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Articles Tagged ‘disturbi alimentari’

Disturbi alimentari: iperfagia? (1463860143514)


le risposte dellespertoMari, 31D

 

Gent.mi Dott.ri,
Vi scrivo questo messaggio perchè mi sono resa conto che non riesco più a controllare me stessa nel mio rapporto con il cibo.

Premetto che da 4 anni vivo una situazione personale molto dura a livello psicologico, all'inizio dei quali ho avuto un crollo e, nonostante mangiassi (sforzandomi a volte), non riuscivo a prendere un etto- questo per un periodo mi ha fatta preoccupare e iniziare a prendere integratori per poter prendere qualche chilo (pesavo 44 kg 157 cm).

Signora (1468771139500)

le risposte dellespertoCristina, 47

 

D

 

 

Buongiorno, ho una sorella di 49 anni (madre di tre figli di 18, 15 e 6 anni) che, dopo varie situazioni personali, è evidentemente rientrata in un periodo di disturbo alimentare. Dico rientrata perché già da adolescente ha passato una fase sia di anoressia che di bulimia.

Anoressia e Bulimia. Quali Emozioni? Intervista a Paolo Palvarini

Paolo Palvarini è psicologo e psicoterapeuta, da anni si occupa di psicoterapia dei disturbi del comportamento alimentare ed ha pubblicato, con Edizioni Psiconline nella Collana Strumenti, il volume Anoressia e Bulimia. Quali emozioni? L'approccio dinamico esperienzale.

paolo palvarini anoressia e bulimiaL'ipotesi di partenza che ha ispirato il libro è che le pazienti che soffrono di anoressia e bulimia presentino un deficit nella regolazione delle emozioni e che i sintomi costituiscano delle modalità disfunzionali atte a regolare le emozioni stesse.

Quindi il testo propone un modello di trattamento finalizzato ad aiutare le pazienti a prendere contatto con le proprie emozioni conflittuali inconsce e a esprimerle in seduta.

Aspetti socio - culturali nei comportamenti alimentari

Nella genesi delle problematiche e delle patologie del comportamento alimentare un ruolo di grande rilevanza è rappresentato dai fattori sociali e culturali.

aspetti socio - culturali

La grande influenza dei mezzi mediatici e le rappresentazioni continue di modelli di perfezione fisica contribuiscono in maniera significativa all’aumento dei casi di disordini alimentari e di patologie quali la bulimia e anoressia, con un impatto rilevante e a volte addirittura devastante sugli adolescenti e su soggetti  vulnerabili.

Il modello di magrezza e di perfezione fisica enfatizzato in maniera pervasiva dai media viene considerato un requisito imprescindibile per essere attraenti e avere successo.

Attaccamento e Disturbi Alimentari

Tra i vari scambi madre-bambino l’alimentazione rappresenta un momento essenziale. La ricerca clinica evolutiva degli ultimi anni offre una lettura dei disturbi alimentari precoci in chiave interattiva, evidenziando chiaramente l’importante ruolo svolto dal legame di attaccamento nella genesi dei disturbi alimentari nell’infanzia.

disturbi alimentari e attaccamentoAnna Freud (1946) fu la prima ad individuare una categoria di disturbi nevrotici dell’alimentazione nell’infanzia legati ad emozioni conflittuali nei confronti della madre e simbolizzati attraverso il cibo.

Nello scenario della psicoanalisi infantile degli ultimi decenni si è affermato un modello che ridimensiona il ruolo delle pulsioni spostando l’attenzione sulla relazione madre-bambino e sui bisogni di protezione e sicurezza di quest’ultimo.

Bulimia

BULIMIA

La bulimia è, insieme all’anoressia, uno dei più importanti disturbi del comportamento alimentare. L’etimologia della parola “bulimia” deriva dai termini greci boús= bue e limόs = fame, cioè “fame da bue”, il che indica le ricorrenti abbuffate dei soggetti che soffrono di questo disturbo, capaci di introdurre fino a 5000 calorie in un solo pasto.

Durante queste abbuffate, l’ingestione del cibo è compulsiva, con una scarsa attenzione ai sapori.

BULIMIA E ANORESSIA - Le origini dell'abbuffarsi e del digiunare

bulimia e anoressia originiIntroducendo il tema dei Disturbi Alimentari Psicogeni dobbiamo sottolineare che ci riferiamo ad una serie di problematiche che più di altre sono espressione del tempo e della società in cui viviamo.

E' noto che tali disturbi siano praticamente sconosciuti in tutte quelle zone del mondo lontane dal consumismo e dal benessere economico.

Bulimia nervosa (148744698322)

Noir, 35le risposte dellesperto

 

 

 

 

 

domandaSalve,

mi sono resa conto, da un po' di tempo, anche dando uno sguardo su internet, che soffro di bulimia nervosa, infatti purtroppo soddisfo tutti i criteri della categoria: ossessione per il cibo, causa scarsa autostima legata a qualche kg in eccesso; alterno periodi di restrizione e dieta ferrea ad abbuffate esagerate, perdo completamente il controllo quando mi ingozzo, per poi ritrovarmi a sentirmi male fisicamente e con un senso di colpa esagerato, al quale tento di porre rimedio con digiuni ed abuso di lassativi.

Comorbidità tra Disturbi alimentari e Disturbo da Stress Post-traumatico

Il Disturbo da Stress Post-Traumatico si presenta spesso in comorbidità con I disturbi del comportamenti alimentare. Coloro che hanno sperimentato eventi traumatici possono anche sviluppare un disturbo alimentare nel tentativo di auto-gestire i sentimenti e le esperienze correlate all’evento traumatico.

DCA DSPT comorbiditàComprendere la comorbidità tra due disturbi psicopatologici si rende di straordinaria importanza soprattutto ai fini del trattamento da intraprendere.

Dinamiche psichiche delle madri di pazienti con anoressia nervosa

Desiderio e paura di fusione con la madre: la principale fantasia del paziente anoressico è che, controllando rigidamente l’assunzione di cibo, sarà anche in grado di controllare le rappresentazioni interne  dei suoi genitori, nonché la loro relazione.

anoressia madriL’anoressia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da una costante paura di ingrassare, eccessiva restrizione alimentare e un comportamento di controllo estremo nei confronti del cibo.

Disturbi alimentari (1499174191791)

Chicca, 18le risposte dellesperto

 

 

 

 

domanda

 

 

Salve, ho 18 anni e da qualche anno alterno fasi di dimagrimento a fasi di ripresa del peso. Tuttavia , ultimamente , credo che il mangiare stia diventando una vera e propria ossessione e vorrei capire se è così : infatti , alterno giorni in cui faccio attenzione a mangiare poco ad altri in cui mi abbuffo senza riuscire a fermarmi . Si tratta di un disturbo ?

Disturbi alimentari-consiglio (1450655479378)

le risposte dellespertoCarolina, 22

 

D


Buonasera,
scrivo perché ho bisogno di un consiglio. Quando avevo 14/15 anni ho iniziato a sviluppare un disturbo alimentare, causato probabilmente dall'ossessione di mia madre per il fisico e le diete.

Sono stata bulimica fino ai 17, ho trascorso poi un anno all'estero che mi ha fatto smettere di pensare al cibo come un "nemico", ma tornando in Italia ho ricominciato a sfogarmi col cibo (sono alternati periodi di bulimia ad altri di BED, credo si definisca così).

Disturbo alimentare (1544186167233)

le risposte dellespertoIsa21,  20

domanda

 

 

Carissimo psiconline,

saró breve e cercheró di spiegare come mi sento in maniera piú chiara possibile.
Vivo all'estero per studi da circa due anni.

Efficacia dell’intervento multidisciplinare

Il tema delle anomalie e dei disturbi del comportamento alimentare è estremamente complesso e articolato e si sviluppa a vari livelli. La severità e complessità della problematica deve essere gestita con un approccio integrato e multidisciplinare da un gruppo professionale ampiamente specializzato che include medici, dietologi, nutrizionisti, biologi, psicoterapeuti e psicologi. Tale approccio è necessario sia in fase di valutazione che di trattamento.

intervento multidisciplinare

La cooperazione tra le principali figure professionali coinvolte nel processo di cura, come il chirurgo, l’endocrinologo, il nutrizionista e lo psicologo, assicura un più rapido miglioramento delle condizioni di salute e consente di seguire il paziente per tutto il percorso di cura.

Solo adottando un approccio multidisciplinare si può raggiungere l’obiettivo di mantenere nel tempo i risultati e ottenere la riduzione dell’incidenza di complicanze e patologie correlate.

I disturbi alimentari nell’anziano

Secondo la National Eating Disorders Association, i disturbi alimentari, tra cui anoressia nervosa, bulimia nervosa e binge eating, sono patologie psichiatriche caratterizzate dalla presenza di sentimenti estremi e comportamenti legati al peso e al cibo che possono mettere in pericolo la vita di chi ne soffre. Queste condizioni emergono generalmente durante l’adolescenza e nella prima età adulta, ma le persone di mezza età e gli anziani non sono immuni, soprattutto se non sono state risolte problematiche relative all’immagine corporea.

disturbi alimentari nell anziano

Una ricerca condotta nel 2012 ha mostrato come il 13% delle donne di mezza età e più anziane ha sperimentato sintomi di un disturbo alimentare nei precedenti cinque anni; il 70% stava cercando di perdere peso e per il 62% il peso ha influenzato negativamente la propria vita.

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono patologie gravi caratterizzate da un rapporto distorto e anomalo che l’individuo sviluppa in relazione al cibo, sulla scia di modelli alimentari rappresentativi di una esasperata attenzione al proprio peso ed immagine corporea. Tali patologie possono manifestarsi con una eccessiva riduzione del cibo oppure una sua esagerata  e incontrollata assunzione.

dca

Nel complesso, le persone affette da DCA non riconoscono l’esigenza fisiologica di fame o sazietà bensì vengono guidate da stati psicologici ed emozionali negativi quali ansia, tristezza o depressione perdendo il controllo del loro comportamento alimentare.

I DCA possono insorgere in qualsiasi periodo della vita ma solitamente compaiono durante l’adolescenza o la giovane età adulta, compromettendo in modo significativo la qualità di vita.
Costituiscono un rilevante problema di salute pubblica e, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, risultano essere in costante aumento e presenti perfino in fasce di età pre-adolescenziale con gravi conseguenze sullo sviluppo psicofisico del soggetto. Se non adeguatamente trattati, tali disturbi si possono cronicizzare danneggiando severamente la salute e nei casi più gravi possono anche condurre alla morte.

I nuovi disturbi alimentari emergenti

Negli ultimi anni sono comparse nuove patologie del comportamento alimentare riconosciute e classificate nel DSM-5, la cui presenza viene rilevata in modo particolare nelle categorie dei  giovani e degli adolescenti, con un’ampia diffusione di alcuni “nuovi” disturbi tra i quali: Ortoressia,  Bigoressia e Drunkoressia.

disturbi alimentari

Ortoressia

La parola Ortoressia deriva dal greco “orthos” che significa giusto, corretto e “orexis” che significa appetito quindi: corretto appetito. E’ un disturbo caratterizzato da un’ossessione per il cibo ritenuto sano, che porta al totale rifiuto ed evitamento di quello considerato potenzialmente dannoso.

Le persone affette da questa patologia praticano una dieta estremamente rigida e controllata che le porta ad escludere tutti quegli alimenti che ritengono nocivi per la salute.

L’individuo ortoressico pianifica i propri impegni e le proprie giornate guidato dall’ansia che ha sviluppato rispetto all’alimentazione, evitando le situazioni sociali nelle quali sarebbe costretto a “trasgredire”.

Il Comportamento Alimentare

Il comportamento alimentare è attualmente oggetto di particolare attenzione in ragione della diffusione crescente di anomalie e patologie correlate che hanno un impatto rilevante sulla salute dell’individuo e sui costi della sanità.

comportamento alimentare

Nello studio del comportamento alimentare si deve  tenere conto, oltre che dei fattori genetici, biologici e psicologici propri dell’individuo, anche della concomitante presenza di fattori sociali e culturali tra i quali grande rilevanza rivestono i messaggi veicolati dai mass media che esaltano valori legati ad un’idea di perfezione fisica e di magrezza associate al successo e attrattiva sociale.

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