Percosse su minore e molestia su minore (1513165283507)
Maria, 33
Provero' ad essere sintetica e grazie in anticipo per il vostro tempo.
Ho 33 anni e sono orfana di padre dall'eta' di sei con una sorella piu' piccola di circa due anni. Dopo la morte di mio padre i miei nonni materni sono venuti ad abitare con noi per aiutare mia madre che doveva continuare a lavorare.
Mia madre poco dopo ha iniziato a picchiarmi violentemente al punto da far scappare a volte le mie amichette ( cinte, aste di acciaio, mani davanti alla bocca per non fami piangere o strillare, etc) fino al punto che all'eta' di otto anni sono scappata in un hotel dove pero' fui vista dal papa' di una mia amica che chiamo' mia madre per farmi venire a riprendere.
All'eta' di dieci anni sono stata palpeggiata dal fratello di mio padre e la sera stessa riferii tutto a mia madre la quale, nonostante sapeva che questa persona era gia' stata accusata in passato di un fatto simile, decise di non far nulla. Fui costretta a vedere questa persona durante tutti i giorni di festa e per il forte stress divenni bulimica per un breve periodo quando avevo 14 anni ( mia madre anziche' capire mi accusava di sporcare il bagno, cosa tra l'altro non vera in quanto mi prendevo sempre cura di lasciare tutto pulito).
Tutta questa rabbia mi porto' ad essere a mia volta violenta nei confronti di mia madre per un periodo e a lasciare casa poco dopo aver compuito 18 anni.
Durante tutti questi anni ( mai avuto problemi di soldi in famiglia) mi sembrava come se mia madre voleva dare un'immagine di noi agli altri di persone povere che non potevano permettersi le cose belle ed infatti tutto cio' veniva fatto spendendo il minimo e non guardando al bello delle cose( da bambina facevo i confronti e non capivo perche' la mia casa/ cameretta etc erano sempre arredate secondo quella logica).
Mia madre non ci lasciava molti soldi per uscire (una volta le chiesi dei soldi per offrire un gelato al mio ragazzo e mi diede 2 euro) e spesso mi sono sentita in disagio quando ero fuori con i miei amici e fu anche per questo che iniziai a lavorare in estate quando non dovevo andare a scuola ( credetemi se vi dico che non abbiamo mai avuto problemi di soldi, lei voleva dare quell'immagine e questo mi ha sempre fatto essere molto triste proprio perche' non ne capivo la necessita')
Oggi mia madre mi chiede perdono ma non le credo in quanto alla fine finisce sempre col giustificarsi. Io non sono un robot e purtroppo anche dopo cosi' tanto tempo provo ancora della rabbia nei suoi confronti.
Quando mi sono trovata a parlarne con dei familiari o con quelle poche amiche che ha mi hanno quasi fatto sentire in colpa per quello che stavo raccontando dicendomi che forse quello che era capitato a me capita a tutti e che mia madre era rimasta sola da giovane con la perdita di mio padre.
Sembra quasi che la mia storia non importi a nessuno e sia dopotutto normale. Io invece non credo a queste persone e penso che quello che mi sia successo sia piuttosto grave.
Per favore potete aiutarmi? Vi ringrazio immensamente.
Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!
Cara Maria,
Quello che le è successo non è assolutamente da sottovalutare, anzi, per un bambino subire violenza proprio dalla persona che più di tutte dovrebbe difenderlo è uno dei traumi maggiori che possa subire.
Sua madre tra l’altro sembrerebbe essere stata una figura di riferimento che, al di là delle modalità violenti con cui si rapportava a lei, non sembra averle posto nemmeno nessun altro tipo di sostegno e supporto, nè psicologico nè economico, nè di affetto e nè di comprensione, tutti elementi fondamentali per garantire l’effettuarsi di uno sviluppo sereno. Inoltre precedentemente a tutto ciò è avvenuto un fatto sicuramente cruciale della sua vita, ossia la perdita di suo padre.
Certo, magari questi eventi possono anche accadere ad altre persone che, differentemente, non subiscono alcuna conseguenza negativa una volta divenuti adulti, ma non siamo tutti uguali ed è invece molto probabile che per molte persone una storia come la sua vissuta da piccoli possa segnare per tutta la vita.
Sua madre in effetti è plausibile che abbia agito in questo modo perchè non ne conosceva uno migliore per affrontare e superare quel periodo terribile che stava vivendo. Tuttavia è anche concesso del tutto a lei di provare ancora rabbia verso sua madre e che non le sia così semplice perdonarla, non è un processo immediato ma un percorso lungo che ha bisogno di una rielaborazione di quanto è avvenuto nel corso di questi anni.
Proprio per questo è fondamentale che si faccia aiutare da un esperto con cui poter lavorare sul rapporto con se stessa e con gli altri.
Un caro saluto
Pubblicato il 03/01/2018
A cura della Dottoressa Eleonora Mercadante
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!