Scrivere un articolo per farsi conoscere dal web - Revisione e correzione
Scrivere un articolo per il web ha le sue regole e i suoi principi. Dopo aver esaminato la pianificazione e la stesura, in questo articolo parliamo della revisione e della correzione che devono precedere la pubblicazione finale
Se ci avete seguito nei due precedenti articoli pubblicati su Psiconline e relativi a come scrivere un articolo efficace per il web, siete in grado già di effettuare una ottimale pianificazione e una efficace stesura dello stesso. A questo punto diventa fondamentale una revisione ed infine una correzione definitiva che preceda la pubblicazione vera e propria.
Importanza della Revisione
Revisionare un articolo significa, essenzialmente, riuscire a vederlo in modo diverso ripetto al momento in cui lo abbiamo realizzato.
Significa avere interrotto il filo dei nostri pensieri ed averli sostituiti con altro e poi tornare al nostro lavoro per "vederlo con occhi nuovi" e ovviamente parliamo degli "occhi della mente".
Tutti voi, infatti, conoscete il processo di apprendimento che si verifica durante un lavoro/percorso e quanti inganni quell'apprendimento poi è in grado di provocare in noi: dalla incapacità di vedere gli errori più banali alla impossibilità di poter cercare e trovare un diverso vertice dal quale interpretare quello che stiamo facendo.
Quindi il processo di revisone ci impone, prima di tutto, una interruzione del lavoro e una successiva ripresa per poter perdere gli automatismi ed acquisire la capacità di vedere con occhi nuovi il lavoro svolto.
Un testo scritto male ha fra le sue conseguenze:
- la perdita di attenzione da parte del lettore,
- la riduzione della credibilità di chi scrive,
- l'incomprensibilità del messaggio veicolato.
Per questo motivo il tuo reale lavoro di scrittura non finisce quando hai concluso il tuo articolo ma solo quando lo hai reso assolutamente corrispondente alle tue esigenze e a quelle di chi lo leggerà e dovrà comprenderlo.
Tempi e livelli di revisione
Il lavoro di revisione richiede tempo per cui, ancora una volta, pianifica il tuo lavoro. Non farlo nei ritagli di tempo o quando non sei abbastanza libero ma solo nel momento in cui sei certo di poter disporre di tutti gli spazi necessari, utili al raggiungimento del tuo obiettivo.
Tieni conto anche del fatto che la revisione è un processo noioso, oltre che stancante, perché devi essere costantemente attento ed utilizzare continuamente un "pensiero laterale", cioè devi leggere in modo critico quello che hai di fronte e "smontarlo" come se fossi un lettore "critico" e quindi pronto a cogliere l'errore o la contraddizione.
Puoi anche stabilire dei livelli di revisione:
- leggero, per testi brevi ed informali
- medio, per testi più lunghi e/o complessi
- marcato, per testi formali e diretti ad un pubblico professionale ed ampio
In genere, per un articolo da pubblicare sul web (e quindi destinato ad essere letto da migliaia di persone) che deve essere una sorta di biglietto da visita del tuo lavoro professionale, il nostro consiglio è quello di procedere ad una revisione marcata che può, unica, permetterti di fornire il meglio delle tue conoscenze e delle tue competenze.
Consigli pratici di revisione
Se ci riesci, scrivi su carta e, in fase di revisione, sottolinea o evidenzia quello che vuoi modificare, migliorare, eliminare. La carta è più funzionale dello schermo perché ti offre, utilizzando penne colorate, uno sguardo d'insieme immediato.
Leggi ad alta voce quello che hai scritto, come se dovessi illustrarlo davanti ad un pubblico attento, pronto a giudicare quello che dici. Questo ti permette di comprendere prima di tutto se il testo è fluido oppure ha degli intoppi, ma anche se segue un filo logico comprensibile oppure ha interruzioni e collegamenti che non sono facilmente individuabili.
Trova un "correttore di bozze", o meglio un secondo lettore. Qualcuno che riesca ad aiutarti a capire come un lettore medio potrebbe interpretare quello che hai scritto. Spesso, infatti, siamo convinti che la nostra comunicazione sia stata lineare ma poi ci accorgiamo che è basata su convinzioni "personali" e non condivise e quindi non facilmente comprensibili da parte di chi legge.
Leggi tu stesso come se fossi il tuo lettore critico. Prendi le distanze dal tuo testo e cerca di guardarlo in modo oggettivo oppure da un vertice interpretativo differente. Lascia il tuo ruolo di scrittore ed assumi quello di lettore, vedrai che il mondo intorno a te ti mostrerà cose diverse da quelle che avevi immaginato.
Cerca di capire se sei stato abbastanza chiaro in quello che hai scritto. Questo non significa essere banali ma spesso non ci rendiamo conto che chi legge non ha, ovviamente, le nostre competenze e quindi ha difficoltà a stabilire connessioni mentali che a noi sembrano ovvie.
Quindi scrivi con semplicità e non temere di non usare un linguaggio "da iniziati", a meno che tu non stia scrivendo per un pubblico di specialisti. In questo caso è naturale usare la "lingua comune" ma dall'altra parte ci sono persone abituate ad utilizzarla costantemente e quindi abituate a comprenderla correttamente.
Infine, sii conciso, per quanto possibile. Chi legge spesso non ha tempo o ha capacità attentive limitate perché il mezzo che sta utilizzando (smartphone, tablet, etc.) o il luogo dove sta leggendo non gli consentono il massimo della disponibilità e quindi ha fretta. Assecondalo, senza, ovviamente, scadere nella banalizzazione. Se puoi usare una parola al posto di due, fallo. Sarai più efficace.
Spezza le frasi lunghe, evita termini troppo tecnici o parole straniere (se non strettamente necessario). Usa, dove utile, tabelle e grafici che hanno la capacità di esplicitare meglio quello che vuoi dire. Non essere vago ma sii concreto, usa esempi, se necessario e se possibile, perché rendono più semplice comprendere il tuo discorso.
La Correzione
Siamo arrivati in fondo. Il tuo testo è pronto, lo hai revisionato e portato alla stesura definitiva. Sei certo che anche chi lo leggerà avrà la capacità di capire cosa volevi dire e quindi sei pronto a pubblicarlo.
Bene. Resta l'ultimo passaggio (qui avrei potuto inserire "step", non credi?) che è quello della correzione di eventuali errori di testo, di battitura, di grammatica, di accenti o di apostrofi (anche qui avrei potuto scrivere "editing", vero?).
Finora, infatti, ti sei occupato di cosa hai scritto mentre adesso è il tempo di verificare il come lo hai scritto.
Ci sono alcune piccole regole che possono aiutarti:
- stampa il testo (è più semplice leggere su carta che a video)
- prendi tempo (ancora una volta, distogli l'attenzione e poi riprendi il lavoro. Scoverai molti più errori)
- non avere fretta (concentrati e prendi tutto il tempo necessario. Leggi, distraiti e poi rileggi)
- fai leggere il testo a qualcun altro (in due è più facile scovare la svista introvabile)
- controlla i riferimenti (non c'è nulla di più antipatico di un riferimento sbagliato)
- controlla le date, i numeri, i simboli (in particolare l'uniformità di scrittura)
- guarda la consecutio temporum (cioè guarda se i tempi dei verbi vanno d'accordo)
Siamo arrivati alla fine. Il tuo testo è pronto per essere pubblicato e letto da tutti coloro che, attraverso i social network o i motori di ricerca, cercano l'argomento che hai trattato e grazie ad internet desiderano essere informati da esperti del settore che siano in grado di aiutarli a comprendere quello che li interessa.
Se vuoi leggere gli articoli precedenti guarda qui per la pianificazione del testo e qui per la stesura.
Buon lavoro.
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!