L'influenza genitoriale sulle amicizie infantili
Un nuovo studio fa luce sul perchè le amicizie infantili si disgregano ed è il primo a dimostrare che i genitori, in particolare quelli con problemi di salute mentale, spesso svolgono un ruolo nelle rotture amicali.
I risultati, pubblicati sul Journal of Family Psychology, mostrano che tra i bambini con genitori clinicamente depressi, il rischio di una dissoluzione dell'amicizia aumenta fino al 104%.
Anche i bambini con genitori psicologicamente controllanti hanno mostrato un effetto simile, sebbene non del tutto altrettanto drammatico.
“I genitori depressi e psicologicamente controllanti creano un clima affettivo che è dannoso per il benessere dei bambini, con problemi che si riversano nel mondo sociale con il gruppo dei pari”, ha affermato Brett Laursen, coautore dello studio e professore nel dipartimento di psicologia del Charles E.Schmidr College of Science presso la Florida Atlantic University.
“Crediamo che i bambini con genitori depressi e psicologicamente controllanti non stiano apprendendo strategie salutari per interagire con altre persone, il chè potrebbe avere conseguenze a lungo termine per le loro future relazioni”.
Per lo studio, i ricercatori della Florida e dell'Università di Jyvaskyla in Finlandia hanno condotto un'analisi per identificare quali tratti genitoriali sono legati alla stabilità delle amicizie dei loro figli.
Hanno valutato i dati di 1.523 bambini, di cui 766 maschi, dalla prima fino alle quinta elementare.
I ricercatori hanno esaminato i self-report dei sintomi depressivi dei genitori e gli stili genitoriali e hanno utilizzato questi fattori per prevedere l'occorrenza ed i tempi della dissoluzione delle amicizie dall'inizio alla fine della scuola elementare.
I ricercatori hanno valutato tre stili genitoriali comunemente riconosciuti: controllo comportamentale, come monitoraggio e coprifuoco; controllo psicologico, come vergogna e senso di colpa; e calore e affetto.
Hanno anche preso in considerazione la depressione dei genitori così come lo stato sociale dei bambini con il gruppo dei pari o quanto siano benvoluti dagli altri bambini.
“Sappiamo già che il gruppo dei pari gioca un ruolo importante nei risultati amicali. Ad esempio, i bambini benvoluti hanno relazioni più durature rispetto ai loro compagni di classe”, ha affermato Laursen.
“Il nostro studio è il primo ad includere nello stesso modello sia le caratteristiche genitoriali sia lo stato sociale dei pari per identificare i contributi unici dei genitori alla stabilità dell'amicizia infantile”.
Il team di ricerca voleva determinare se tratti genitoriali negativi come comportamenti manipolativi e coercitivi potessero avere conseguenze negative nelle amicizie dei bambini.
I risultati mostrano un chiaro sostegno alla loro ipotesi che le caratteristiche negative della genitorialità, come la depressione ed il controllo psicologico, aumentano il rischio che le amicizie si interrompano.
Per i bambini con genitori clinicamente depressi, ad esempio, il rischio di una maggiore dissoluzione dell'amicizia è aumentato fino al 104%.
Vi è stato un simile, anche se non altrettanto drammatico, aumento del rischio di interruzioni di amicizia per i bambini con genitori psicologicamente controllanti.
In effetti, la depressione dei genitori ed il controllo psicologico predissero in modo univoco le successive disgregazioni amicali, al di là delle difficoltà che si possono incontrare nel gruppo dei pari.
Tuttavia, i ricercatori furono sorpresi di non trovare prove del fatto che comportamenti genitoriali positivi come il calore e l'affetto migliorassero la stabilità delle amicizie tra i bambini.
“Speravamo che i comportamenti positivi aiutassero a prolungare la vita delle amicizie, in modo da poterlo considerare un fattore tampone o protettivo”, ha affermato Laursen.
“Non era così; il calore e l'affetto non sembrano fare molta differenza. Sono le caratteristiche negative dei genitori a determinare se e quando queste amicizie infantili finiranno”.
I risultati mostrano anche che la maggior parte delle amicizie infantili sono transitorie. Ad esempio, meno del 10% delle amicizie dal primo anno delle elementari sono sopravvissute, con circa la metà (48%) che si è dissolta entro un anno dall'inizio.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
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