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Rapporto sessuale con un amico sposato (128665)

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on . Postato in Sessualità | Letto 2145 volte

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Flavio 26

Buongiorno, ho 23 anni, sono single da qualche anno, ho avuto due storie importanti finite per via di problemi di distanza. Premetto che ho avuto una forte cotta che persiste tutt'ora per una mia collega, ma lei si è felicemente fidanzata con un'altro; devo dire che con il tempo ho saputo superare la cosa.

Da qualche mese ho intensificato un rapporto di amicizia con un mio collega, 33 anni sposato con un bambino, solitamento nelle amicizie io vorrei la costante presenza a volte mi rendo conto che può diventare morbosa la cosa, ma pur con difficoltà riesco a retrocedere, standoci male.

La svolta è capitata a inizio novembre, in vacanza, siamo andati a fare una passeggiata e abbiamo iniziato a palare di discorsi sessuali, da li abbiamo deciso di masturbarci.

Tutto sembrava finto li, il fatto è che il giorno successivo tra una cosa e l'altra ci siamo trovati a fare sesso, alla fine non stavamo bene entrambi, ma lo abbiamo preso erroneamente come un gioco, perverso, negativo, orribile e tutto quello che ci pùo stare.

Ci troviamo ora a distanza di parecchi giorni ad avere forte attrazione fisica l'uno con l'altro, nonostante ciò la vita sessuale di coppia del mio amico con la moglie non ha problemi, da parte mia non cerco una relazione gay, ma la voglia sessuale è tantissima e questo mi crea una grossa ansia.

Ne abbiamo parlato spesso e non riusciamo a darci una risposta sensata, e se non diamo freno alla cosa ricapita. E' una cosa orribile lo ammetto, immorale, che da una parte fa stare bene ma dall'altra malissimo, tanto da farmi pensare di sparire dalla sua vita, ma all'idea ci sto male e anche lui...Grazie.

 


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Caro Flavio, dal racconto si evince che la tua confusione deriva dalla domanda che ti poni se sei gay o eterosessuale o bisex. Partendo dal ragionamento che fai sull'immoralità, la perversione ect... io non ci vedo niente di immorale se il tuo orientamento sessuale è da definire.

E' altrettanto chiaro che devi fare chiarezza su ciò che sono i tuoi orientamenti sessuali senza ricorrere a drammatici pensieri, infatti per meglio affrontare questa problematica ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta psicodinamico che può aiutarti a riflettere su ciò che hai affermato e accettare l'orientamento sessuale che emerge.

Auguri.

(risponde il Dott. Sergio Pugelli)


Pubblicato in data 18/12/08

 

 


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Tags: omosessualità rapporto sessuale

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