Quando il trauma stravolge la vita: le principali reazioni ad esso
“Qualunque trauma tu abbia patito
Qualunque violenza ti sia stata fatta
Qualunque rifiuto tu abbia subito
Qualunque dolore tu abbia sofferto
Qualunque frustrazione ti sia stata data
Qualunque ingiustizia ti sia stata fatta
Qualunque tuo bisogno sia stato frustrato
Qualunque negazione ti sia stata inflitta
Qualunque altro torto tu abbia subito
Qualunque colpa tu abbia commesso
Se ti poni dinanzi ad essi con saggezza e con amore ne uscirai comunque più forte e trasfigurato”.
(Gabriele Palombo)
E' possibile, nel corso della propria vita, essere stravolti da un evento terrificante, un incidente d'auto, una catastrofe naturale, una malattia, un aggressione, un abuso.
Qualunque sia la fonte, il trauma lascia un' impronta per sempre.
Ricerche dimostrano costantemente che il disturbo post-traumatico da stress (PTSD), il quale si manifesta in conseguenza ad un evento traumatico estremo è legato ad una maggiore attivazione delle aree cerebrali che elaborano la paura e a una minore attivazione della corteccia prefrontale.
Ma quali sono reazioni comuni vissute dopo un evento traumatico?
Ecco quelle più comuni:
1. Riproduzione della memoria. Molte persone trovano che la mente ritorni, attraverso vividi ricordi sull' evento traumatico. Ciò avviene perché il cervello cerca di dare un senso all'esperienza, così, spesso il soggetto vittima del trauma, cerca costantemente di comprendere in che modo si poteva agire, evitandone danni e conseguenze.
2. Incubi notturni. Frequentemente si è tormentati da sogni terribili; il più delle volte gli incubi non sono l'esatta riproduzione dell'esperienza vissuta ma hanno tematiche in comune con esso ( pericolo, terrore, o inseguimento).
3. Flashback. Un flashback si verifica quando il ricordo del trauma diviene accessibile alla memoria; essi sono sconvolgenti perché riportano un potente flusso di emozioni e ricordi vividi dell'evento vissuto.
4. Paura e l'ansia. Sono le reazioni emotive più comuni vissute dopo un’esperienza traumatica.
Tuttavia, la paura e le emozioni a seguito di esso sono più intense rispetto a quelle vissute nel momento stesso del trauma, e, quasi certamente,durano più a lungo. Per fortuna la maggior parte delle persone rivelano che esse diminuiscono con il passare del tempo.
5. La rabbia. Oltre alla paura e l'ansia, la rabbia è un’altra reazione molto comune. Si potrebbe provare rabbia nei confronti di persone ,situazioni connesse al trauma o per sé stessi, accusandosi per l’accaduto.
6. Tristezza. Spesso è possibile avvertire un forte senso di tristezza associata al pianto; esso rappresenta una forma di sfogo che calma la mente e il corpo. La tristezza può provenire anche dal sentirsi sopraffatti da un mondo che si percepisce come terribilmente minaccioso. E, naturalmente, la tristezza e il dolore sono comuni quando il trauma ha comportato la perdita di una persona cara.
7. Il senso di colpa. Se il trauma ha coinvolto qualcuno vicino a noi è possibile avvertire maggiormente sensi di colpa per non aver affrontato la situazione adeguatamente, proteggendo l'altro dalle terribili conseguenze dell'accaduto.
8.Incapacità di provare emozioni A volte, invece, accade di non riuscire a provare emozioni forti, avvertendo un forte senso di distacco e chiusura emotiva. Tale chiusura paralizza anche il corpo, rappresentando una risposta auto-protettiva della mente di fronte a emozioni travolgenti.
Reazioni di evitamento
9.Sforzarsi di non pensare Per definizione, un evento traumatico non è un ricordo piacevole, quindi ha senso evitare di pensarci in maniera intensa e costante. Come accennato in precedenza, la mente tende a riprodurre la memoria traumatica, quindi può essere difficile tenere fuori a lungo il ricordo dalla mente.
10. Evitare stimoli relativi all’evento Spesso si evitano persone o luoghi relativi al trauma perché fanno scattare il ricordo doloroso. Ad esempio si evita di guardare programmi televisivi che ricordano l'evento. E 'comune voler evitare la folla, anche se l'evento traumatico non è stato causato direttamente da una terza persona.
11. Evitare le persone. Quando l’evento traumatico è stato causato da un’altra persona, è difficile fidarsi, soprattutto se l'avvenimento drammatico era inaspettato e si è stati colti alla sprovvista. Il soggetto di conseguenza può assumere un atteggiamento sospettoso, innalzando un muro per proteggere sé stesso.
12.Percepire il mondo come estremamente pericoloso. Dopo tutto, la recente esperienza traumatica cambia la visione del mondo, esso , da luogo percepito come protetto diventa minaccioso. Con il passare del tempo le credenze tendono a riconoscere, in maniera oggettiva, che, indipendentemente dal trauma, il mondo può essere molto pericoloso, a volte, e altre volte relativamente sicuro.
13.Sensi di colpa. Come accennato in precedenza, è comune a sentirsi in colpa dopo che sia accaduto qualcosa di terribile. "Se solo avessi lasciato il lavoro pochi minutiprima.", "Perché non sono stato più attento?"
In realtà, analizzando l’evento con il senno di poi si corre il rischio di sopravvalutare la propria responsabilità per l'evento traumatico, e di conseguenza ci si sente in colpa inutilmente.
14.Percepirsi come persone deboli e inadeguate. Non è raro dopo un trauma percepirsi in qualche modo come "meno", arrabbiandosi per essere stati coinvolti direttamente nell'evento.
Reazione comune è quella di credere che tutti gli altri avrebbero reagito in maniera più saggia rispetto a sé stessi.
15. Sentirsi costantemente in allerta. Quando si subisce uno shock terribile, aumenta nel soggetto lo stato di allerta per la paura di riscontrare ulteriori pericoli.
Si potrebbe avvertire la presenza dell’aggressore camminare verso di sé, e rendersi conto che in realtà era solo un falso allarme, oppure essere spaventati da un movimento e poi rendersi conto che era solo il proprio riflesso.
16. Disturbi del sonno. Spesso, durante la notte, pensieri intrusivi giungono alla memoria attraverso ricordi o incubi che interferiscono negativamente con il sonno e il riposo.
17.Perdita di interesse per l’attività sessuale. Come per il sonno, il cervello può essere incline a evitare l'attività sessuale dopo un trauma. Ciò avviene maggiormente se il soggetto ha subito una violenza e di conseguenza l'atto può scatenare ricordi dolorosi.
Anche se queste reazioni sono comuni, è 'importante tenere a mente che ogni individuo è unico e pertanto ogni individuo reagisce al trauma in maniera diversa.
Non tutte le reazioni post-traumatiche sono disadattive e durature; la maggior parte di esse tendono a scomparire con il tempo. Quando un trauma colpisce improvvisamente, è necessario che la vittima sia circondata da persone care, pronte ad ascoltare e a prendersi cura del proprio corpo e della mente. In alcuni casi è opportuno avvalersi di un aiuto professionale specifico.
Tratto da Psicology Today
(Traduzione e adattamento a cura della dottoressa Addorisio De Feo Ilaria)
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