Non credo di farcela (1444927466345)
Doppia M, 18
Salve a tutti, in realtà non so se quello che sto scrivendo verrà letto ma ho bisogno di scrivere, ho bisogno di risposte alle mie domande.
Ho quasi diciotto anni e sono sempre stata la ragazzina timida che arrossiva se la guardavi. Credevo che questa timidezza non fosse un problema ma semplicemente una "parola" lontana totalmente da me.
Mi ritrovo adesso a combattere con le mie insicurezze, ansie e paure. Credevo fossero solo un problema legato agli ormoni, ma ho notato che questo senso di tristezza e malinconia è sempre presente in me, certo con gli altri indosso un sorriso a 2324 denti ma appena entro in camera mia quella maschera crolla ed è la fine.
Non riesco a parlare di fronte alle persone, mi blocco. Quando la professoressa mi interroga, non parlo. Resto immobile, in silenzio.
Un pò conduco la mia vita sempre in disparte, guardo tutto e tutti e riesco a scrutare ogni dettaglio, eppure non parlo e non dico niente. Ho creduto di poter risolvere i miei problemi da sola ed invece peggioro sempre di più! Lo so, in adolescenza tutto sembra difficile.
Quando ho capito che c'era qualcosa che non andava? Quando mi sono ritrovata un estate intera a casa da sola senza alcun amico accanto.
Si, ho i miei genitori, quindi teoricamente sola proprio non sono ma credetemi sono talmente iperprotettivi che non mi lasciano fare niente, come se volessero proteggermi dal mondo senza rendersi conto che peggiorano solo le cose.
In più ora direte perchè non provi a parlare con loro di questo tuo "problema"? Semplice non capirebbero, direbbero che è solo una fase di passaggio o che stia facendo la vittima.
Ho un fratello più piccolo che va anche lui da uno psicologo (qualcosa di simile) da quando è piccolino. e quindi non vorrei essere un peso ulteriore.
Passo le giornate a studiare e guardare serie tv, sono le uniche cose che apparentemente mi distraggono da ciò che mi sta capitando.
Perchè non parlo? Sono depressa? non credo.
Perchè ho allontanato tutti? Perchè sono un disastro? Perchè le altre persone riescono ad essere normali? Perchè io devo sentirmi sempre diversa dagli altri? Perchè devo sempre affezionarmi a tutti? Cosa ho che non va? Che senso ha andare avanti così?
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Gentilissima, la tua sofferenza è evidente, ma ci sono molti modi per alleviarla, primo tra tutti parlare, con un professionista.
È evidente la paura che ti domina ma che ti potrebbe anche spingere ad attuare dei cambiamenti per stare meglio. Il non aver desiderio di fare nulla, stare sempre isolati, non sentire nessuna spinta vitale sono sintomi di una situazione problematica e a volte depressiva. Per affrontarla ed uscirne è assolutamente necessario chiedere aiuto.
Hai 18 anni quindi se non vuoi gravare economicamnete sui tuoi genitori per rivolgerti ad uno psicologo potresti trovare un lavoretto part time (anche baby sitter o volantini o quello che senti piu facile per te) e con quei soldi rivolgerti ad uno specialista.
Ne esistono di molto bravi e competenti che non hanno prezzi alti, inoltre se pagata con il tuo lavoro e quindi con un valore aggiunto in piu molto importante viene presa in considerazione la tariffa ridotta.
Non lasciarti scoraggiare e inizia a cercare le risposte alle tue domande.
(a cura della Dottoressa Luisa Bonomi)
Pubblicato in data 16/11/2015
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