Che mi succede? (1447026383722)
Stellina, 18
Ho 18 anni, 5 anni fa i miei genitori si sono separati, sono stata IO a scoprire che mio padre tradiva mia madre. In quell'anno ho subìto anche un aborto.
Stellina, 18
Ho 18 anni, 5 anni fa i miei genitori si sono separati, sono stata IO a scoprire che mio padre tradiva mia madre. In quell'anno ho subìto anche un aborto.
Angoscia, dolore di esistere, amore, odio, ignoranza, lutto, tristezza, "gay sçavoir", noia, malumore, collera, pudore, vergogna, entusiasmo e... soddisfazione di fine. Ogni volta per arrivare a dire che cosa li produca, per discutere della struttura, del reale dell'etica del soggetto, per precisare quel che renda possibile il cambiamento di fine analisi.
In un’epoca dove tutto scorre velocemente e non c’è più tempo e spazio per soffermarsi a meditare e interrogarsi sul proprio agire e sul suo senso, in un periodo storico dominato da grandi conflitti mondiali, dove vengono alimentati l’odio e il risentimento che producono sofferenza e distruzione, si avverte l’esigenza di riflettere sul «perdono».
I pregiudizi del determinismo biologico hanno ampiamente indirizzato, nell’età moderna, le ricerche scientifiche e antropologiche del mondo occidentale. Teorie come quella poligenetica, che intende affermare con risolutezza le diverse origini delle razze umane, e gli studi craniometrici e fisiognomici, ispirati dal padre della criminologia Lombroso, sono diventati – nelle mani dei fomentatori dell’odio e del razzismo – strumenti letali di propaganda e ghettizzazione in grado di muovere alla propria causa un numero sorprendente di intellettuali e studiosi, e di plasmare l’immaginario xenofobo di intere popolazioni.
Nel presente articolo si cercherà di comprendere quali sono i fattori che possono svolgere un ruolo chiave nella promozione dell’odio.
Con le sue enormi potenzialità, la rete, con i social networks e i videogames, diventa a volte il luogo in cui l’odio si virulenta e sfocia in azioni delinquenziali o terroristiche.
L’autore riflette senza moralismi su chi vive fantasie di odio nella realtà virtuale, per comprendere ma soprattutto avviare processi di trasformazione. Con intatta fiducia nelle potenzialità dello strumento psicoanalitico.
Film, spettacoli televisivi e riviste di gossip sono intrisi di odio reciproco e situazioni di tensione, gelosia o vendetta tra le madri e le matrigne.
Sentimento antitetico all'amore, caratterizzato dal desiderio durevole di danneggiare o distruggere uno specifico oggetto che può essere anche il proprio Sé o la vita medesima.
L'odio si differenzia dalla semplice inimicizia e antipatia per il fatto che questi stati emotivi non comportano violenza, né implicano necessariamente il male dell'altro.
Negli Stati Uniti, recentemente, diversi membri di un gruppo che si fa chiamare “Respect the Flag” sono stati condannati a diversi anni di carcere per aver terrorizzato gli ospiti di una festa di compleanno di una ragazza nera di otto anni.
Il tutto è accaduto in Georgia; puntando un fucile da caccia, i giovani hanno iniziato a urlare insulti razzisti e minacciato di sparare sulle persone presenti, compresi i bambini.
Buona sera, sono una donna di 43 anni, ho una figlia adolescente.
Buongiorno dottori,
sono sposata da 25 anni ed ho due figlie.
Brigitte, 28
Salve, mi scuso in anticipo se questo messaggio sarà davvero gigantesco, ma l'unico modo che ho per far capire davvero come mi sento è quello di raccontare ogni cosa.
Fabio, 34 anni Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...
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