Adhd e alimentazione, che connessione esiste?
Secondo un recente studio vi è un collegamento tra Adhd e sindrome da alimentazione incontrollata
L’Adhd è l’acronimo di: Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. In cosa consiste l’Adhd?
E' un disturbo evolutivo dell’autocontrollo di origine neurobiologica che consiste in un persistente pattern di disattenzione e/o iperattività che interferisce con lo sviluppo e il funzionamento.
La disattenzione si manifesta a livello comportamentale come divagazione dal compito, mancanza di perseveranza, difficoltà a mantenere la concentrazione e l’organizzazione. Non è causata da una mancata comprensione o da un comportamento di sfida.
L’iperattività si manifesta a livello comportamentale come estrema loquacità, attività motoria eccessiva. In età adulta si può manifestare come irrequietezza oppure come il “logorare” gli altri con le proprie attività.
L’impulsività si manifesta a livello comportamentale come la messa in atto di azioni affrettate senza premeditazione. Essa può riflettere un desiderio di una ricompensa immediata oppure una difficoltà nel ritardare una gratificazione.
Per usare altre parole l’adhd è una marcata difficoltà nelle cosi dette funzioni esecutive che influisce negativamente sulle competenze come: gestione del tempo, processo decisionale, organizzazione, pianificazione e autoregolamentazione.
Le funzioni esecutive supporta anche il processo decisionale che ruota intorno al cibo.
Secondo un recente studio vi è un collegamento tra Adhd e sindrome da alimentazione incontrollata. Per sindrome da alimentazione incontrollata si intende la perdita del controllo alimentare (LOC-ES), secondo i ricercatori del centro pediatrico Johns Hopkins di Baltimora le persone che presentano questa sindrome qualche volta non riescono a smettere di mangiare, anche se lo desiderano.
Questo studio include 79 bambini di età compresa tra gli 8 e 14 anni. I bambini sono stati valutati per l’Adhd e per disturbo alimentare.
I bambini con Adhd hanno presentato un rischio di sviluppare un disordine alimentare di 12 volte superiore rispetto a coloro che non avevano l’adhd.
Tra i bambini che erano obesi o in sovrappeso che presentavano la perdita del controllo alimentare avevano una probabilità maggiore di avere l’adhd maggiore di 7 volte rispetto a coloro i quali non avevano il disturbo alimentare.
Inoltre questo studio indica che i bambini che presentavano un maggior punteggio ai test dell’impulsività erano più inclini a sviluppare un disturbo alimentare, indipendentemente se avessero o meno l’Adhd.
La dottoressa Reinbalt, la responsabile dello studio, ha affermato che i bambini con Adhd e la perdita del controllo alimentare presentano una forma più grave di Adhd connotata da un maggior comportamento impulsivo che sfocia nelle abitudini alimentari.
Sicuramente sono necessarie ulteriori ricerche per capire e approfondire meglio la connessione tra questi due aspetti, Adhd e alimentazione.
Nonostante ci siano molti fattori che rendono le persone con Adhd a rischio di disturbi alimentari, è incoraggiante sapere che è possibile trattare entrambi!
Bibliografia:
- DSM 5, (APA, 2013)
- Studio: https://old.iss.it/adhd/?lang=1&id=595&tipo=7
- https://www.psychologytoday.com/us/blog/child-development-central/201505/mindful-eating-adhd-and-nutrition
(Articolo a cura della Dottoressa Ilaria Luciani, Psicologa)
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Tags: ADHD alimentazione