Shopping compulsivo: come riconoscerlo e come uscirne
Gli psicologi norvegesi dell'Università di Bergen, insieme ai colleghi americani della Stanford University e dell’Ucla e a quelli inglesi della Nottingham Trent University, mentre lavoravano a questo loro recente studio un pensiero agli armadi stracolmi delle protagoniste di Sex and the City devono probabilmente averlo fatto.
Perché l’oggetto della ricerca, pubblicata su Frontiers in Psychology, è lo shopping compulsivo o Disturbo da Acquisto Compulsivo (Compulsive Buying Disorder) che, si stima, riguarda tra l’1 e il 10% delle persone adulte, in prevalenza donne. Obiettivo della ricerca: individuare i segnali da cogliere il prima possibile per comprendere se si è affetti da dipendenza.
Risultato: gli “indizi” sarebbero 7 e se ci si riconosce in almeno 4 di questi indicatori, secondo gli autori è probabile che si soffra di shopping addiction.
“In realtà”, commenta Emiliano Lambiase, psicoterapeuta esperto in dipendenze e Coordinatore dell'Istituto di Terapia Cognitivo-Interpersonale, “non esiste ancora un accordo unanime su quali siano i criteri diagnostici e per questo lo shopping compulsivo non è stato ancora inserito nell’elenco dei disturbi ufficiali”.
L'elenco dei sintomi, tuttavia, resta valido: 7 indizi che aiutano a capire se si è a rischio di dipendenza e 7 consigli per uscirne
Pensare costantemente allo shopping
“In termini clinici si chiama “preoccupazione”, cioè pensare intensamente, frequentemente e a lungo una cosa, senza possibilità di controllare il pensiero”, spiega Lambiase
Tratto da d.repubblica - prosegui nella lettura dell'articolo
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Tags: dipendenza sintomi shopping compulsivo shopping addiction