Esperienze negative sui social e solitudine
Interazioni positive sui social non stanno rendendo i giovani più connessi, mentre le esperienze negative stanno aumentando la loro probabilità a sentirsi soli.
I risultati si basano su una ricerca dell' University of Pittsburgh Center for Research on Media Technology and Health (MTH) condotta e premiata nel 2017, che ha suggerito che un uso maggiore dei social media sia associato con un aumento del senso di solitudine.
"Il social media sembrerebbe connettere le persone. Quindi è sorprendente ed interessante che le nostre osservazioni rivelano che i social siano connessi con la solitudine", ha affermato l'autore capo dello studio Brian Primack, M.D., Ph.D, direttore del MTH. "Percepire isolamento sociale, che è un sintomo della solitudine, è associato con scarsi risulati per quanto riguarda lo stato di salute, così come ad alta pressione sanguigna, disturbi cardiaci e depressione. Poichè i social siano così pervasivi, è davvero importante che noi comprendiamo meglio perché si verifica e come noi possiamo aiutare le persone a navigare sui social media senza conseguenze negative".
Primack e il team di ricerca hanno intevistato 1,178 studenti del West Virginia University di età compresa tra i 18 e i 30 anni sull'utilizzo dei social, in che misura le loro esperienze sono state positive o negative e il proprio grado di solitudine percepita.
Gli autori hanno studiato queste percezioni delle interazioni social attraverso qualunque combinazione di piattaforme stessero usando gli studenti. Per ogni aumento del 10% in esperienze negative sui social, i partecipanti hanno riportato un aumento del 13% del sentimento di solitudine. Tuttavia per ogni aumento del 10% in esperienze positive, i partecipanti non hanno riportato un cambiamento significativo per quanto riguarda il sentirsi soli.
Non è charo se le persone che si sentono sole stessero cercando o fossero attratte dalle esperienze negative sui social o se stessero vivendo esperienze negative sui social che hanno portato all'isolamento percepito.
"C'è una tendenza delle persone a dare maggior peso alle esperienze e caratteristiche negative rispetto a quelle positive, questa cosa potrebbe essere particolarmente rilevante quando si tratta di social media. Così, le esperienze positive sui social potrebbero essere associate con un fugace rinforzo positivo, mentre quelle negative, come argomenti pubblici dei social, potrebbero rapidamente intensificare e lasciare un'impressione duratura e potenzialmente traumatica", come spiegato da Sidani. "Può anche darsi che le persone socialmente isolate tendano verso l'utilizzo dei social media, che implicano interazioni negative. Probabilmente è un mix di entrambi".
Sebbene il team di ricerca raccomanda ulteriori studi per poter spiegare e replicare ulteriormente la loro ricerca, i risultati sono abbastanza forti da giustificare gli sforzi per intervenire ora per poter ridurre i sentimenti di solitudine associati all'uso dei social media.
"Gli operatori sanitari possono incoraggiare gli utenti ad essere più consapevoli riguardo le proprie esperienze online, interrompendo così un potenziale ciclo caratterizzato da brutte esperienze e solitudine", ha spiegato Primack.
"Potrebbe essere utile incoraggiare una maggior consapevolezza e un'educazione inerente a esperienze con i social media positive e negative".
Tratto da Science Daily
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Giulia Inglese)
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