parlare non è del tutto chiaro, anche se comunque molto comprensibile.

Ricorda tutto, a parte il momento dell'incidente; si rende conto delle condizioni in cui si trova. Sono stata vicina a lui e alla sua famiglia per tutto questo tempo, anche grazie al supporto dei miei genitori che mi hanno sempre sostenuta.
A distanza di un anno comincio però a pensare al futuro e mi rendo conto che devo prendere una decisione. Non so come comportarmi nei suoi confronti, non so che tipo di rapporto potrebbe esserci tra noi due.

Come dovrei agire in questa situazione? So che e difficile dare una risposta a questa domanda, non è quello che cerco, vorrei solo un consiglio ''esterno'' per poterla affrontare al meglio. Grazie in anticipo.

 


consulenza psicologica

Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!

 

Pubblicità

 

 


 

R




Cara Bianca,
la situazione che descrivi è molto complessa e delicata. L'incidente occorso al tuo ragazzo è stata una prova molto dura che ha determinato necessariamente una nuova riorganizzazione della famiglia attorno alla sua condizione clinica e terapeutica nel percorso riabilitativo per riacquistare l'autonomia. 

In tale circostanza i vecchi equilibri vengono necessariamente destrutturati, se ne creano dei nuovi finalizzati alla gestione della situazione e i rapporti tra le persone si ridefiniscono in modo funzionale alle nuove esigenze.
Da un anno sei vicina al tuo ragazzo e alla sua famiglia e, con il tuo sostegno e la tua presenza, sei riuscita ad affrontare con grande impegno una situazione molto difficile anche grazie al supporto dei tuoi genitori.

A distanza di un anno però, una volta superata la fase più critica dello shock iniziale, il successivo adattamento rispetto alla condizione post incidente del tuo ragazzo e i progressi ottenuti con la riabilitazione, hai per la prima volta potuto considerare anche le tue esigenze personali interrogandoti sul futuro.

Concederti una pausa di riflessione personale potrebbe aiutarti a fare maggiore chiarezza rispetto alla situazione attuale. Dare ascolto alla tua voce interna facendo emergere nel contempo i tuoi bisogni ti sarà molto utile nella valutazione delle decisioni che dovrai prendere. Sei molto giovane e molto in gamba e sicuramente prendendoti il giusto tempo saprai correttamente orientare la tua scelta!
Un caro saluto.

 

(a cura della Dottoressa Arianna Grazzini)

 

Pubblicato in data 21/01/2016

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Corsi, Stage, Informazioni per formare e far crescere i Professionisti della Psicologia Logo PSIConline formazione

 

 

 

Tags: ragazzo futuro incidente trauma cranico fisioterapia logopedia esigenze personali pausa di riflessione scelta

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Quanto sei soddisfatto della tua vita?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Nevrastenia

Termine introdotto dal medico statunitense Beard, nel 1884, per designare un quadro clinico, caratterizzato da stanchezza fisica e mentale, irritabilità, insonn...

Temperamento

La psicologia definisce temperamento “L’insieme di disposizioni comportamentali presenti sin dalla nascita le cui caratteristiche definiscono le differenze indi...

Affetto

L'affetto (dal latino "adfectus", da "adficere", cioè "ad" e "facere", che significano "fare qualcosa per") è un sentimento di particolare intensità, che lega u...

News Letters

0
condivisioni