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Marito che pensa solo alla sua famiglia (1531074224846)

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le risposte dellespertoNamaste, 30

domanda

 

 

Salve, sono una ragazza di 30 anni sposata da 3 anni con un cittadino marocchino di 23.

A parte la prima fase iniziale, per modo di dire, tranquilla, i grossi problemi sono emersi quasi subito fra di noi. Abbiamo deciso di venire a vivere in Italia, a casa dei miei, non avendo altre ovvie alternative, e con la speranza che appena trovato un lavoro, avremmo iniziato a costruire le basi per un nostro futuro insieme. Invece appena trovato lavoro, gli unici suoi interessi sono stati quelli di inviare periodicamente somme non indifferenti di denaro, alla madre e alla sorella, che casualmente, proprio quando lui veniva in Italia, hanno perso il lavoro entrambe, e vivendo a spese dei miei genitori. Il resto dello stipendio veniva sperperato in regali costosissimi ai suoi parenti e amici, e in viaggi nel suo paese.

Nell’ultimo viaggio fatto, avendo pagato di tasca mia il mio biglietto e le altre spese, ho preteso di ricevere un po’ di attenzione e potermi svagare anche io, visto che lui ripetutamente ogni giorno usciva per salutare i suoi amici e parenti, lasciandomi da sola in camera, e rientrando solo a tarda notte. Ciò ha generato una lite molto forte, mi ha detto che si sentiva stanco di essere stressato da me, e che avrei potuto evitare di andare al suo paese, a nessuno importava della mia presenza. Io ho replicato dicendo che siccome grazie al nostro matrimonio lui era arrivato in Italia e manteneva la madre, dovevano perlomeno trattarmi con rispetto tutti, e non ignorarmi, lui di tutta risposta appena ho nominato sua madre si è avventato su di me prendendomi a schiaffi. Sono tornata nel mio paese da sola, e lui non si è fatto sentire, finché dopo qualche settimana me lo ritrovo fuori casa, dicendo che voleva riprovarci prima di compiere il passo finale del divorzio.

Le cose adesso non solo, sono rimaste uguali a prima, ma al mio rifiuto netto di sopperire alle sue spese personali, dato che lui continua a mandare soldi a sua madre, mi ha risposto che con questo stipendio non può fare la vita che ama, per lui e la sua famiglia, e ha deciso di andarsene a vivere nello stesso paese dove risiede suo fratello e lavorare insieme a lui.

Adesso mi ha messo alle strette, dice che andrà comunque con o senza di me,e se forse le cose gli andranno male, poi non tornerà comunque qui nella mia città, e se lo amo e voglio salvare il nostro matrimonio lo dovrei seguire. Io come dovrei comportarmi adesso visto che nella sua famiglia non sono la benvoluta e lui non mi mantiene economicamente nemmeno?

Scegliendo di andare in questo paese ( dove peraltro già siamo stati ) lui sa che io non parlando la lingua e non avendo particolari qualifiche, non sono in grado di trovarmi un lavoro, e ovviamente dovrò pesare sui miei, oppure accontentarmi di fare una vita di stenti, perché ovviamente il suo stipendio sarà devoluto in viaggi, regali alla sua famiglia, shopping per se stesso, e io non sono nemmeno mai stata l’ultimo dei suoi pensieri. Dovrei porre fine a questa relazione ed arrendermi con lui?

 


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risposta

 

 

Buongiorno Namaste, dalle sue parole emerge una problematica che non è nuova e che si presenta spesso, quando culture molto diverse tra di loro si uniscono in matrimonio.

Per vivere bene un rapporto di coppia, occorre condividere degli stessi principi morali, idee sulla famiglia, suo valori, sulla vita che diventano pilastri, atti a sorreggere le fondamenta di una vita insieme. Prima di decidere se seguirlo nel suo paese oppure restare in Italia, cerchi di capire se condividete queste basi per sorreggere il vostro matrimonio. In un’unione che funziona, nessuno dei due deve perdere o rinunciare a se stesso per accontentare l’altro.

La coppia ed il legame di coppia arricchisce, non impoverisce chi lo vive. I problemi sono emersi presto e sono state diverse le disavventure vissute anche se il tempo trascorso insieme è relativamente breve. Suo marito parla di famiglia, riferendosi alla sua famiglia  di origine, ma quella che ha costruito con lei, che posto occupa nelle sue priorità? La sua famiglia in Italia, cosa pensa di suo marito e di quello che sta accadendo? Si è confrontata con loro?

Se parte potrebbe avere la vita che desidera? Come vuole essere trattata dall’uomo che ha al suo fianco? Potrebbe vivere felice in un paese dove la cultura è così diversa e lontana da quella che conosce da tutta una vita? Non possiamo dare amore o denaro, aspettandoci di essere ricompensate. Chi ci è accanto, dovrebbe darci amore e rispetto perché vuole, non perché si sente in debito con noi.

Trapela molta confusione dalle sue parole e ha molte domande a cui iniziare a dare una risposta, il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un collega che la possa supportare in questa fase molto delicata di scelta, aiutandola a capire ciò che veramente vuole per la sua vita adesso ed in futuro. Si faccia sostenere da qualcuno che la possa aiutare a chiarire i suoi sentimenti ed i suoi pensieri, per poter fare una scelta consapevole.

Cordialmente

 

Pubblicato il 17/07/2018

 

A cura della Dottoressa Alessandra Carini

 


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Tags: consulenza online gratuita famiglia coppia

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