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io lui lei (1517583418670)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 992 volte

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le risposte dellespertomary, 45

domanda

 

 

Buona sera,
sono stata l'amante di un uomo sposato per 5 anni.

Questa relazione nata spontaneamente mi ha portato in breve tempo alla separazione con mio marito ed a inventarmi un nuovo ruolo
Ho ripreso a lavorare, ho imparato a gestire i figli (due ragazzi entrati nell'adolescenza) a superare molte criticità dovute anche al retaggio culturale da cui provengo infatti a distanza di 4 anni la mia famiglia di origine non riesce ancora ad accettare la mia separazione...ma ce l'ho fatta

Quando 4 anni fa tutto ciò è iniziato speravo che l'uomo (sposato) con cui avevo questa relazione condividesse e volesse anch'egli ciò che sembrava desiderare
La relazione invece ha avuto tempistiche diverse dalla mia e per due volte Massimo (nome di fantasia) ha tentato di uscire fuori dal suo matrimonio uscendo anche dalla sua casa, ma poi non riuscendo a superare il momento.

Nell'ultimo anno non ci siamo frequentati, ad agosto è tornato ed da inizio dicembre ha il suo appartamento e vive da solo coordinandosi con la moglie per la logistica del proprio figlio anche lui poco meno che adolescente.

Non è separato legalmente.

Massimo non vuol far capire immediatamente che ha una relazione e tiene nascosta la nostra ma purtroppo mantiene anche degli atteggiamenti nei confronti della moglie che non riesco a comprendere nascondendosi dietro le necessità del figlio

Ad esempio sua moglie ha fissato di andare al mare con il gruppo dei loro amici ed lui invitato da essi ha concordato di andare con loro, mi sono sentita morire poichè le occasioni di stare insieme sono pochissime andando via sua moglie, che abita molto vicina, con il figlio per queste vacanze ci sarebbe stata l'opportunità di passare più tempo insieme o fissare anche per noi una breve vacanza, e naturalmente si allontana anche l'opportunità di rendere pubblica la nostra relazione.

Io riesco solo ad immaginare loro tre insieme in macchina a tavola tutti felici insieme agli amici nella stessa camera d'albergo ed ho il voltastomaco ma non perchè possano fare sesso ma perchè la situazione mi sembra senza dignità.

Mi dice che devo stare tranquilla che lo fa per stare insieme al figlio (con il quale tra l'altro è andato da solo in vacanza meno di un mese fa per tre giorni da soli...ed io ero felicissima per loro)

Tutto ciò si è ripetuto in modalità diverse molte volte in questi anni, adesso non ne posso più ma vorrei un aiuto perchè ogni volta che ho provato a staccarmi poi....anche dopo l'ultimo anno ci ricasco ed oramai ho capito che lui è così e non combierà non sono adatta a lui vorrei cambiare il corso della mia vita non voglio cambiare lui voglio cambiare me
Aiutatemi M.

 


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risposta

 

 

Gentile mary,
cambiare se stessi è l’unica cosa possibile. Non si può intervenire sull’altro, ma su se stessi.

Ciò che lei porta come richiesta d’aiuto è una difficoltà insita nell’assestamento di una separazione e nella differenziazione del piano genitoriale dal piano coniugale.

Lei dice che questa relazione con Massimo l’ha portata in breve tempo a separarsi, ma forse potendo mettere meglio a fuoco il concatenarsi degli eventi potremmo dire che Massimo le è servito nel lungo processo, di almeno 5 anni ma probabilmente iniziato anche prima, di separazione dal suo ex marito. Nonostante questa lunga difficoltà che lei ha provato nella sua vita, afferma che c’è l’ha fatta a compierlo trovando un nuovo adattamento personale, in relazione al suo lavoro e alla gestione dei suoi figli e alla qualità delle relazioni con la sua famiglia d’origine. Particolare è che non menziona la qualità della relazione con il suo ex coniuge, che allo stesso tempo rimane l’altro genitore dei suoi figli.

Massimo per compiere un processo come questo ha un suo tempo, indefinibile aprioristicamente, perché non è possibile definire la volontà intima di Massimo, cosa di cui anche lui è alla ricerca.

Quello che risulta importante per ognuno degli attori di questa storia è avere, a due a due, lo stesso fine.
È intenzione comune tra lei ed il suo ex la volontà di avere il tipo di relazione attuale? Si, Ok… No, problema
È intenzione comune tra lei e i suoi figli la volontà di avere il tipo di relazione attuale? Si, Ok… No, problema
È intenzione comune tra lei e la sua famiglia d’origine di avere il tipo di relazione attuale? Si, Ok… No, problema
E così via...

Il tipo di problemi possono variare di intensità in un continuum che va da: facilmente risolvibile a difficilmente risolvibile.
Dunque, è intenzione comune tra lei e Massimo la volontà di avere il tipo di relazione attuale? Si, questione di tempo del processo che sta compiendo Massimo per arrivare al sui stesso fine - No, quanto risultano risolvibili i problemi interposti tra lei e il Si?

A tal fine utile sarebbe per voi, come coppia, utile una cosiddetta “dichiarazione di intenti”, che sempre c’è e spesso, molto spesso, è implicità nella relazione. Solo rare volte diventa esplicita. In contesti psicoterapeutici si può ottenere aiuto in questo senso, così da rendere l’individuo che richiede l’aiuto, Lei in questo caso, in grado di trovare il miglior adattamento alla situazione contestuale.

Sperando di averle dato qualche spunto di riflessione su cui lavorare le porgo cordiali saluti

 

Pubblicato il 07/03/2018

 

A cura Dottor Vito Leone

 


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Tags: consulenza online gratuita relazione tradimento Massimo

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