Essere genitori aiuta ad uscire dalla dipendenza
La guarigione da una dipendenza migliora la genitorialità ma anche essere genitori apporta concreti benefici sul processo di recupero da una dipendenza.
È facile pensare ai valori che vuoi trasmettere ai tuoi figli, come la pazienza, il rispetto e la compassione, ma può essere difficile sapere come incorporarli nella vita quotidiana.
Se sei sia un genitore, che un ex tossicodipendente in fase di guarigione, potrebbe essere utile sapere che molte delle lezioni, di cui i tuoi bambini hanno più bisogno, possono aiutare anche te.
Sappiamo già che la guarigione dalla dipendenza può migliorare la tua genitorialità.
Di seguito, invece, verranno illustrati i tre modi in cui una genitorialità positiva può aiutare a potenziare la tua guarigione.
1. Impara che i sentimenti non devono avere senso
Ascoltare il tuo bambino ed avvalorare i suoi sentimenti è la chiave per aiutarli ad evitare una vita di dubbi su se stessi e di auto criticismo. Incoraggia i tuoi figli a credere in se stessi ascoltando i loro sentimenti; questo, a sua volta, convalida la loro prospettiva interna ed invia il messaggio che possono fidarsi del loro intuito.
In modo simile, nel momento in cui ti impegni nella tua guarigione dalla dipendenza, probabilmente comincerai a confrontarti con sentimenti, memorie ed esperienze, che ti fanno sentire una mancanza di fiducia nel tuo giudizio o nella tua capacità di prendere decisioni.
Questo potrebbe spingerti a fermare interamente i tuoi sentimenti, che è ciò che fanno le droghe/l’alcol, ma riconoscendo come ti senti, ed osservando come questi sentimenti hanno influenzato la tua vita, avrai una possibilità in più di superare un dialogo interno negativo ed unire la speranza e la buona volontà di cambiare.
2. Reindirizza il comportamento negativo
A volte, i genitori combattono con la differenza tra sostenere un sentimento ed approvare uno specifico comportamento. Per esempio, se un bambino si arrabbia ed agisce di conseguenza, spesso i sentimenti sono ignorati e ci si occupa solo dell’azione. Invece, riconoscendo perché il tuo bambino è arrivato a tal punto, ed incoraggiandolo a trovare vie alternative per esprimere se stesso o risolvere un problema, stai sia empatizzando con ciò che prova, che guidandolo attraverso una strada migliore. “Capisco che tu sia arrabbiato e frustrato, ma non puoi picchiare tua sorella”, potrebbe essere un esempio di come fare.
Quando cominci la fase di guarigione, anche tu potresti essere travolto dalla necessità impellente di usare ancora la tua droga preferita, specialmente in situazioni difficili a livello emotivo. Riconoscere questo sentimento, e guidare te stesso verso meccanismi di risoluzione più salutari, cioè separare i sentimenti dalle azioni impulsive, rafforzerà la tua capacità di affrontare lo stress, senza ricorrere a droghe ed alcol.
3. Ridefinisci il fallimento come crescita
I bambini che pensano che la loro autostima sia legata a certi risultati a scuola, negli sport, o nelle attività extracurriculari possono sentirsi particolarmente ansiosi quando si confrontano con il fallimento. Bisognerebbe insegnar loro che i successi non definiscono il valore di una persona e, se non riescono nei loro intenti come immaginavano, dovrebbero essere incoraggiati a vedere la loro esperienza come un’opportunità d’apprendimento. Nessuno vince sempre.
Anche tu avrai degli insuccessi durante il processo di guarigione. Allargando la tua definizione di successo, includendovi anche la crescita in seguito alle delusioni, sia per te, che per i tuoi figli, definirai un modello che permette di essere indulgenti con se stessi, senza preoccuparsi degli ostacoli che si incontrano, o di quanto tempo occorre per raggiungere i propri obiettivi.
Cominciare e sostenere il tuo processo di guarigione dalla dipendenza, mentre sei anche un genitore, può essere incredibilmente difficile.
Insegnare ai tuoi bambini a credere nel loro intuito, a mettere la loro energia in sbocchi positivi ed a rialzarsi quando cadono, infonderà loro fiducia in se stessi e determinazione.
Anche quando pensi che sei al tuo peggio, ricorda che stai sempre creando, per il tuo bambino, ciò che gli servirà per essere un adulto responsabile, e che stai cercando di costruire il futuro migliore possibile per te stesso e la tua famiglia.
(a cura della Dottoressa Alice Fusella)
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