Non ho voglia di fare niente (1473808341502)
Vera, 22
Salve,
vi descrivo la mia situazione: da un pò di tempo non ho più voglia di fare niente, la mattina mi sveglio molto tardi e appena scesa dal letto vado a pranzare, dopo pranzo mi metto sul divano ma spesso non mi va nemmeno di seguire la tv e quindi mi riduco ad utilizzare passivamente il cellulare.
Siccome frequento l'università, il pomeriggio mi metto a studiare qualche oretta (tempo fa studiavo mattina e pomeriggio per un totale di circa 9 ore al giorno) ma anche in questo caso, la voglia non è molta.
Sono fidanzata da un anno. Quando sto con lui o quando esco con la mia amica (quelle poche volte essendo lei fidanzata) tutto mi passa. Appena torno a casa, ricomincia la solita routine che mi rende apatica e pigra.
A febbraio ho sperimentato il mio primo attacco di panico dopo aver deciso a novembre dello scorso anno di lasciare Napoli, la città in cui studiavo da un anno. Lì mi sentivo sola e il fatto di non aver trovato degli amici (non a convenienza) con cui uscire e svagarmi mi rendeva malinconica.
Studiavo solamente e trascorrevo le serata davanti alla TV con la mia dolce coinquilina, la quale non usciva di sera. Per me era più una mamma che un'amica (abbiamo 9 anni di differenza). Al primo attacco di panico mi sono rivolta subito ad uno psichiatra, con il quale ho iniziato una cura di cipralex e xanax.
Gli attacchi di panico non si sono più manifestati. Ho disturbi del sonno che vanno via via diminuendo seguendo le indicazioni dello psichiatra. Sono una persona particolarmente ansiosa e l'ansia si manifestava attraverso sintomi fisici.
Vorrei un consiglio su come porre rimedio alla voglia di non fare nulla, a questa stanchezza e pigrizia che mi accompagna durante le giornate.
Grazie in anticipo.
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Salve Vera,
Dalla sua mail leggo che è già seguita farmacologicamente da uno psichiatra e che la terapia la sta aiutando efficacemente. E questo è positivo.
Gli attacchi di panico non si sono più manifestati, ma perché li ha avuti? Che cosa le è successo?
Vera, lei parla di ansia e panico, ma racconta nella mail di un tono dell'umore triste, apatico. Dice di non aver voglia di fare nulla e che solo ogni tanto quando è in compagnia questa sensazione cessa.
Quello che mi sento di suggerirle è di affiancare alla cura psichiatrica una psicoterapia che la aiuti a capire perché lei ha avuto e continua ad avere certi disagi che si manifestano in modi diversi (ansia, panico, apatia, disturbi del sonno) così che possa lavorare sulla causa, invece che lenire solo col farmaco.
Cordialmente
A cura della Dottoressa Alessandra Carini
Pubblicato in data 21/10/2016
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Tags: ansia psicoterapia farmaci psichiatra malinconia apatia disturbi del sonno attacco di panico